La mostra ospita un insieme di fotografie, incisioni, elaborati grafico-pittorici e video, realizzati dai detenuti, dagli studenti e dagli utenti di diverse istituzioni.
Dal 5 al 15 luglio 2012 lo Spazio ParolaImmagine della GAMeC – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea di Bergamo ospita la mostra GATE. Le porte dell’Arte, un progetto dei Servizi Educativi del museo realizzato grazie al sostegno della Fondazione della Comunità Bergamasca Onlus.
Da settembre 2011 il progetto ha coinvolto la Casa Circondariale di Bergamo, l’ITCTS Vittorio Emanuele II e tre istituzioni attive nel campo della disabilità – Associazione Italiana Persone Down, Cooperativa Sociale Itaca, Cooperativa Namastè - con un percorso che si è snodato attraverso le mostre Il Belpaese dell’Arte. Etiche ed Estetiche della Nazione, Arte Povera in città e la Collezione Permanente del museo.
Il titolo della mostra contiene la parola ‘gate’, varco, cancello, barriera, certo, ma una barriera mobile, nata per essere attraversata, per creare un contatto tra due luoghi. I varchi aperti hanno reso praticabili alcune rotte che la GAMeC percorre da molti anni: quelle dell’accessibilità e dell’importanza della valenza inclusiva del dialogo con l’arte.
La mostra ospita infatti un insieme di lavori - fotografie, incisioni, elaborati grafico-pittorici e video - realizzati dai detenuti, dagli studenti e dagli utenti delle istituzioni coinvolte.
In un panorama culturale che vede i fratelli Taviani e Matteo Garrone premiati per progetti legati al carcere, la GAMeC è fiera di essere presente da ben sei anni nella Casa Circondariale, luogo che rappresenta cittadini per i quali l’accessibilità all’arte non è materialmente praticabile, ma non per questo meno importante, meno cercata; in questo contesto gli educatori del museo hanno portato virtualmente le opere esposte in GAMeC, per dare il via a una riflessione che è stata condivisa, dall’altra parte delle mura, dalla classe IV A dell’ITCTS Vittorio Emanuele II di Bergamo, per il secondo anno partner dell’iniziativa.
Non sarà questo, però, il punto d’arrivo. La GAMeC, infatti, si farà ‘gate’ per restituire il progetto alla Città e, attraverso il catalogo della mostra, trasmetterà l’esperienza vissuta alla comunità, alle famiglie, nelle celle, nelle aule, nelle mani degli studenti, condividendola con i musei associati ad AMACI e con i professionisti attivi nel campo dell’accessibilità e delle politiche culturali di inclusione sociale, affinché alcuni gate non si chiudano più.
Ufficio Stampa GAMeC
Manuela Blasi Tel. +39 035 270272 Fax +39 035 236962 manuela.blasi@gamec.it
Inaugurazione: giovedi 5 luglio, ore 18.00
GAMeC Spazio ParolaImmagine
via San Tomaso, 53 Bergamo
Orari
ore 10.00 - 13.00 / 15.00 - 19.00
Ingresso libero