Ezio Gribaudo
Giacomo Soffiantino
Francesco Casorati
Sergio Agosti
Elizabeth Haney
Mariana Paparà
Gianni Ottaviani
Jean Paul Charles
Micaela Tornaghi
Ida Sacco
Alga Zaharescu
Davide Furia
Caterina Pellegrini
Franca Musso Binello
Ortansa Moraru
Monica Petronzi
Ruxandra Stefana Munteanu
Leonarda Barbera
Lorena Fortuna
Ivan Fassio
Mariana Papara'
Arte espressionista, astratta e informale tra realta' soggettive e il simbolismo. Collettiva con opere di una ventina di artisti a cura di Ivan Fassio e Mariana Papara'.
Mostra collettiva a cura di Ivan Fassio e Mariana Paparà
Artisti: Ezio Gribaudo, Giacomo Soffiantino, Francesco Casorati, Sergio Agosti, Elizabeth Haney, Mariana Paparà, Gianni Ottaviani, Jean Paul Charles, Micaela Tornaghi, Ida Sacco, Alga Zaharescu, Davide Furia, Caterina Pellegrini, Franca Musso Binello, Ortansa Moraru, Monica Petronzi, Ruxandra Stefana Munteanu, Leonarda Barbera, Lorena Fortuna.
La mostra intende sondare gli aspetti problematici dell’arte espressionista, astratta e informale nella sua tensione tra la libera espressione di realtà soggettive e il simbolismo di strutture archetipiche.
Dal testo di Ivan Fassio:
La nostra vita, in ultima analisi, implica una rassegnazione all’instabilità e allo squilibrio. È la fissità delle sue forme a renderla possibile e testimoniabile. All’interno di queste strutture ci muoviamo, in un percorso a ostacoli, tentando di scardinare e, successivamente, rifondare canoni e regole.
La ricerca della verità, nella tentazione che impone ad ogni esperienza artistica, non può sfuggire a un metodo. Continui ritorni e imposizioni di pratiche la renderanno assimilabile ad un percorso di raggiungimento dell’estasi. In questo senso, fare violenza alle consuetudini stabilite sarà sempre il criterio costituente di ogni estetica. – Prendere coscienza di un’identità per poi abbandonarla. Credere nell’ordine per scontrarsi perennemente nella casualità. Frequentare la folla per sentirsi più soli. – L’esercizio dell’eterna e inevitabile finzione ci manterrà, sempre più flebilmente, ancorati alle nostre percezioni.
Giungeremo a un passo dall’irraggiungibile e perfetta visione. Fino a quando un improvviso bagliore illuminerà il deserto e ci costringerà alla realtà, dove spazio e tempo svaniranno senza lasciare via di scampo al caso.
Inaugurazione Giovedì 15 Marzo, a partire dalle 18.30
Galleria d'arte Aripa
via Bertola, 27/1 - Torino
orari: dal Martedì al sabato, dalle 15.00 alle 18.30
Ingresso libero