Andrea Buttner
Esther Ferrer
Felix Gonzalez-Torres
Sanja Ivekovic
Ben Kinmont
Jiri Kovanda
Marcello Maloberti
Teresa Margolles
Emilie Parendeau
Martha Rosler
Santiago Sierra
Slaven Tolj
Isidoro Valcarcel Medina
Pierre Bal-Blanc
A Theatre of De-Creation - Chapter III. Tre tavole apparecchiate senza posate e tovaglioli, invitano il pubblico a mangiare il pasto con gli occhi. Opere di Andrea Buttner, Esther Ferrer, Felix Gonzalez-Torres, Sanja Ivekovic, Emilie Parendau, Martha Rosler, Santiago Serra... In collaborazione con CAC Bretigny.
A cura di Pierre Bal-Blanc
Artisti: Andrea Büttner, Esther Ferrer, Felix
Gonzalez-Torres, Sanja Ivekovic, Ben Kinmont, Jiří Kovanda, Marcello
Maloberti, Teresa Margolles, Emilie Parendeau, Martha Rosler, Santiago
Sierra, Slaven Tolj, Isidoro Valcárcel Medina.
“La storia della de-creazione ci ricorda che l’arte è anti-tecnica. Se ho
organizzato questo concetto come una sorta di ‘teatro’, non è solo per
estendere l’idea di teatro della defigurazione, descritta da Jaques Rancière
nella sua storia della pittura astratta, a tutte le pratiche artistiche, ma
è anche per dimostrare la reversibilità di creazione e de-creazione che sono
parte dell’opera in ogni circostanza, sia nel momento in cui il processo
creativo si qualifica come opera d’arte, sia in quello del suo declassamento
a prodotto/feticcio culturale.
La ‘Reversibilità’ del titolo fissa le basi di questo pensiero al quale
Marcel Duchamp, molto tempo fa, ha proposto una soluzione in forma di
domanda: ‘È possibile fare opere che non siano arte?’.
‘Reversibility – A Theatre of De-Creation’ inverte i termini di questa
affermazione chiedendosi: ‘È possibile fare arte che non sia un’opera?’"
(PBB)
Reversibility è un progetto in tre parti. Alla prima, che si è svolta
nell’ambito di Frieze Art Fair a Londra nel 2008, faceva da cornice un’opera
storica di David Lamelas, Dos Espacios Modificados (1967). La seconda,
presentata nel 2010 al CAC Brétigny, era costruita attorno a Floating Wall,
una delle ultime opere realizzate da Robert Breer. Il terzo e ultimo
appuntamento, presentato da Peep-Hole, è scandito dai ritmi di No Necesita
Titulo (1990–2012), opera di Isidoro Valcárcel Medina, che si basa sulla
consegna quotidiana dei pasti provenienti dalle mense di carità della città
in cui l’opera viene presentata.
In mostra le tre tavole apparecchiate con tovaglie, piatti e bicchieri ma
senza posate e tovaglioli, non invitano il pubblico a sedersi e consumare il
pasto, ma a guardarlo in silenzio e "mangiarlo con gli occhi".
In occasione della mostra verrà pubblicato il catalogo dell’intero progetto
Reversibility – A Theatre of De-Creation, edito da Mousse Publishing.
Reversibility – A Theatre of De-Creation è parte di Six Ways to Sunday, un
programma pluriennale con il quale ogni anno Peep-Hole dedica un evento alla
collaborazione con un’istituzione d’arte contemporanea, diventandone
temporaneamente la project room satellite. Dopo MUSEION Bolzano nel 2010 e
CAC Vilnius nel 2011, l'edizione del 2012 vede protagonista il CAC Brétigny.
Peep-Hole è un centro d'arte contemporanea con sede a Milano. Il suo
obiettivo è invitare ad uno sguardo più attento verso le pratiche artistiche
contemporanee attraverso un programma agile di mostre, lectures,
conversazioni ed eventi.
www.peep-hole.org
CAC Brétigny è un centro d'arte contemporanea. La definizione e lo sviluppo
dei suoi obiettivi hanno influenzato le attività dello spazio orientandolo
alla produzione, esposizione e documentazione, in un processo di evoluzione
continua. L’intera programmazione di mostre e collaborazioni con artisti
viene svolta come un mezzo di creazione e di educazione, promuovendo le
relazioni sociali del centro d'arte con il suo territorio. Diverse opere
d'arte sono state realizzate appositamente per il CAC, queste sono allestite
secondo l’idea del “Falanstero” e sono in esposizione permanente.
www.cacbretigny.com
La mostra fa parte del progetto Shrinking World realizzato con il contributo
di Fondazione Cariplo.
Si ringrazia Baci Perugina.
Si ringraziano: The Museum of Contemporary Art, Los Angeles, Collezione
Generali Foundation, Vienna, Electronic Arts Intermix (EAI), New York, The
Felix Gonzalez-Torres Foundation, New York, Collezione FRAC Lorraine, Metz,
Air de Paris, Parigi, GB Agency, Parigi, Galleria Raffaella Cortese, Milano,
Hollybush Gardens, Londra, Galerie Peter Kilchmann, Zurigo, ProjecteSD,
Barcellona, Prometeogallery di Ida Pisani Milano/Lucca.
Un ringraziamento speciale alle mense di carità della città di Milano per
l’opera di Isidoro Valcárcel Medina: Centro Sant’Antonio, Convento dei Padri
Cappuccini, Opera Messa della Carità, Opera Pane Sant’Antonio, Opera San
Francesco per i Poveri, Opera Pia Pane Quotidiano.
Press info:
Stefania Scarpini T. +39 3397656292, 3385694112 stefania@peep-hole.org
Inaugurazione martedì 10 aprile, ore 18.30
Performance di Esther Ferrer alle ore 19.00
Peep-Hole
Via Panfilo Castaldi 33, Milano
martedì – sabato 15.00-19.00 o su appuntamento
Ingresso libero