J41/F57. Nei lavori pittorici di Perazzoli si passa da fitti boschi a paesaggi desolati, campagne tristi e dimenticate abitate da figure femminili. Tutto e' avvolto da una dimensione surreale, onirica. Un mondo malinconico fitto di simboli e abitato dai fantasmi.
Tema ricorrente nella pittura di Federica Perazzoli è il rapporto uomo /natura, l’esaltazione del rapporto uomo / natura. Uno sguardo infinito , uno sguardo in mezzo al nulla.
Spazio/luoghi/ soggetti/. L’incertezza.
L’incertezza dell’essere, la sua sospensione, l’essere sospeso.
I soggetti quasi sempre femminili, non identificabili, inespressivi.
La malinconia come fuga dalla realtà.
Malinconia e solitudine come ritrovamento di pace e interiorità.
Nei lavori pittorici di Federica Perazzoli si passa da fitti boschi a paesaggi desolati, campagne tristi, dimenticate.
Tutto é avvolto da una dimensione surreale, onirica. Personaggi perduti, che si perdono a loro volta, “empaticamente”, nella natura.
Figure isolate/desolate, immerse nel loro inconscio.
Le paure e le angosce guardano all’infinito dei paesaggi come se volessero essere rivelatori di speranza o di redenzione.
Un mondo pittorico, fitto di simboli e abitato dai fantasmi. Un riflesso dell’anima, dove l’individuo non ha ancora raggiunto -suo malgrado- la “verità del suo essere”. Uno scontro senza tregua tra dannazione e salvezza.
Federica Perazzoli vive e lavora a Milano
press info: press@marselleria.com | press@newrelease.it
Inaugurazione: 22 marzo
Marselleria
via Paullo, 12/A - Milano
Orari: dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 – dalle 14 alle 18
Ingresso libero