Il lavoro che Luca Buvoli presenta vuole essere un esperimento di integrazione di materiali e temi contemporanei (la resina, il film d'animazione, l'aeroplano come arma che muta il significato lirico del volo umano, la mancanza di fede in assoluti, ecc.) con temi tradizionali (il mosaico, lo specchio, l'impulso a sconfiggere la forza di gravita', l'arte fascista e futurista, il mito dell'impero, ecc.).
Dov'è la Vittoria?
Il 15 maggio 2003 aprirà a Roma, alla Galleria Autori Cambi, la mostra
di Luca Buvoli, una mostra degna di un museo pubblico: una vera project
room come tante ne ha fatte l'artista in molti musei, soprattutto
statunitensi.
Un'opera 'ITALIANA' per un artista che vive da molto tempo negli Stati
Uniti, un progetto che fa parte del ciclo "Flying: Practical Training',
una guida al volo umano senza l'aiuto di mezzi meccanici. Le prime due
fasi di questo particolare 'metodo' (Beginners e Intermediates) sono giÃ
state mostrate in vari musei. In occasione di questa mostra Buvoli ha
realizzato un lavoro nuovo che prende spunto in particolare dal
Futurismo e dalla problematica transizione / assorbimento / mutazione
nell'estetica promulgata durante il fascismo, con tutte le implicazioni
retoriche e monumentali di quel periodo. L'artista si sofferma poi ad
analizzare il contrasto tra l'entusiasmo giovanile e rivoluzionario dei
Futuristi ed il sistema dittatoriale che li cooptò.
Per l'artista si tratta di un ritorno alle proprie origini (da bambino
andava a vedere le esibizioni della pattuglia acrobatica), ma anche più
indietro (il padre, pilota nato nel 1920, aveva partecipato, di
necessità come tutti o quasi, a questa fase).
Il lavoro che Luca Buvoli presenta vuole essere un esperimento di
integrazione di materiali e temi contemporanei (la resina, il film
d'animazione, l'aeroplano come arma che muta il significato lirico del
volo umano, la mancanza di fede in assoluti, ecc.) con temi tradizionali
(il mosaico, lo specchio, l'impulso a sconfiggere la forza di gravità ,
l'arte fascista e futurista, il mito dell'impero, ecc.).
L'installazione sarà composta da un mosaico di grandi dimensioni su cui
fluttueranno tre "saette" tridimensionali in resina traslucida, che
fanno parte della serie "Vector". Le tre sculture parallele, in
"formazione", partiranno dall'interno della galleria specchiandosi
nell'immagine del mosaico. Unitamente al nuovo lavoro scultoreo, sarÃ
proiettato in galleria l'animazione Promotional Video for:
Flying-Practical Training for Beginners (2000).
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con un saggio di Gregory
Williams, storico dell'arte e critico d'arte che vive a New York.
Williams, direttore di Cabinet Magazine, collabora regolarmente anche
con Artforum.
LUCA BUVOLI
Artista poliedrico, che prende ispirazione da molteplici e disparate
forme espressive, ha realizzato disegni, sculture, installazioni e 10
film d'animazione, ognuno composto di migliaia di disegni e collage.
Da alcuni anni sta lavorando a Flying-Practical Training, distinto in
tre fasi: Beginners, Intermediates e Advanced. Si tratta di un progetto
che esplora il territorio della scienza e della spiritualità alla
ricerca di una 'spiegazione' del desiderio umano di volare senza l'aiuto
di alcun mezzo meccanico. Volare è come comunicare ciò che generalmente
è percepito come incomunicabile. Ora, avvicinandosi alla terza fase del
progetto, l'artista esplora l'aspetto militare del volo, come pure quel
momento cruciale di transizione dal Futurismo italiano al Fascismo e la
perdita della fede negli ideali politici e religiosi.
Il suo precedente progetto, Not-a-Superhero, esplorava il tentativo di
raggiungere un ideale unico di perfezione e traeva ispirazione dalla
fascinazione per il mito americano del supereroe, percepito dall'artista
quando bambino, dal 1963 al 1967, aveva vissuto negli Stati Uniti.
L'artista crea film d'animazione in 16mm, libri (Comic Books e
Flipbooks), sculture (Action Figures, Cut-outs e Signs) e istallazioni
(Action Playsets, 3-D Flipbooks, Movie Theaters) sul supereroe nella sua
continua battaglia con Dr. Logos, Lord of Guilt, Temporibus e altri
nemici.
La mitologia del Supereroe è stata fondamentale nella ricerca di Buvoli,
tanto quanto le indagini filosofiche di pensatori come Samuel Beckett,
Luigi Pirandello e Jacques Derrida sui problemi della frammentazione del
sé e della fine della metafisica nell'epoca contemporanea.
L'artista indaga a fondo la figura del Supereroe creando inoltre
paradossi che, attraverso l'impiego di materiali, forme, spazi e
tecniche varie, alludono ad immagini di fragilità e vulnerabilità in
stridente contrasto con quell'aspetto altisonante e d'impatto
normalmente associato alla rappresentazione eroica nel fumetto e
cartone animato.
Immagine: Flight Simulation Laboratory, 2000.
Detail (front view with visitor)
Plexiglass, wire, plastic, rubber, and other materials
Installation view at the Austin Museum of Art, TX. Dimensions variable (photo by Paul Bardagiy)
INAUGURAZIONE MOSTRA: giovedì 15 maggio, ore 18.30
La mostra di Luca Buvoli, 'Dov'è la Vittoria ?' rimarrà aperta fino all'
11 luglio, data di chiusura estiva della galleria, e sarà di nuovo
visibile dall'8 settembre, data di riapertura autunnale dello spazio,
al 27 settembre (fine mostra).
Apertura mostra: da lunedì al sabato dalle 11.30 alle 19.30;
(domenica chiuso).
Ufficio Stampa: Maria Bonmassar
tel.-fax 06-4825370
GALLERIA AUTORI CAMBI
Via San Martino ai Monti 21 a/b - 00184 Roma
Tel. 06-47824613