Galleria Wikiarte
Bologna
via San Felice, 18
051 5882723
WEB
Christina Drakos
dal 16/3/2012 al 28/3/2012
mer-sab 10.30-19, mar-dom 15-19

Segnalato da

Galleria Wikiarte




 
calendario eventi  :: 




16/3/2012

Christina Drakos

Galleria Wikiarte, Bologna

New York between the lines - Between the lines lies the truth. Una fotografia che scava fra le righe della quotidianita', nuove visioni, introspezioni, fatte di case, di persone, di cose, di oggetti inanimati e di ricordi animati.


comunicato stampa

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Presentazione a cura di Lucia Cucciarelli

La Galleria Wikiarte presenta in anteprima italiana la mostra dell’Artista cipriota Christina Drakos, appartenente alla F.I.A.P. - International Federation of the Art of Photography- le cui fotografie sono state in mostra in Austria, in Grecia, in Slovakia, in Giappone, Australia, Brasile, Croazia, Francia, Italia, Scozia e Cina. Christina Drakos ha presentato i suoi lavori anche alla Gara di Fotografia Panellenica a alla biennale Finlandese.Alcune sue esposizioni permanenti sono a Bruxelles e a Limassol.

Narratrice di luce, world artist, interprete di visioni effimere legate a un istante, a un incrocio fra spazio e emozione, fra i rumori della città e la mente di chi la vive, Christina Drakos ha attraversato con il suo terzo occhio oceani tropicali, il blu e l’azzurro con cui il mediterraneo avvolge le isole greche, deserti di rocce e tanta vita di uomini e di donne.

L’occhio di Christina ha attraversato mondi antichi e moderni, il fascino della Grecia antica, Nettuno e Afrodite, l’esotismo dell’India, ha interpretato lo scontro fra paradigmi letterari, fra gli elefanti di Kipling, i profumi delle spezie e il nuovo orgoglio di essere giovani e donne in un’ Asia moderna.

Ha attraversato le luci delle capitali europei e gli immensi spazi di New York, cercando sempre il filo del cuore, narrando il sentimento di un momento, il battito della città, il respiro della gente, la musica di un istante.Le cose che ha realizzato le potete assaggiare sul suo sito, le emozioni che trasmette, le potete vivere oggi, in questa galleria.

L’immaginazione di Christina è una libera riorganizzazione spaziale che conquista nuove prospettive, la narrazione di Christina è un tempo che non finisce, è una linea che trascina nuove, visioni, introspezioni, fatte di case, di persone di cose, di oggetti inanimati e di ricordi animati.
Un alinea che avvolge, unisce e avvicina e come una cerniera apre e chiude nuovi possibili modi di vedere e di vivere.

Questa narrazione di luce è una cerniera che scava fra le righe della quotidianità, dove c’è il battito della fantasia,fra le righe della banalità, dove c’è l’attimo straordinario, in cui un gruppo di ballerine, stampate sul fianco di un bus, sfrecciano nel can can del traffico, fra le righe delle perfette prospettive della skyline più famosa del mondo, dove ci sono scambi di umore fra giochi di ombre e di luci.
Apre i confini di uno stadio del ghiaccio, dove c’è un bianco paradiso d’amore per due ballerini solitari.
Scopre fra i marciapiedi affollati lo sguardo calmo di un orologio muto.

E nella musica di una jazz band da marciapiede, la passione di un uomo che colora di rosso la sua arte e la sua espressione.
New York between the lines appunto fra due linee, la vita che si nasconde e che deve essere rivelata, scoperta dall’occhio affettuoso di una macchina fotografica al femminile, che non è mai aggressiva o violenta, ma è una freccia veloce che coglie un’espressione, un gioco di luci, un incontro casuale fra mondi lontani, prima che siano passati e persi per sempre.
Su quella scena in continuo motion che è New York.

Una motion picture frenetica, ove Christa Drakos riesce a fotografare i suoni, gli umori, gli amori, il tempo del cuore, il ritmo interiore.
C’è chi apre il computer per scrivere o sentire il battito del proprio cuore, c’è il ritmo della musica, i battiti del jazz, e spesso musica o voci aprono altri ascolti, altre cerniere fra mondi incontaminati che vivono dentro le persone, e fra questi si creano nuove situazioni, ma sempre fra le righe, fra le righe della città, fra le pieghe della quotidianità.

New York fra due righe di poesia. Una linea sembra inseguire i profili di uomini e di donne, gli oggetti con cui compongono la propria immagine, o scompongono la propria appartenenza. Sono essi stessi i punti visivi di una città che muta in un caleidoscopio, ma nella tessitura spaziale c’è sempre posto per il virtuale, per l’effimero e il surreale ( il gioco dei colori del parco per bambini). Una linea che illumina le emozioni, che da voce a sensazioni, che scopre i raggi di una bici, il sellino colorato che sembra in attesa, le lancette di un vecchio orologio che sembra un occhio vigile.
E’ una linea in movimento
Che porta sentimento Che ci fa sentire il vento
Christina Drakos world poet
Artista di luce e di movimento.
Testo di Lucia Cucciarelli

Il ruolo della Galleria Wikiarte e dei suoi Curatori Rubens Fogacci, Deborah Petroni e Davide Foschi in queste mostre è più che mai indispensabile, per fungere da elemento di raccordo tra un linguaggio tecnico ed uno accessibile ad un pubblico non esperto; proponendosi non soltanto come professionisti ma sperimentando direttamente le nuove soluzioni proposte.

parte del ricavato delle vendite delle Opere dell’artista Christina Drakos
andrà devoluto a Medici Senza Frontiere di Cipro

Patrocinio
Regione Emilia Romagna

Sponsorizzata da:
www.virtualstudios.it
www.genzianatraifiori.it
www.ilpensieroartistico.eu

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Narrator of light, world artist, interpreter of ephemeral visions tied to an instant, a cross between space and emotion, between the noise of the city and the minds of those who live it, Christina Drakos went with her third eye through tropical oceans, the blue of the Mediterranean waves around the Greek Islands, through rocky deserts and Mexican wilderness, visiting lives and hearts of men and women.

The third eye of Christina has travelled through ancient and modern worlds, has interpreted the charm of ancient Greece, and Aphrodite, the exoticism of India, has portrayed the clash between literary paradigms, between Kipling, the scents of spices and the new pride of being young and women in modern Asia.

Went through the lights of the European capitals and huge spaces in New York, always looking for the thread of a joy, narrating the feeling of an instant, the heartbeat of the city, the breath of the people, the music of a note.

These things you may taste on her website, bur you are going to live the emotions they provoke today, in this gallery.
The imagination of Christina is a free spatial reorganization that captures new perspectives, the narration of Christina is a time that does not end, is a line that drags new visions, spiritual insights made of houses, of things, of inanimate objects and animated memories.

She vision she realizes is an introductory sentence that wraps, unites and brings together, just like a zipper opens and closes new ways of seeing and living.
This narrative thread is a zipper that digs between rows of everyday life, where there is the heartbeat of the imagination,
between rows of banality, for instance the extraordinary moment, when a group of ballerinas, dart in a can can dancing traffic,

between the glimpses of the world's most famous skyline, where there are sudden exchanges of mood between games of shadows and lights.

Opens the borders of an ice rink, where there is a white paradise of love for two solitary dancers.
Discovers the calm gaze of a silent clock among the crowded sidewalks.

And in the music of a jazz band stopping on a sidewalk, catches the passion of a man painting in red colour his art and his feelings.

New York between the lines plays the notes between music lines, plays the tune of life that is hidden and revealed by the affectionate eye of a female camera, which is never aggressive or violent, but is an arrow that catches an expression, a play of light, a chance of encounter between distant worlds, one second before before they are gone and lost forever.

On that stage in continuous motion that is New York.
A motion picture, where Christa Drakos manages to photograph the sounds, the moods, the loves, the weather of the heart, the inner rhythm. There is the one who opens his lap top to write a secret message or hear the beating of his loving heart, there's the rhythm of the music, the beat of jazz, and often music or other voices open to unspoiled worlds, create new flying bridges between people and situations, but always between the lines, between the folds of everyday life.

New York between two lines of poetry.

A line following the profiles of men and women, of casual objects that make up your own image, or break down our identity.

They are the visual points of a city that changes like a Kaleidoscope, but in the space texture there is always a place for a virtual hope, for an ephemeral and surreal world (the play park for children) a line that illuminates the emotions, that gives voice to feelings, that gives a personality to the spokes of a bike, to its coloured saddle (that seem to be breathing), to the hands of an old clock that looks like a watchful eye.

It is a moving line that brings feelings.
Maybe words lost in the wind.

Galleria Wikiarte
Via San Felice, 18 - Bologna
dal mercoledì al sabato dalle 10.30 alle 19.00 orario continuato
martedì e domenica dalle 15.00 alle 19.00, lunedì chiuso.
Ingresso libero

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