La Kazoun presenta Self-Portrait una installazione in stoffa ripiena dipinta di nero che rimanda a forme inconsce come avesse tradotto in scultura qualche mostro di Stephen King.
SELF-PORTRAIT, 2002
Marya Kazoun dopo una serie di esperienze scultoree nelle calli veneziane
partecipa ad Open 2 al lido di Venezia con Yoko Ono, Marie La Fontaine etc.,
mostra organizzata da Pierre Restany.
Marya Kazoun vive e lavora a New York e
potrebbe definirsi la Dark Lady della scultura , ella usa e riveste le sue
sculture biormorfe in plastica nera, quella dei sacchetti di immondizia,
donando a queste sue installazioni un'aura di pericolosità di ambiguità . Spesso
esse vengono tradotte poi in sculture in vetro dove la trasparenza rende
rcistalline le forme come totem di ghiaccio.
A Casier la Kazoun presenta
Self-Portrait una installazione in stoffa ripiena dipinta di nero che rimanda a
forme inconscie come avesse tradotto in scultura qualche mostro di Stephen
King. Cosa che ci riguarda da vicino.
Al centro della galleria una
installazione di sculture in vetro della fornace Berengo di Murano dal titolo i
Ciclopi. Una mostra all'insegna della mitografia.
inaugurazione: DOMENICA 4 MAGGIO 2003,ORE 11.00.
durata: dal 4 al 30 maggio 2003.Orario: venerdi,sabato e domenica pomeriggio -
16/19.
luogo: JULIET, piazza San Pio X 76 Casier - Treviso