Casa Masaccio centro per l'arte contemporanea
Francescaes
Manuela Mancioppi
Giacomo Casprini
Janet Mullarney
Lucia Baldini
Silvia Baglioni
Sergio Traquandi
Postcards from Beirut
Gea Brown
Michelangelo Consani
Leone Contini
Fausto Falchi
Iacopo Seri
Tom Violence
Cristiano Magi
Vincenzo Estremo
Artisti e curatori di diverse generazioni, danno vita ad un progetto flessibile e in divenire costituito da mostre, incontri, rassegne e presentazioni in diversi spazi. Performance, concerti, video e sono presenti in tre mostre: 'Utopia Station temporary art center', 'the future is now (the future is it)' e 'L'odore del legno bruciato'; a Palazzo d'Arnolfo il 16 dicembre incontro sulle politiche di transizione e di autonomia rivolte ai giovani. Infine opere della Collezione comunale d'arte contemporanea sono esposte in diversi spazi commerciali cittadini.
La riconversione degli edifici fa parte della storia della nostra architettura, è un patrimonio del nostro modo di costruire. Riconvertire significa costruire, ed è ancora più interessante quando – come spesso accade – l’edificio riconvertito, viene adibito ad altre funzioni, come in questo caso, un’ ex-ceramica recuperata negli anni ottanta, ormai in stato di abbandono, prende nuova vita sotto forma di centro di aggregazione e come Temporary Art Center, sorta di vero e proprio centro d’arte e di relazione. Questo progetto che opera una riconversione, se pur temporanea, si trova a dover – in qualche modo- ricostruire un luogo, proprio come gli artisti che sono chiamati a ricordarci l’esistenza di questi luoghi o a dare forma alle proprie idee.
UTOPIA STATION
Stazione Utopia è un luogo di passaggio che produrrà, in tempo reale, un’attività ben più complessa di una semplice mostra. La sua struttura concettuale si presenta flessibile, ma la struttura progettata appositamente in questa occasione sarà anche materiale. Sorgerà sotto forma di una serie di contributi da parte di artisti e curatori di diverse generazioni, che daranno vita ad un progetto flessibile, che non si presenterà come un’opera finita ma come un progetto in divenire.
La Stazione diventerà un luogo di sosta, in cui fermarsi, riflettere, ascoltare e vedere, riposare, parlare e fare scambi, completata dalla presenza di persone e da un programma di eventi. Performance, concerti, video e film, contribuiscono a definire la Stazione, tanto quanto i suoi soggetti solidi. Nella Stazione, in questo periodo, verranno continuamente aggiunti oggetti di ogni genere; la gente lascerà delle cose e ne porterà via altre, ritornerà o non verrà mai più, ci saranno sempre persone che vorranno lasciare troppo e altre che non sapranno cosa lasciare o cosa dire. Queste sono le sfide per una Stazione Utopia allestita nel cuore di una città, dagli effetti imprevedibili, in cui qualcosa che manca si trasforma in qualcosa che eccede e il dubbio prodotto tra questi due qualcosa sarà tanto significativo quanto qualsiasi idea di utopia. Queste tensioni saranno le benvenute, come se si trattasse di ospiti.
La Stazione incorporerà materiali estetici, questioni estetiche, in un’altra economia che non considera l’arte come una cosa inevitabilmente dissociata, è qualcosa di più di un idea, per ricordarsi dell’esistenza di un’inevitabile relazione tra le arti e il resto delle attività sociali.
Per ora ci incontriamo e lasciamo circolare molte idee sull’utopia e su come sia necessario che essa ci sia, come un’elevazione, un’ulteriore crescita dell’anima.
Un luogo in cui l’immaginazione possa espandersi, un luogo di finzione come produttrice di realtà, qualcosa che proviene dall’esperienza stessa, conoscenza e azione riunite insieme in modo da diventare indistinguibili, l’insurrezione che si svuota nella costituzione. Usiamo l’utopia come catalizzatore, un concetto utilissimo come carburante, lasciando ad altri la definizione di utopia. Ci incontriamo per unire i nostri sforzi, motivati dal bisogno di cambiare il paesaggio internamente ed esternamente, dal bisogno di pensare, di integrare il lavoro di quegli artisti, intellettuali e operai che siamo noi in un modello di comunità più ampia, un altro tipo di economia, una conversazione allargata, un altro modo di essere. Questo teatro delle relazioni si avvolge attorno a visioni di mondi diversi ciascuno dei quali rappresenta un’isola, ognuno dei quali però è una realtà concreta, piena di natura e di forza. Molte cose accadranno in quel luogo e ne provocheranno altre.
the future is now [ the future is it]
Francescaes, Manuela Mancioppi, Giacomo Casprini, Janet Mullarney, Lucia Baldini, Silvia Baglioni, Sergio Traquandi
a cura di casa masaccio arte contemporanea.
“Il futuro è ciò che costruiamo da ciò che ricordiamo del passato - Il presente è il tempo della rivelazione istantanea". Sezione a inviti dedicata ad alcuni artisti, che attraverso una serie di mezzi e tecniche espressive, come video, foto, installazioni luminose, creeranno uno stile visivo poetico che offre una lettura complessa della realtà contemporanea.
Una piattaforma di lancio per i nuovi talenti dell’ultima generazione artistica e un occasione per il pubblico e la critica di scoprire le nuove tendenze che caratterizzano la scena artista contemporanea del territorio.
L'odore del legno bruciato
Postcards from Beirut/Gea Brown, Michelangelo Consani, Leone Contini, Fausto Falchi, Iacopo Seri
a cura di Vincenzo Estremo e Cristiano Magi
La dismissione delle attività produttive riduce i valori economici e sociali di un territorio, drenando energie e vanificando le risorse presenti. L’odore del legno bruciato è un evento che occupa temporaneamente uno spazio e - attraverso la riflessione di alcuni artisti - invita a ripensare il futuro, partendo proprio dall'oggetto di quelle dimissioni. Gli spazi lasciati vuoti rivivono grazie a una riconversione temporanea. Entrare fisicamente all'interno di uno spazio significa prendere coscienza di uno stato di abbandono, misurarlo con i propri passi, farne risuonare le pareti. Una fisicità che amplifica l'attenzione sulla condizione attuale, senza far sì che questa scompaia all'interno dell'universo retorico sulla crisi. L'arte collima con la politica, si rivolge ai problemi della cittadinanza, contribuisce a rafforzare l'infrastruttura intellettuale, pur rimanendo legata a linguaggi universali. Un evento temporaneo, un' affresco vivido di un paesaggio in continuo smottamento e l'individuazione di una necessità: costruire un'alternativa concreta.
Inagurazione venerdi 16 dicembre ore 18.30
ore 21.00 events
Hydra - The series
la web serie girata e prodotta in Valdarno. Presentazione del progetto e dei giovani ideatori e creatori della serie.
ore 22.00
Tomviolence
Il cinema del reale
Ex-ceramica, via Mannozzi
16- 25 dicembre 2011
a cura dell’associazione culturale macma
Fuorimoda medio metraggio 50” ca
Il documentario racconta l’evoluzione del lavoro a Montevarchi a partire dal dopoguerra fino ai giorni nostri.
Sguardi su Montevarchi – [appunti visivi e backstage] cortometraggio 15” ca.
Il tema è il centro storico di Montevarchi affrontato da punti di vista diversi e insoliti, e della realtà quotidiana che lo circonda.
Orario: feriali 15.00–19.00 – festivi 10.00-12.00/15.00-19.00
walk show
ZIG-ZAG
Domestica / Caffe' Fiorenza / Bar Martini / MF Hair / Reporter Viaggi / Follie / Orolo' / Pasticceria Semplici Alessandro / Calzature Maurizio / Shopping Time / Massi Calzature
Opere della Collezione comunale d’arte contemporanea esposte in spazi commerciali del centro della città. Un percorso inusuale ed articolato offerto ai visitatori e ai clienti dei negozi per favorire un originale accostamento del pubblico all’arte contemporanea.
Coop – San Giovanni Valdarno
17 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012
Art Community Movie
Tempo e identità nei film e nei video degli artisti contemporanei
Yael Davids Face, Seila Kameric Dream House, Ange Leccia La Mer, Mark Lewis Algonquin Park, North Circular, Farid Rahimi Fujii, Kan Xua In Focus. Out Focus, 100 Times, Cyprien Gaillard Real Remnant of Fictive War V, Guido van der Werve, Nummer acht Everything is going to be alrigh, Michael von Ausswolff – Thomas Nordanstad Hashima
a cura di generacomunicazioni.tv
Un approccio filosofico sul tempo, sull’ identità e altro ancora. Tempo e identità vengono qui analizzati nel lavoro degli artisti contemporanei; video e film di artisti che vengono presentati con l’intento di indagare sui loro tentativi di catturare la reale dialettica del tempo. Un indagine sul futuro e una protesta contro il dimenticare (Hobsbawm).
Incontro sulle politiche di transizione e di autonomia rivolte ai giovani.
Palazzo d’Arnolfo – San Giovanni Valdarno 16.12. 2011.
Il Comune di San Giovanni Valdarno, in collaborazione con la Provincia di Arezzo, la Fondazione Sistema Toscana e con la partecipazione dell’Ufficio giovani sì della Regione Toscana, organizza per il prossimo 16 dicembre 2011, una giornata informativa e di riflessione dal titolo: Presente/Futuro_Valdarno#generazioni2.0, dedicata alla creatività e alle politiche di transizione e di autonomia rivolte ai giovani, con un focus speciale sul progetto regionale “GiovaniSì”, che prevede nuove linee di intervento che sistematizzano le politiche regionali con le esperienze e le attività promosse a livello locale e Provinciale. La giornata sarà strutturata sul format degli eventi “ToscanaLab”, sui temi di “Internet Better life”, sui giovani e il lavoro ai tempi del web 2.0 e sulla creatività giovanile. Saranno trattati argomenti diversi e complementari, come ad esempio i giovani nella comunicazione web e l’ innovazione tecnologica e comunicativa e presentate delle eccellenze locali legate al mondo di internet e alla comunicazione web. Nel pomeriggio uno spazio dedicato ai giovani del Valdarno, alle loro idee, alla loro voglia di fare, con delle Ignite che presenteranno progetti nuovi e altri già avviati sul territorio. Il Comune di San Giovanni Valdarno intende così’ creare un'occasione di informazione e di approfondimento su questi temi nel Valdarno, coinvolgendo i Comuni della vallata, le scuole, il terzo settore, le associazioni di categoria i sindacati e le associazioni giovanili.
Presente/Futuro
#generazioni2.0 @valdarno
16 Dicembre 2011 – San Giovanni Valdarno Palazzo d'Arnolfo, piazza Cavour 1
Ore 09.30 – 13.00
- saluto del Sindaco di San Giovanni Maurizio Viligiardi e dell'Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Arezzo Francesco Ruscelli
- introduzione, dell'Assessore alle politiche Giovanili del Comune di San Giovanni Valdarno Laura Camiciottoli
- intervento dell’ Assessore Provinciale alla formazione, al lavoro e alle pari opportunità della Provincia di Arezzo Carla Borghesi: Progetti e azioni sul territorio
- Coffe break
- Internet Better Life
Mirko Lalli (responsabile Comunicazione e Marketing della FST)
- La Toscana per i giovani: a partire dal progetto Giovanisì? L’autonomia dei giovani come motore di crescita e innovazione.
Carlo Andorlini, responsabile ufficio regionale “Giovanìsì”
- Buffet
Ore 14.30 - 18.30
#generazioni2.0@Valdarno
Powered by ToscanaLab
- Urban Experience - Carlo Infante
- I giovani e il lavoro ai tempi del web2.0 - Erica Donalato
- Geek mom - Chiara Ferretti
- Grow The Planet: un social network per far crescere il proprio orto 2.0
Leonardo Piras e Gianni Gaggiani
- Social Media for events - Costanza Giovannini
- Digital Press Design. Il ruolo del designer nel futuro dell'editoria
Francesco Terzini
- Speak _partecipazione, spazi e kreatività
Paolo Martinino (Progetto Giovani Valdarno)
- Storie, Storytelling e contenuti digitali - Camilla Silei
- la Toscana che suona
presentazione del progetto a cura della Fondazione Arezzo Wave
inserti musica live DVNO unplugged
Ignite
interamente dedicate alla creatività giovanile, alle loro idee, alla loro voglia di fare e alle eccellenze locali nella comunicazione web e alle iniziative legate al mondo di Internet: Hydra - The series, web serie girata e prodotta in Valdarno - Valdarno Post, Generacomunicazioni.tv, NEXT_Progetto Futuro
social media team
La comunicazione dell’iniziativa prevede l'attività online di un Socia Media Team, che avrà il compito di presentare la giornata sui Social Media e su Toscanalab, generacomunicazioni.tv e su alcuni blog socialfriends. Il team sarà composto da una serie di giovani blogger e social media reporter, fotografi e video maker che trasferiranno in tempo reale le informazioni in rete e riporteranno nel dibattito impressioni e contributi sulla giornata che saranno pubbicati sui social media. Facebook, Twitter per veicolare contenuti durante lo svolgimento dell'iniziativa con hashtags, fanpages etc.., Flickrs per i content fotografici, Youtube per i video.
Info:
Comune di San Giovanni Valdarno
Assessorato alle Politiche Giovanili
Tel. 055 9126283
www.casamasaccio.it
www.generacomunicazioni.tv
Immagine: Postcards from Beirut / Gea Brown. Tea party - La teiera come hub filosofico
Acciaierie Beltrame
via Peruzzi
Piu' di zero
numer/azione operaia
Perfomance- painting in progress
Ideazione e cura Sergio Traquandi
realizzazione su parete: operai dell’Acciaierie Beltrame
Wolfgang Kliege, Helios_Elias, 2011
Casa Masaccio -Collezione comunale d’arte contemporanea
Villa Barberino - Salone dell'allocco
Meleto - Cavriglia
17 dicembre 2011 – 22 gennaio 2012
orari: sabato e domenica dalle ore 10.00 alle ore 18.00
da martedi al venerdi – dalle ore 10.00 alle 18.00 su prenotazione
tel. 055 961321 mobile 339 7586013
Inagurazione venerdi 16 dicembre ore 18.30
casa masaccio / centro per l’arte contemporanea
52027 San Giovanni Valdarno
Corso Italia, 83
Tel. 055 9126283
casamasaccio@comunesgv.it
www.casamasaccio.it