Qualcosa che riguarda noi. Una scenografia che trasforma l'intero spazio in un gioco di chiaroscuri, riproducendo la 'nostra' quotidianita' in bianco (gesso) e nero (grafite), positivo e negativo.
C’è sempre una storia da raccontare, una mostra da vedere, un pranzo da organizzare, un oggetto da comperare: è qualcosa che riguarda noi, il nostro quotidiano (guai a portarcelo via), quello che ci dà sicurezza e che ci spinge ad andare avanti. La famiglia, i figli, l’arte, l’amore e le passioni sono il legante e la linfa naturale della nostra vita.
Maddalena Mauri nel suo lavoro di artista ne ha sempre parlato e da subito ho condiviso questo suo modo di esprimersi, così libero, aperto e pulito.
E’ nata così una reciprocità di intenti e di interessi, uno scambio senza sovrastrutture, un’amicizia… cosa c’è di più difficile nel mondo dell’arte? Forse proprio questo, avere una disponibilità verso l’altro senza invidia, senza superbia, senza gelosia.
Le costruzioni figurative di Maddalena Mauri in mostra parlano di questo, con il fascino e la suggestione che solo l’arte può dare. L’artista ha creato una scenografia site specific ed ha trasformato l’intero spazio in un gioco di chiaroscuri, riproducendo la ‘nostra’ quotidianità in bianco (gesso) e nero (grafite), positivo e negativo.
Inaugurazione 9 dicembre
Il Ridotto arte contemporanea
Via Orologio Vecchio, 34 (Palazzo Mazzatosta) - Viterbo
dal giovedi al sabato 16,30 - 19