Barbara Bertoncelli
Gian Luca Amaroli
Giordano Ernesto Sala
Leonardo Vecchiarelli
Luca Bortolato
Fotografie di 5 giovani artisti che raccontano per immagini immediate il significato di un evento o l'essenza vitale di un soggetto.
“E' necessario sentirsi coinvolti in quello che si ritaglia attraverso il mirino. [...]
Fotografare è riconoscere nello stesso istante e in una frazione di secondo un fatto e l'organizzazione rigorosa delle
forme percepite visualmente che esprimono e significano quel fatto.
E' mettere sulla stessa linea di mira la testa, l'occhio e il cuore.
E' un modo di vivere. ....”
Henri Cartier‐Bresson
La Chie Art Gallery inaugura per la prima volta una mostra collettiva che ha come tema la
fotografia, perché fino a questo momento ha trattato altri linguaggi artistici, ma la curiosità
che ha sempre avuto per essa ora è prevalsa, concretizzandosi in questo progetto nato per
promuovere il lavoro di cinque giovani artisti con l'intento di valorizzare i confronti fra
espressioni artistiche diverse, mettendo appunto personalità differenti che vogliono
raccontare qualcosa del loro pensiero e della propria sensibilità quando scattano una
fotografia ed ottengono così l’immagine che è la combinazione fra il riconoscimento
immediato, in un istante, del significato di un evento, dell’anima di una persona, o
dell’essenza vitale di un oggetto e l’interpretazione dell’autore. Di notevole interesse,
soprattutto, sono le particolari definizioni che ogni artista sa dare della propria arte e, in
generale, del mestiere di fotografo, per poterci così ancora di più emozionare.
Barbara Bertoncelli vive in provincia di Modena e fin da bambina le piaceva filtrare lo
spazio del mondo attraverso l’obiettivo, fotografava le nuvole e le loro trasformazioni nel cielo.
Oggi, come medico psichiatra, è incuriosita dall’essere umano nelle sue molteplici
sfaccettature interiori ed esteriori, che osserva con incanto e disincanto da molteplici punti di
vista interiori ed esteriori. Le piace praticare l’arte fotografica con la spontaneità di cogliere le
persone e le cose negli istanti delle loro pose naturali, composte o scomposte, per coglierne
l’essenza intima. L’essere umano, l’espressione della mimica del viso e del movimento del
corpo, continuano ad essere ciò che predilige raccontare attraverso la sua osservazione
fotografica. Dall’ottobre 2008 ha partecipato classificandosi tra i vincitori a vari concorsi
fotografici.
Gian Luca Amaroli ritiene che l’Arte è essenzialmente espressione dell’anima,
dell’intelletto umano; tecniche, stili, modi esecutivi, sono soltanto mezzi e strumenti per
l’Artista di comunicare sensazioni, emozioni, ricercare ed approfondire concetti e pensieri,
usufruendo di abilità innate, che si concretizzano nella disciplina eseguita, sia essa la Pittura,
la Fotografia ... o altre. Impegnato su vari fronti nel campo artistico: quale Referente per le
iniziative ed esposizioni d’Arte della Fondazione D’Ars di Milano per la Città di Ferrara,
Segretario del Club Amici dell’Arte di Ferrara, esponente storico-archivistico ed incaricato
nella ricerca di artisti per la realizzazione pittorica dei Palii per il Palio di Ferrara, insegnante
di “Arte & Immagine” alle nuove generazioni della scuola secondaria di 1° grado della
provincia di Ferrara.
Giordano Ernesto Sala vive e svolge la professione d’architetto in provincia di Como.
Nell’ottobre 2011 riceve un riconoscimento “Oscar della cultura” a Firenze dall’Associazione
Galleria D’Arte Centro Storico. Da sempre attratto dalle varie forme artistiche, negli ultimi
anni si è maggiormente dedicato alle realizzazioni fotografiche e attraverso queste, nella
ricerca di luce e movimento approfondisce i temi a lui cari: scrittura con le luci, fissare i
movimenti delle persone e oggetti ed infine animare le architetture.
Leonardo Vecchiarelli fin da giovanissimo trova la sua vocazione nello studio della
cinematografia, con specializzazione in fotografia e coreografia alla "Cine-matic Devices
School" di Roberto Rossellini e alla "Accademia d'Arte Drammatica" di Silvio D'Amico a
Roma. Nello stesso anno, il 1988, è tra i vincitori del Concorso nazionale "Vittorio Bachelet".
Dopo numerose esperienze nel 2007 inizia il suo percorso artistico che lo porterà a realizzare i
cicli Midrash Shekinah, Portraits (con ritratti di Milla Jovovich, Kate Moss,Carla Bruni, Philip
Starck, Pato, John Galliano...), Mater. Nel 2010 vince il primo premio nella sezione
Intersection di arte contemporanea alla fiera Kunst-Art di Bolzano e inizia a lavorare al
progetto de "La Grande Transizione", che qui ne ripropone quattro immagini rappresentanti
donne guerriere, abbigliate e decorate come samurai che si preparano alla battaglia, ispirate
a figure di imperatrici orientali. In un’epoca confusa come la nostra e carica di inquietudine,
l’artista vede nelle donne la forza necessaria a ricostruire un equilibrio tra i diversi ambiti
dell’esistenza per aiutare a ritrovare il senso perduto della nostra appartenenza al tutto.
Luca Bortolato ha studiato design industriale e lavora come grafico pubblicitario, questa
professione lo ha portato ad avvicinarsi alla fotografia, lui stesso dice: "La fotografia come
dialogo fra persone, uno scambio di sensazioni e visioni tra fotografo, soggetto e chi guarda
dall'esterno. Molteplici parole non dette, melodie di forme costruite prima di tutto con il
rapporto fra sé stessi e il soggetto. Un cordone ombelicale che lega le due figure, le mette sullo
stesso piano, dove infine, in maniera naturale e disarmante nasce l'immagine a testimonianza
di un intenso momento di scambio, di un attimo folgorante di libertà. Dovremmo sentirci
proprietari di tutte le immagini che osserviamo. Dovremmo dichiararci gli Amanti generosi e
passionali della fotografia. Non dovremmo chiamarci fotografi. Dovremmo semplicemente
innamorarci."
“Non esiste la fotografia artistica. Nella fotografia esistono, come in tutte le cose, delle persone che sanno vedere e altre
che non sanno nemmeno guardare.”
Nadar
Ilaria Sisti
Inaugurazione 10 gennaio ore 18,30
Chie Art Gallery
viale Premuda 27 (20129) Milano
orari: dal martedì al sabato ore 11,30-19