Consorzio Fia Fabbrica di Idee ed Azioni
Gruppo SOSIC
Daniele Falanga
FlicK Yoli
KayOne
Marco Mantovani
Paul Kostabi
LA2 Little Angel Ortiz
Mambo
Elvis Pregnolato
Mr Wany
Andrea Sergio
TMNK Nobody
Patterson
Unikprodukt
Verbo
Mitja Bombardieri
Flycat
Gattonero
Led
She
Tawa
Oddone Sangiorgi
Bartolomeo De Gioa
Alessandro Mantovani
Post Graffiti in Italia ed USA. Le tre sezioni della mostra indagano le tendenze stilistiche che affondano le radici nella cultura nella street art. Al Circolo espongono diversi importanti autori, lavori storici di TMNK presso lo Spazio Ratti-Lanvin (via Clavature 15) e 'TIW Top Italian Writers': Urban Art milanese da Arcadia (via San Vitale 15).
Curatori: Oddone Sangiorgi, Bartolomeo De Gioa, Alessandro Mantovani
Produced & Powered by: Consorzio Fia Fabbrica di Idee ed Azioni; Circolo Artistico Bologna
Il confronto Italia – Usa sul Post Graffiti, può apparire ambizioso, ma mentre nel momento costitutivo della
Graffiti e Street Art, gli archetipi e protagonisti statunitensi divennero riferimento per il mondo intero, nel
panorama Post Graffiti, europeo e specialmente italiano, si sviluppano linguaggi espressivi originali, mentre
i “trenta quarantenni“ USA ripercorrono forse strade già tracciate, proponendo interessanti e convincenti
lavori “manieristici”.
Le tre sezioni della Mostra, vogliono indagare, le tendenze stilistiche che affondano le radici nella cultura
del graffiti writing e della street art e che si manifestano in molteplici discipline, quali Pittura, Scultura,
Grafica, Computer grafica, Design, Illustrazione, Moda, Fotografia, Architettura, Videoarte, Calligrafia. La
differenza fondamentale fra street art/graffiti writing e tendenze post-graffiti si esplicita nei campi di
applicazione delle produzioni dell'Artista.
Lo street artist o il graffiti writer crea un'opera che si colloca in spazi pubblici seguendo un percorso
creativo strutturato e finalizzato spesso alla notorietà, in concorrenza con artisti che vengono da esperienze
comuni e si esprimono con un codice simile al loro; un Artista post-graffiti si cimenta invece in discipline
"convenzionali", se non nelle Arti Maggiori, confrontandosi con creativi che non hanno una formazione e
impostazione apertamente legata al gusto dei Graffiti o della street art.
È comunque evidente come gli stilemi proposti abbiano permeato qualsiasi produzione rivolta ai giovani e,
più in generale il contemporaneo, dimostrando la forza d'impatto e la persistenza di questo genere
artistico.
Detto ciò, non esiste una definizione stringente e definitiva dell’arte Post Graffiti, che affonda le radici in
quella dei Graffiti e della Street Art, nate a Filadelfia nei tardi anni Sessanta sui treni e si sviluppano in
seguito a New York negli anni settanta fino a raggiungere una prima maturità stilistica a metà degli anni
ottanta, testimoniata dalla realizzazione di Style Wars (documentario sui graffiti della metropolitana
newyorchese) e cristallizzata dal film Wild Style. Il fenomeno graffiti si diffuse poi su scala mondiale,
trovando in Europa un fertile terreno.
Sul fenomeno della Street Art e del Grafitismo, esiste un vasto repertorio di mostre, rassegne, libri, film,
documentazioni e studi. Proprio a Bologna nel 1982 Francesca Alinovi (insieme a Renato Barilli, Roberto
Daolio e Marco Mango) organizza il “Telepazzia”, la prima manifestazione di graffiti in Italia. E’ la stessa
Alinovi a curare la mostra “Arte di frontiera: New York graffiti” (1984), che porta a Bologna writers
statunitensi come Futura 2000, Lady Pink, Toxic e molti altri.
Tra gli artisti in mostra alla Galleria del Circolo Artistico di Bologna gli italiani Kayone (Marco Mantovani)
graffitista milanese di levatura internazionale che si è visto riconoscere per primo, dal tribunale di Milano,
la tutela antiplagio del diritto d’autore delle proprie opere, sentenza che ha fatto scuola a livello europeo.
Mambo (Elvis Pregnolato) storico writer bolognese che presenta i quattro paradigmi della cultura hip hop;
Daniele Falanga, messinese, sospeso tra cultura classica e calligrafia; Verbo (Mitja Bombardieri),
bergamasco stabilitosi a Roma, nelle sue opere pittoriche accosta spesso elementi grafici e di design ad uno
stile graffiti plastico; Mr Wany (Andrea Sergio) brindisino, convention, contest, happening, programmi radio
e Tv, mostre nazionali ed internazionali, promuovono la personalità artistica di Mr Wany.
Dagli USA Paul Kostabi, pittore e musicista, nasce a Whittier, in California, nel 1962 e attualmente risiede a
New York City. E’ fratello dell’artista Mark Kostabi. Dopo la scuola ha viaggiato per tutta l’America
proponendo i suoi lavori a Los Angeles, Chicago, Canada e Francia. Dopo aver illustrato numerose copertine
di libri, dischi e video, Paul ha orientato la sua pittura verso una scelta multiculturale; Flick Yoli Arte
vernacolare con una sfumatura di rammarico futuristico; Little Angel Ortiz LA II Quando aveva 13 o 14 anni,
Ortiz divenne amico di Keith Haring ed essi collaborarono a parecchie opere, dal 1981 al 1984. Haring
amava lo stile di Ortiz considerandolo speciale rispetto a quello degli altri graffitisti Newyorkesi. Sembrava
rievocare una speciale calligrafia nata dalle scritture ideogrammatiche asiatiche. Haring e LA2 cominciarono
a combinare i loro stili soprattutto per creare superfici con linee e graffiti intersecanti ;Unikprodukt,
inglese, “c'è un altro mondo che esiste tra le linee sulla mappa e il mio lavoro comporta alcuni tentativi di
rivelarla”.
TMNK The Me Nobody Knows, in realtà conosciutissimo ed affermato artista newyorkese, Già invitato nel
febbraio 2008 a presentare la sua arte durante l’evento "Design and Elastic Mind Exhibit" al MOMA
(Museum of Modern Art) di New York. Riferendosi a TMNK - “The Me Nobody Knows” o semplicemente
NOBODY è riduttivo parlare di “street art”. “Your work is great, I love it / Le tue opere sono grandiose, le
adoro”, gli disse l’attrice Whoopi Goldberg quando, dopo aver acquistato due sue opere, andò anche a
fargli visita presso la sua Galleria di strada, a New York. C’è chi parla di lui come dell’erede di Jean-Michel
Basquiat, sarà protagonista con alcuni lavori storiche presso lo Spazio Ratti -Lanvin in via Clavature 15,
sempre a Bologna.
TIW Top Italian Writers collettiva promossa dall’associazione Stradedarts in collaborazione con Arcadia
Antichità di via San Vitale 15. In scena la Crew di cui fanno parte tra i più significativi e storici artisti dello
scenario milanese e non solo, della Urban Art: Flycat, Gattonero, Led, She e Tawa.
Catalogo digitale e cartaceo (edizione speciale rivista Iterarte)
Eventi:
21 gennaio: inaugurazione dalle ore 18,30 Galleria del Circolo Artistico di Bologna
27 gennaio:
convegno nell’ambito di Arte Fiera c/o stand rivista Iterarte h 16.30
Galleria del Circolo Artistico di Bologna special opening su invito
28 gennaio:
Spazio Ratti – Lanvin ore 19 Art Party su invito
Galleria del Circolo Artistico di Bologna Art White Night apertura straordinaria fino alle h 24.00
Produced & Powered by: Consorzio Fia Fabbrica di Idee ed Azioni; Circolo Artistico Bologna
Informazioni: 051-863192 www.tagindelebili.it - fiaforma@tin.it
Galleria del Circolo Artistico di Bologna
Corte Isolani 7/a
TMNK
Spazio Ratti – Lanvin 15, via Clavature
Tiw Top Italian Writers
Antichità Arcadia, via San Vitale 15