Alessandro Mendin
Gaetano Pesce
Fabio Novembre
Vito Acconci
Bruno Munari
Joe Colombo
Paolo Ulian
Alejandro Aravena
Allan Wexler
Matteo Ragni
Hadji Moloudi
James Auger
Jimmy Loizeau
Gijs Bakker
Didier Fiuza Faustino
Leonardo Sonnoli
Beppe Finessi
208 opere tra Arte e Design. Una selezione di lavori realizzati dai protagonisti della scena del design e delle arti visive che, a partire dal 'corpo', coinvolgono l'antropologia, la sociologia, il costume, la societa', la tecnologia e l'estetica del nostro tempo. Il percorso espositivo e' organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee: Alludere al Corpo, Assecondare il Corpo, Superare il Corpo.
a cura di Beppe Finessi
Nelle Sale Viscontee, la mostra presenterà una selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dal “corpo”, coinvolgeranno l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo.
Dal 19 aprile al 17 giugno 2012, il Castello Sforzesco di Milano ospiterà ULTRABODY. 208 opere tra Arte e Design, una mostra tematica, dedicata all’influenza che il corpo umano ha esercitato nella creatività contemporanea, spaziando tra l’arte e il design, ma anche tra l’architettura, l’arredamento, le arti applicate, la moda e i gioielli.
L’iniziativa, curata da Beppe Finessi, promossa dal Comune di Milano - Cultura, Moda, Design, realizzata insieme a Peugeot e organizzata da Civita, presenterà una ricca selezione di lavori realizzati dai più significativi protagonisti della scena internazionale del design e delle arti visive che, a partire dal “corpo”, riescono a coinvolgere altre discipline come l’antropologia, la sociologia, il costume, la società, la tecnologia e l’estetica del nostro tempo.
Il percorso espositivo, ideato da Peter Bottazzi, è organizzato in tre grandi gruppi tematici corrispondenti ai tre ambienti delle Sale Viscontee del Castello Sforzesco: Alludere al Corpo, Assecondare il Corpo, Superare il Corpo.
Il primo, Alludere al Corpo, tra rappresentazione e metafora, comprenderà opere storiche come la poltrona Joe di De Pas, D’Urbino e Lomazzi per Poltronova, la spiritosa serie di cavatappi in forma di autoritratto Alessandro M. di Alessandro Mendini per Alessi, la sperimentale serie di oggetti Nobody’s Perfect - tra cui una seggiola con schienale antropomorfo - di Gaetano Pesce per Zerodisegno, la poltrona/rifugio Nemo di Fabio Novembre per Driade, ma anche le tante prove d’autore di un grande protagonista come Vito Acconci, alle prese con interventi d’arte, d’arredamento e d’architettura, sempre attento a ricalcare la figura umana come immagine fondamentale; si potrà, inoltre, incontrare un mobile contenitore di Masanori Umeda che simula un corpo umano con sembianze, forme e colori di robot, o le Forchette parlanti di Bruno Munari che riprendono il gesticolare tipico delle nostre mani e si trasformano da strumenti per mangiare in elementi di comunicazione.
Assecondare il Corpo, tra forma e funzione, conterrà lavori che, partendo da una corretta corrispondenza tra le necessità d’uso e la giusta conformazione, suggeriranno nuove possibilità di relazione tra oggetti e corpo: dal bicchiere Smoke del visionario Joe Colombo, ideale per bere e fumare contemporaneamente, al tappetino da bagno Mat-Walk di Paolo Ulian, dalla sedia Chairless di Alejandro Aravena che diventa un semplice nastro per sedersi a terra, alle varie soluzioni da architetto/bricoleur di Allan Wexler, fino all’anello/segnalibro Patch di Matteo Ragni per De Vecchi che permette a una sola mano di tenere aperto di fronte a sé il libro che si sta leggendo.
La terza sezione, Superare il Corpo, ospiterà i progetti e le opere di maggiore sperimentazione, anche quelle più irriverenti o provocatorie, e capaci di suscitare maggiore inquietudine. Si va dal piercing per la lingua che diventa spazzolino da denti del giovane talento Hadji Moloudi, ai tanti esperimenti intorno al gioiello d’autore di Naomi Filmer, dai caschi/monitor di James Auger e Jimmy Loizeau che giocano sull’identità tra gli interlocutori, ai diversi ornamenti per il corpo di Gijs Bakker; non ultima, la maschera di Didier Fiuza Faustino che ridisegna, per la nostra fluida società contemporanea, un equilibrio (anche igienico) tra due corpi che si baciano.
L’immagine grafica di Ultrabody è affidata a Leonardo Sonnoli, graphic designer di fama internazionale e vincitore nel 2011 del Compasso d’oro, che ha appositamente studiato un nuovo font, calibrato alle tematiche espresse dalle opere selezionate.
Accompagna la mostra un catalogo, edito da Corraini, che comprenderà una scheda per ognuno dei 208 lavori esposti, oltre al testo introduttivo generale e ai singoli saggi tematici, e sarà strutturato come una sorta di lemmario di opere/autori/parole, in grado di costituire un vero e proprio dizionario intorno al corpo.
Durante i giorni del Salone del Mobile (dal 19 al 22 aprile), la mostra rimarrà aperta fino alle 23.00, a ingresso gratuito.
Catalogo: Corraini editore
Informazioni: tel. 02.43353522
Siti internet: www.ultrabody.it; www.milanocastello.it
Immagine: Didier Fiuza Faustino, Doppelganger, 2011
Ufficio Stampa Comune di Milano
Elena Conenna, tel. 02.88453314 | elenamaria.conenna@comune.milano.it
CLP Relazioni Pubbliche
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Inaugurazione 18 aprile ore 19
Milano, Castello Sforzesco - Sale Viscontee
Piazza Castello, 1 Milano
Orari: dal martedì alla domenica, dalle 9.00 alle 17.30
Biglietti: intero 8 Euro; ridotto 6 Euro; gratuito fino ai 12 anni
Durante i giorni del Salone del Mobile (dal 19 al 22 aprile), la mostra rimarrà aperta fino alle 23.00, a ingresso gratuito.