Architetture e Sistemi
Bergamo
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Antonio De Santis
dal 7/3/2003 al 12/4/2003
035 255977
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Antonio De Santis



 
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7/3/2003

Antonio De Santis

Architetture e Sistemi, Bergamo

Venti olii su tela in cui il 'figurale' come racconto e come tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unita' esplicativa. Figure, nature morte e paesaggi sono tematiche apparentemente semplici, ma che nascondono simbologie e metafore legate ad una profonda cultura.


comunicato stampa

Antonio De Santis


De Santis rappresenta una delle nuove espressioni dell'arte contemporanea. Una espressione nata e trasformatasi in lunghi anni di lavoro e di ricerca con un itinerario espositivo che lo ha visto presente in quasi tutta Europa.
Al di là dell'ottica espressiva questo artista si impone per quella volontà di ricerca e di presenza nel mondo dell'arte che lo indicano come uno degli autori di maggior interesse e spicco nell'ambito della nuova generazione pittorica non solo italiana.

Questa esposizione raccoglie venti olii su tela dell'ultimo periodo in cui il ''figurale'' come racconto e come tecnica espressiva viene proposto in tutta la propria unità esplicativa. Figure, nature morte e paesaggi sono tematiche apparentemente semplici, ma che nascondono simbologie e metafore legate ad una profonda cultura.

Il colore e la sintesi figurativa sono nella pittura di De Santis estremi fondamentali. I colori vengono usati puri donando all’espressività una forza inconsueta che racchiude una intensità emotiva particolarmente forte, mentre il racconto acquista nella sintesi della forma una dimensione nuova. Fedele al manifesto del Realismo/Astratto, l’artista costruisce le proprie opere attraverso un susseguirsi di piani autonomi che nel loro insieme conferiscono al quadro una profondità ed un ordine di sapore antico.

Ha scritto Robert Defuy ''La figura, come aspetto della realtà diventa in un artista come Antonio De Santis un importante punto di riferimento per una impostazione pittorica in cui la realtà oggettivo ha un significato solamente di apparenza. E’ il figurale ad essere il mondo vero di questo pittore che offre alla visione dell’osservatore non il mondo vero e proprio, quanto un’apparenza che intende superare il concretismo del realismo per configurare una nuova realtà in cui il simbolo assume un proprio significato. La ricerca pittorica di De Santis è stata ampia e si è evoluta su diversi livelli raggiungendo una fisionomia ed una autonomia che si contraddistingue in un panorama artistico nel quale la confusione regna con una ambiguità in cui si è persa la dimensionalità della pittura''.

NOTA BIOGRAFICA
Antonio De Santis nasce a Venezia nel 1950. Si trasferisce nella bergamasca negli anni Sessanta. Conseguita la Maturità Scientifica a Faenza si iscrive alla Facoltà di Filosofia alla Cattolica di Milano.
Inizia dipingere giovanissimo frequentando studio del pittore Ermenegildo Rondina a Mestre. Dopo un periodo figurativo inizia una lunga parentesi di ricerca nell’ambito della pittura astratta che sfocerà nel Manifesto del Realismo/Astratto del 1979.
Coniuga al lavoro pittorico la collaborazione a riviste e quotidiani curando rubriche dedicate all’ arte. Fonda e dirige la rivista Terzapagina. Tra le sue pubblicazioni il Catalogo degli artisti operanti nel Bergamasco (1978), Bergamo e l’Arte – Un popolo e la sua cultura, Pietro Fassi, Pittura Orobica del 1° Novecento, Estetica 1, Estetica 2, Estetica 3.
Inizia ad esporre nel 1965 partecipando ad importanti rassegne ed allestendo mostre personali in Italia ed all’estero.
Le sue opere sono collocate presso collezioni pubbliche e museali in Italia ed all’estero tra cui la Biblioteca di Alzano Lombardo (Bg), Provincia di Bergamo,Comune di Verteva (Bg), Comune di Faenza, Archivio Storico Arte Contemporanea Biennale di Venezia, Raccolte Vaticane, Pinacoteca Accademia Tadini di Lovere (Bg), Museo d’Arte Historico Pedagogico di S. Paolo del Brasile.
Documentazione sull’attività artistica di De Santis sono raccolti presso l’Archivio della Biennale di Venezia, Archivio Storico Arte Contemporanea Museo Bandera di Busto Arsizio, Kunsthistorisches Institute di Firenze.


Orari da lunedì a sabato - dalle 9,30 alle 12 e dalle 15,30 alle 19

sito dell’artista: http://www.omniartis.bbk.org

Show Room Archietture e Sistemi - via Trecourt, 3 - Bergamo tel.035 255977

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