I 50 olii selezionati fissano sulla tela la Genova colta nelle diverse stagioni e nei vari momenti del giorno dall'abitazione dell'artista, la campagna di Torre Pellice, ma soprattutto i paesaggi della riviera di levante.
a cura di Luciano Caprile
Fondazione Garrone – Dal 10 febbraio al 16 marzo all’Accademia Ligustica di Belle Arti antologica del pittore genovese Emilio Bocciardo.
50 gli oli in mostra, tra panorami di Genova e vedute della riviera di levante, per riscoprire un artista genovese che tra l’800 e il ‘900 ci ha lasciato splendidi paesaggi della Liguria.
Dal 10 febbraio al 16 marzo presso l’Accademia Ligustica di Belle Arti, la Fondazione Edoardo Garrone promuove una mostra antologica del pittore genovese Emilio Bocciardo (1869 – 1939).
I cinquanta oli, selezionati per l’esposizione curata da Luciano Caprile, fissano sulla tela con grande padronanza tecnica la Genova colta nelle diverse stagioni e nei vari momenti del giorno dall’abitazione dell’artista, la campagna di Torre Pellice, ma soprattutto i paesaggi della riviera di levante ammirati da Niasca nella Baia di Paraggi, in cui si ritrova l’influsso di Rubaldo Merello e di Domenico Guerello. Per lo più tele o tavole di piccole dimensioni, su cui l’artista trasferiva in ogni circostanza l’incanto e la suggestione dell’attimo. Tra le opere esposte da segnalare in particolare Pini a Portofino, un omaggio al maestro Domenico Guerello; invece Uscio a Portofino è un’interessante invenzione prospettica come risulta interessante Vista da casa di giorno per via di certi accostamenti compositivi architettati dal balcone della casa genovese.
Se è vero che Emilio Bocciardo non era un professionista del pennello, ma dipingeva solo nel tempo libero che gli lasciava il ruolo di responsabilità nell’ambito delle concerie di famiglia, è riconosciuto a pieno titolo come artista che ha saputo maturare nella sua attività pittorica livelli di pregio, come testimoniano la nomina di Accademico di Merito dell’Accademia Ligustica, ottenuta nel 1936, e la mostra che gli dedicò la Galleria di Palazzo Rosso nel 1938.
La mostra antologica promossa dalla Fondazione Garrone e ospitata dall’Accademia Ligustica di Belle Arti risponde alla volontà di riscoprire un artista ligure che ha operato nella nostra regione in un periodo storico relativamente poco conosciuto.
Emilio Bocciardo nasce a Genova nel 1869. Terzo figlio maschio di Sebastiano, fondatore delle omonime concerie, compie gli studi artistici a Venezia perfezionandosi quindi all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova allorché, tornato nella città natale, entra nell’industria paterna assumendo col tempo la carica di direttore amministrativo. Le sue opere pittoriche si ispirano ai luoghi dove trascorre i momenti di riposo evadendo dalla vita e dalle responsabilità dell’industria. Così si spiegano i panorami di Genova osservati dalle finestre del palazzo di piazza Manin e dalle ville di famiglia a Niasca, nella baia di Paraggi, o dalla casa di Torre Pellice, vicino a Pinerolo. Bocciardo inizia a esporre i propri lavori alle mostre della Promotrice Genovese a partire dal 1897; nel 1929 gli viene organizzata una personale alla Galleria Valle che riscuote un ottimo successo di critica. Purtroppo il rifiuto di mettere in commercio le proprie creazioni, se non per farne regalo ai parenti e agli amici più cari, ne ha impedito la conoscenza più ampia e l’apprezzamento che meritano. Il suo valore artistico è testimoniato comunque dalla nomina di Accademico di Merito dell’Accademia Ligustica, nella categoria pittura, ottenuta nel 1936 e dalla mostra che gli dedica la Galleria di Palazzo Rosso nel 1938. Muore nel 1939.
Per informazioni: Ufficio Stampa Fondazione Edoardo Garrone
Fede Gardella – Paola Iacona - Tel. 010/5761700 - studiogardella@fastwebnet.it
Inaugurazione 10 febbraio
Accademia Ligustica di Belle Arti
Largo Pertini 4, Genova
Orari: dal martedì al venerdì, dalle ore 14,30 alle 18,30
Ingresso libero