Autumn in Paris. Il fotografo romano continua a viaggiare per catturare immagini nelle capitali d'Europa come Londra, Budapest, Stoccolma, Copenhagen, Praga, Vienna, Madrid...
a cura di Manuela Scozzafava
“C'è chi mi chiama vagabondo, o chi mi chiama viaggiatore,
sta di fatto che ogni singola foto, rappresenta una poesia, un'esperienza, una persona, un qualcosa che rimarrà sempre incisa nella mia vita” (Fabio Chiarini).
Nato a Roma il 14 Agosto 1985, sempre con il desiderio e l'istinto di viaggiare si confronta col mondo che lo circonda e lo cattura nelle sue fotografie.
Il primo viaggio lo fece a 16 anni in Galles. L'anno successivo, non ancora maggiorenne, parte per Parigi, con un'unica pretesa post-adolescenziale : l'avventura; ma la capitale francese lo cattura. Lavora per la Corte d'Appello come giornalista e traduttore, ma soprattutto trova l'ispirazione per approfondire l'arte della fotografia.
Fabio Chiarini continua a viaggiare e continua a catturare immagini per tutta Europa e non solo. Londra, Budapest, Stoccolma, Copenhagen, Praga, Vienna, Madrid, e in America a Toronto, New York e Boston. Città piene di vita e colori vivissimi come le sue fotografie.
“Autumn in Paris”
In un primo momento l'intento di raffigurazione di Parigi doveva essere in bianco e nero, seguendo l'ispirazione e l'ammirazione del bacio all'Hotel de Ville di Doisneau, ma i colori dell' autunno erano cosi particolari e incantevoli che sarebbe stato un peccato doverli nascondere.
Le foto riportate rappresentano un viaggio e la realizzazione di un sogno, il vivere a Parigi.
Passare quotidianamente davanti gli Champs Eliséees per lavoro e scoprire che non c'è soltanto l'Arco di Trionfo, ma che si celano palazzi , fontane e piccoli giardini dove valgono la pena di essere notati.
Non c'è solo la cattedrale di Notre Dame, ma la zona di Saint Michel, dei piccoli bar nelle stradine, venditori di libri antichi. Scoprire le gallerie d'arte nascoste tra le vie del Marais, esposizioni culturali di ogni genere verso il quartiere latino , organizzare un pic-nic con amici ai piedi della Tour Eifell e passeggiare nei giardini, sono esperienze che lasciano una profonda ispirazione. Sedersi in una panchina e ammirare una città così intensa e scoprire tradizioni dei popoli che attualmente vi abitano, come bere del thè nella Moschea dopo un esposizione etc.
La foto è una trasmissione di emozioni, ricordi, passioni, una visione diversa da quello che si ha nel proprio paese di origine e a volte anche solitudine. Le luci dei raggi solari, in autunno rappresentano la speranza, uno spiraglio di luce in un mondo sebbene interessante, spesso cupo.
Inaugurazione 18 aprile ore 20
Ravalgallery
via dei Marsi, 50 (San Lorenzo) - Roma
Dal lunedi al sabato dalle 16.30 alle 20.30