L'evento è di eccezionale importanza sia sul piano artistico che su quello culturale e sociale: Kan Yasuda, dopo Parigi, Sidney e Milano ha scelto le strade e le piazze di Firenze per collocare le sue opere, fatte non solo per essere viste, ma per essere vissute: la mostra si sviluppa in un percorso che va da Piazza della Stazione al Giardino di Boboli, attraverso Piazza della Signoria, il Loggiato degli Uffizi, Piazza Pitti e il Cortile dell'Ammannati.
Il 5 luglio prossimo nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio a Firenze verrà inaugurata la mostra di Kan Yasuda che si concluderà nel mese di ottobre.
L'evento è di eccezionale importanza sia sul piano artistico che su quello culturale e sociale: Kan Yasuda, dopo Parigi, Sidney e Milano ha scelto le strade e le piazze di Firenze per collocare le sue opere, fatte non solo per essere viste, ma per essere vissute: la mostra si sviluppa in un percorso che va da Piazza della Stazione al Giardino di Boboli, attraverso Piazza della Signoria, il Loggiato degli Uffizi, Piazza Pitti e il Cortile dell'Ammannati.
Da sottolineare il profondo significato della Mostra di Kan Yasuda all'interno della sinergia Italia-Giappone: nel 2001 "Anno dell'Italia in Giappone", infatti, Kan Yasuda, scultore giapponese che da circa trent'anni vive e lavora in Italia, esporrà le sue opere nel Museo del Giardino di Tokio, simbolo dello scambio culturale ed umano tra i due Paesi.
La Mostra di Kan Yasuda a Firenze si inserisce nel Progetto "Sculture in Città " che, nato nel 1997 dalla collaborazione dell'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, la Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali, con la società Petra, ha come scopo quello di creare nella città di Firenze, un percorso museale all'aperto di arte contemporanea di cui i Fiorentini e i loro ospiti possano godere gratuitamente: la scultura nel territorio, sia esso centro storico, o periferia, quale contributo dell'arte contemporanea alla qualità della vita.
Ed è proprio su questo argomento, fonte di un vivo ed attuale dibattito, che la società Petra in collaborazione con l'Assessorato alla Cultura del Comune di Firenze, la Soprintendenza ai Beni Storici ed Artistici e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali sta organizzando un Convegno, in programma, a Firenze, per il 9 novembre prossimo, presso il Convitto della Calza, dal titolo Il contributo dell'arte contemporanea alla salvaguardia e valorizzazione di territori ad alta densità storico-ambientale.
Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici
della Provincia di Firenze
Comune di Firenze
Assessorato alla Cultura
SCULTURE in CITTA': una nota di Marco Falciano (Comitato Scientifico Petra Srl.)
La rassegna Sculture in città a cura dell'Amministrazione comunale di Firenze, di Petra s.r.l., in collaborazione con la Soprintendenza ai Beni Artistici e Storici e la Soprintendenza ai Beni Architettonici e Ambientali della Provincia di Firenze, da due anni a questa parte, è un'invenzione formidabile per mettere in pratica tutta la più recente disciplina dei beni culturali e ambientali. Nell'edizione 2000 (luglio-ottobre), la presentazione di opere del noto scultore giapponese Kan Yasuda, collocate lungo un percorso cittadino che tocca luoghi particolarmente significativi del capoluogo toscano (ma il progetto è esportabile in qualunque altra città storica) consente una riflessione sulla concezione più avanzata di "bene culturale" e "bene ambientale" così come si è venuta sviluppando dalla Commissione Franceschini (aprile 1964) fino ai nostri giorni. La scelta di Kan non è casuale, ma scaturisce direttamente dalla natura del suo operare: ogni scultura dialoga con lo spazio in cui viene inserita, sia esso naturale o costruito dall'uomo ed invita l'osservatore, si legge nel progetto dell'iniziativa, "alla sperimentazione non solo visiva ma anche tattile e ne suggerisce una fruizione ludica o addirittura funzionale". Pertanto le opere sono allestite "direttamente sulla pavimentazione delle piazze" di Firenze, "nella maggioranza dei casi senza alcun basamento od ostacolo" che possa escludere il passante da un contatto diretto con esse. L'arte contemporanea in un ambiente antico contribuisce dunque ad evidenziare i crescenti pericoli che minacciano il patrimonio storico artistico italiano. Lo sviluppo della società , l'intervento umano e la ricerca di sempre più elevati livelli di benessere hanno determinato e determinano sempre maggiori e gravi modificazioni dell'ambiente naturale, ma anche altrettante, se non più gravi modificazioni delle sovrastrutture e dei beni culturali ereditati dalle generazioni precedenti. Ne deriva, e non solo dal punto di vista legislativo, una più ampia estensione del concetto di bene tutelato, per il conseguimento di più accettabili condizioni di vita della collettivitÃ
BIOGRAFIA
Kan Yasuda nasce a Bibai, nell'isola di Hokkaido, nel 1945.
Nel 1969 riceve il più alto riconoscimento per la sua opera artistica dalla Tokio National University of Fiene Arts and Music.
Viene in Italia, per la prima volta nel 1970 con una borsa di studio messa a disposizione dal Governo italiano: studia e si perfeziona sotto la guida di Pericle Fazzini, presso l'Accademia dell'Arte di Roma.
In seguito allestisce il suo laboratorio in Toscana, a Pietrasanta, luogo famoso nel mondo per l'estrazione del marmo di migliore qualità .
Da quel momento si stabilisce nella località toscana in maniera stabile e continua a produrre le sue opere scultoree in marmo e bronzo.
Nel 2001, "Anno dell'Italia in Giappone" Kan Yasuda esporrà le sue opere nel Museo del Giardino di Tokio, il Teien Museum: la mostra di uno scultore giapponese che da trent'anni vive e lavora in Italia, nello spazio più significativo della capitale nipponica, rappresenta in maniera emblematica l'interscambio culturale ed umano tra Italia e Giappone.
KAN YASUDA: Qualche nota critica
KAN YASUDA. Un Poeta che fa parlare il marmo
di Masamichi Hanabusa - Ambasciatore del Giappone in Italia
I marmi di Massa Carrara e Pietrasanta sono ormai molto conosciuti anche in Giappone, ma, mentre questi marmi, usati nelle gigantesche strutture architetture moderne del mio paese, mi comunicano una sensazione di freddo e di distacco, propria della materia inorganica, le opere di Yasuda, uno dei più rappresentativi scultori giapponesi in Italia, ci permettono di sentire la voce del nostro pianeta: Finalmente i marmi hanno cominciato a parlare a noi uomini, dopo essere stati muti per millenni, nascosti nel sottosuolo, aspettando questa occasione: la comunicazione tra passato e presente e tra presente e futuro, un dialogo tra il pianeta e l'essere vivente.
Michelangelo aveva estratto la vita dal marmo, il caso di Kan Yasuda è diverso: negli stessi luoghi dove lavorava Michelangelo, a distanza di secoli, Yasuda è riuscito, oggi, a far sì che i gentili marmi comunichino con l'uomo. (...)
La scultura di Kan Yasuda
di Umberto Agnelli - Presidente dell'Associazione di Amicizia Italia Giappone
Nelle lotte per la conquista del potere nella Firenze del Rinascimento si registra uno strano episodio che le opere di Kan Yasuda mi hanno ricordato. Quando i Medici, soggiogata anche la potente famiglia degli Strozzi, fecero erigere la loro imponente dimora, Palazzo Pitti, per non lasciare dubbio alcuno su chi detenesse il potere in città , chiesero ai loro architetti di dotare il palazzo di grandi finestre, tanto grandi, quanto, appunto, il portone di Palazzo Strozzi. Le finestre che mirabilmente Kan Yasuda apre sulla natura sono così maestose che sembrano delle grandi porte spalancate sul pianeta, porte da attraversare con lo sguardo e con l'anima, porte in cui l'arte di Kan Yasuda si rispecchia, nel riuscito tentativo di far convergere in una estrema sintesi, quelle due metà della sua esistenza: Giappone e Italia si fondono nella vita di Kan Yasuda, in un abbraccio tenero e potente. (...)
La terra è una roccia che galleggia sull'universo.
Ha messo miliardi di anni per diventare una grande roccia.
Solo una piccola parte della roccia è pietra bianca.
Quando è illuminata dalla luce la pietra bianca comincia a brillare.
Come un tesoro di questo pianeta.
In quel momento nasce uno spirito nella pietra. (Kan Yasuda - Aprile 2000)
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