Alla maniera del "Work in Progress" (lavoro in continua evoluzione, n.d.r.), in "PallaDiscoTerrestre" una storia comincia. Una storia a noi tutti ben nota...Ma cosa sarebbe stato di una parte dell'umanità , se quella storia avesse avuto risvolti diversi? Se gli eventi di quel particolare episodio, in quel paradisiaco habitat, avessero visto altri ed a noi sconosciuti protagonisti?
Work in progress di Franco Angeloni.
Si dice in genere che l'Arte contemporanea sia difficile da capire, che captare
e poi decodificare certi linguaggi visivi creati dagli artisti d'oggi, è come
provare a predire il futuro.
Spesso guardando certe opere ci si domanda cosa mai queste vorranno significare
o dire?!
Altre volte, proprio quel pubblico a cui queste opere si rivolgono,
è distratto e stanco di domandarsi(..), fors'anche perché già stanco di subire
quel bombardamento quotidiano di informazioni, fatto di immagini e parole, che i
media in toto strategicamente gli riversa addosso.
Per questo quindi reagisce all'apparente cripticismo di cui sopra, con un
rigetto che nasce a priori.
Un rifiuto di attenzione e comprensione, giustificato in parte anche dalla
presunta convinzione, che certe forme di comunicazione non lo riguardano
personalmente oppure solo non le riconosce fra quelle più comuni.
Eppure nono stante queste plausibili reazioni, l'Arte con la propria carovana di
creativi e visionari, procede...quasi incurante di tutti gli ostacoli che incontra
nel suo viaggiare attraverso i drammi e le bellezze della società contemporanea.
(...)
Le possibilità e le forme di confronto e dialogo sono infinite, ed illimitate
sono pure le "storie" da raccontare.
Franco Angeloni ne racconta una che poi diventano 2 e poi 4 e poi 8 e così
via...Tante di queste storie come tante sono le esperienze della vita di ogni
individuo. E così, alternando argomenti diametralmente opposti come ad esempio
quelli relativi alla ricerca genetica e biotecnologica, passa in esame quelli
che, solo in apparenza, sono legati alle investigazioni autonome dell'Arte.
Ed è proprio questa collisione di "soggetto", che caratterizza il modo di
lavorare di F. Angeloni.
Alla maniera del "Work in Progress" (lavoro in continua evoluzione, n.d.r.), in
"PallaDiscoTerrestre" una storia comincia. Una storia a noi tutti ben nota...Ma
cosa sarebbe stato di una parte dell'umanità , se quella storia avesse avuto
risvolti diversi? Se gli eventi di quel particolare episodio, in quel
paradisiaco habitat, avessero visto altri ed a noi sconosciuti protagonisti?
E' questa la domanda che si pone F.Angeloni, ed è da qui che parte una nuova
storia, lungo un percorso zigzagato, alla ricerca di possibili sviluppi
"altri"..e perché no, anche allo scopo di costruire una leggenda diversa e
personale, da offrire al pubblico, come semplice proposta alternativa, affinchè
anche il pubblico s'invogli a creare le proprie storie.
Ed è dunque con questo che possiamo rispondere alla domanda iniziale: "Cosa vorrÃ
mai significare quest'opera così incomprensibile?"
Non vuol significare niente (o quasi), vuol solo che lo spettatore provi a dare
delle personali risposte a ciò che vede e che nella vita di tutti giorni lui
stesso in prima persona esperisce.
" PallaDiscoTerrestre" investigherà anche attraverso la fantomabile natura dei
desideri (...), desideri che non di rado occupano gran parte della nostra vita in
veglia, e che tra conflitti ed armonie ognuno cerca di realizzare. Anche questi,
quasi come indefinite ed impalpabili "storie", sosteranno nel reame della nostra
mente, in attesa di essere periodicamente resuscitati o meglio re-inventati da
e per la nostra personalissima immaginazione.
Questi sono i termini e le forme con i quali la ricerca creativa di F. Angeloni
si evolve...forse ad un primo impatto "astrusa ed accidentale", ma decisamente
non presuntuosa ed incomprensibile.
Il progetto realizzato nella galleria varierà , ogni giorno, forse ogni tre, ogni
ora, flessibilmente ed imprevedibilmente, proprio come il variare ed oscillare
dei nostri pensieri. (©Aurelio Hempel/Giugno 2000).
Galleria Dino del Vecchio . Arte Contemporanea
P.zza V.Emanuele, Angolo Via Barnaba 1 - Monopoli - Bari