Opere 1930 -1964. L'esposizione ripercorre tutte le fasi della carriera artistica del pittore del Palatinato: il Realismo espressivo degli anni '20 e '30, la creativita' degli anni '50, fino al raggiungimento di un particolare senso costruttivo, di un'originale impronta e purezza.
Per la prima volta in Italia, dal 14 aprile al 27 maggio 2012, viene presentata a Parma un’ampia retrospettiva (ben 18 opere) del pittore tedesco Michel Wagner (Muschenried/Oberpfalz 1893- München 1965). Le opere saranno esposte alla Galleria Les Enfants du Paradis di Borgo del Correggio 3/A, grazie alla collaborazione con la Galerie Bernd Dürr di Monaco di Baviera, galleria che ha organizzato le grandi mostre dedicate a Wagner nel trentesimo della morte (1995) a Monaco ed a Norimberga.
L’esposizione odierna sarà inaugurata sabato 14 aprile alle 16 e ripercorre tutte le fasi della carriera artistica del pittore del Palatinato.
Michel Wagner si era formato con i pittori Lovis Corinth a Berlino e Stanislaus Stückgold a Monaco, con la parentesi degli anni della guerra del '15-'18 trascorsi in marina. Del primo periodo degli anni ‘20 e ’30, del cosiddetto “Realismo espressivo” delle mostre di Brema e di Berlino, cromaticamente segnate dai soggiorni in Brasile del 1923 e 1924, sono esposte le opere Adorazione del bambino e Donne al pozzo.
Alla grande creatività degli anni ’50 è dedicato il corpo più importante della mostra. La fine del Nazionalsocialismo aveva infatti aperto le porte a nuove prospettive: fra il 1945 ed il 49 Wagner partecipa alle più importanti rassegne d’arte del rinnovamento tedesco, dalla prima esposizione modernista al Palazzo Schätzler di Augusta Pittori del Presente, alle collettive successive di Costanza, Marburg, Baden Baden, Regensburg, Norimberga, Ingolstadt, Essen e Dresda. E’ uno dei pochi ad esporre in tutte e quattro le zone occupate di Berlino, mentre a Monaco è fra i fondatori della nuova Associazione interregionale di artisti Neuen Gruppe nel 1947.
La sua espressione figurativa assumerà un particolare senso costruttivo, di un’originale impronta e purezza. Di questi anni di evoluzione, sono esposte a Parma: Prima della partenza (1952), Porto (1955), Pierrot e Colombina (1953) e Cafè giardino (1954).
E’ del 1964, infine, “Gauklerfamilie mit Instrumenten” (Famiglia di giocolieri con strumenti) la sua opera forse più emblematica, pubblicata negli studi critici sulle relazioni artistiche fra i pittori di Monaco e Picasso.
Inaugurazione 14 aprile ore 16
Galleria Les Enfants du Paradis
Borgo del Correggio , 3/a - Parma
Ingresso libero