MADRE - Museo d'Arte Donna Regina
Napoli
via Settembrini, 79 (Palazzo Donnaregina)
081 19313016
WEB
Francesca Grilli
dal 27/3/2012 al 27/3/2012
Alle 16.47, alle 17.47 e alle 18.47, prenotazione obbligatoria
081 19313016

Segnalato da

Adriana Rispoli




 
calendario eventi  :: 




27/3/2012

Francesca Grilli

MADRE - Museo d'Arte Donna Regina, Napoli

47. La performance dell'artista per la rassegna 'Corpus.Arte in azione' riscopre le vecchie litanie di venerazione delle ossa e rispecchia la sua fascinazione per il singolare rapporto dei napoletani con la morte. Il numero 47 nella tradizione della smorfia napoletana coincide con 'il morto che parla'.


comunicato stampa

a cura di Adriana Rispoli ed Eugenio Viola

La ricerca di Francesca Grilli è incentrata sulle metafore del linguaggio. Il costante interesse per il suono, declinato in tutte le sue forme e registri, interseca lo spazio d’azione dello spettatore per costruire con metodi alternativi una comunicazione più sensoriale che verbale. Il risultato performativo dei suoi lavori è l’esito di una metodologia processuale che scaturisce dal rapporto sinergico che l’artista stringe con le realtà storico – antropologiche in cui insiste.

47 rispecchia la fascinazione di Francesca Grilli per il singolare rapporto dei napoletani con la morte, un evento che finisce per essere accettato come parte integrante della vita, quasi un momento rigenerativo. Un legame enfatizzato dal caratteristico culto dei morti, le cosiddette “anime del Purgatorio” associate spesso a trapassati anonimi i cui resti terreni, fin dall’antichità, sono conservati negli ossari e nelle cripte e diventano oggetto di devozione collettiva. Un rito a metà tra sacro e profano che esplica la preghiera nel canto, una antica tradizione orale la cui trasmissione si è via via persa nel tempo.

47 riscopre le vecchie litanie di venerazione delle ossa, un atto di ricollocazione delle radici e allo stesso tempo un’invocazione alla città. La scelta di ambientare 47 (che nella tradizione della smorfia napoletana coincide con “il morto che parla”) nella grande sala affrescata da Francesco Clemente all’interno del Museo MADRE non è casuale: questo ambiente è caratterizzato da una verticalità data dal balcone che si affaccia sul piano sottostante, come a riprendere l’andamento della città di Napoli. La stessa verticalità della sala richiama la stratificazione geologica della città e metaforicamente richiama, in un gioco di rispecchiamenti, la dualità del mondo terreno e di quello celeste, tramite la spinta ascensionale del canto.

La performance si svolgerà in tre atti – tre distinte interpretazioni votive – che rispecchiano allo stesso tempo le tre età (fasi) del ciclo della vita. Alle 16:47, alle 17:47 e alle 18.47 il pubblico, invitato ad immergersi in un’atmosfera rarefatta, sarà accompagnato dallo “strumento vocale” in un viaggio nella tradizione popolare affinché ricordi alle Aneme tutte che A morte aspetta a tutte....

Performer
Emiliana Cannavale
Angela Fico
Marisa Merolla

Assistente di produzione: Vittorio Visciano

La perfomance sarà fruibile da 25 persone alla volta, per tanto è suggerita la prenotazione al numero 081.193.13.016
Si ringrazia il Teatro Diana.

Museo MADRE
Via Luigi Settembrini, 79 80139 Napoli
Ingresso: € 7,00

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