Tra emozione e astrazione. Il paesaggio nella pittura. Un'occasione per avvicinarsi al lavoro del pittore attraverso la presentazione del periodo "astratto", caratterizzato da larghe campiture cromatiche.
Antonio Carallo (Neviano, 1938-2011). Si forma presso l’Accademia di Belle Arti di Lecce, diplomandosi nel 1967 con Raffaele Spizzico. Alla ricerca pittorica, iniziata tra la fine degli anni Sessanta ed i primi anni Settanta del Novecento, Carallo abbina la docenza di Anatomia Artistica sia all’Accademia di Belle Arti di Lecce – dove insegna dal 1972 al 1988 prima e dal 1995 al 2005 poi – che all’Accademia di Belle Arti di Bologna, dove è docente dal 1989 al 1995. Le opere in mostra offrono la possibilità di entrare nella complessità del lungo lavoro del pittore attraverso la presentazione del periodo "astratto", caratterizzato da larghe e soffici campiture cromatiche dai margini non geometricamente definiti e in genere curvilinei libere in uno spazio aperto e luminoso, in cui resta sempre in filigrana e con allusioni non descrittive il paesaggio, e quindi la natura, nel convergere, come sempre nell'artista, di ragione ed emozione, di ricerca analitica e di partecipazione.
Catalogo a cura di Luciano Caramel Congedo Editore, Galatina formato: 21x29,7 96 pagine a colori e b/n 75 tavole a colori
Immagine: Senza titolo, 1987, olio su compensato cm 80x100
Inaugurazione: 28 aprile 2012, ore 19.00
Ex Convento di San Francesco della Scarpa
via Giuseppe Palmieri, 6 - Lecce
Orari d’apertura: 9-13.30 / 16-19.00 (da lunedì a sabato; domenica chiuso)
Ingresso libero