Sfigurati - dal mouse al pennello. Antologica dei 10 anni di produzione dell'artista. Le opere riguardano personaggi della canzone, del cinema e della storia celebrati in un viaggio nella memoria.
Le opere di Morsillo, definite sur-realistiche perché fondono la base figurativa classica a scenari surreali che la destrutturano, nascono dal disegno a mano libera ed ultimate sulla tela con pigmenti ed acrilici.
Le particolari fessure, ispirate alle “macchie” di Rorschach, piccoli squarci che si stagliano dall’immagine rappresentata e la “perforano” di profondità suggellano la sua identità artistica.
'Sfigurati' si propone di attraversare la figura ed immetterla in un’altra dimensione. Le opere presenti riguardano personaggi della canzone ( Rettore, Scialpi, Mina , Renato Zero) del cinema (Tiresia, Baby Jane e Joan Crawford) e della storia (Matthew Shepard, Benazir Bhutto, Pier Paolo Pasolini) celebrati dall’autore in questi anni in un surreale viaggio nella memoria.
Antonello Morsillo affermato visual artist, vanta numerose collaborazioni: dal poeta Maurizio Gregorini al cantautore Scialpi; molte le opere scelte per copertine di libri, di manifesti cinematografici, di cd (Patty Pravo, Milva, Luigi Tenco) e riviste che appartengono a collezioni private nazionali.
Nel 2002 debutta, al Classico village di Roma, in una collettiva dedicata alla cantautrice Rettore che omaggia con la personale Immaginata. L’artista veneta sceglierà opere come Lupi e Nota bestiale per le copertine dei suoi dischi.
Nel 2008 ottiene il riconoscimento della SonyBmg, a tutt’oggi, unico in Italia in ambito discografico ad un illustratore: Galleria Stralunata il video-catalogo realizzato con le opere della mostra.
La mostra che segue, Cinemorfismi le maschere della follia sul grande schermo, indaga nelle ossessioni e paure di personaggi folli del cinema, per tre anni e dieci esposizioni percorre la penisola.
Nel 2009 partecipa ad una collettiva a New York e crea l’agenzia di siti web Art web agency.
Nel 2011 la svolta artistica: l’illustrazione a mano libera unita alla pittura con la personale Svestiti di carne i martiri del pensiero che omaggia filosofi, scrittori, scienziati, attivisti, smembrati nel loro corpo da altrettanti uomini che avrebbero voluto cancellarne le tracce! E’ come se i loro corpi fossero stati svestiti di quegli abiti che li hanno connotati perché emblema di una minaccia; senza le vesti dell’indifferenza e dell’omertà diventano come vesti logore da dismettere.
L’autore sarà presente mercoledì 18 aprile, alle ore 18.00 ed introdurrà vari ospiti a sorpresa.
Inaugurazione mercoledì 18 aprile ore 18.00
Caffè letterario
Via Ostiense, 95 Roma
dal martedì alla domenica: 10.00/01.00
Ingresso libero