Una mostra dedicata all'universo femminile; a rappresentare l'essenza della donna sono le opere di 4 artisti.
“L’uomo non sarà mai quello che sarà una donna”,
Jean Jacques Rousseau
La Chie Art Gallery, con questa mostra collettiva, vuole presentare un viaggio artistico dedicato alla bellezza dell’universo femminile, in particolare alla femminilità.
Ma che cos’è veramente?
La femminilità, si può dire che è vista come una condizione intima, uno stato interiore nascosto, da leggere fra le righe, tra un’espressione del viso ed un atteggiamento, tra un discorso e un modo di camminare.
È anche un punto di vista molto particolare, che porta a vedere le cose ed a relazionarsi con il mondo in maniera diversa.
Una donna può essere femminile anche quando è sola, lontana da occhi indiscreti, perché il suo è un atteggiamento spontaneo e naturale, tacito nella sua anima, senza un preciso scopo.
La femminilità non ha niente a che fare né con cliché maschilisti e datati, né con criteri estetici particolari che ci impone la nostra era.
Dunque a rappresentare l’essenza della donna saranno quattro artisti che cercheranno di evidenziare l’espressione della sua femminilità come l'insieme delle caratteristiche fisiche, psichiche e comportamentali che la distinguono dall'uomo.
Carla Giulia Rescaldani l’arte di questa pittrice è colma di rimandi simbolici, una produzione costellata da questi abiti che emergono da sfondi neri e profondi e da bianchi abbaglianti, che si ripetono in modo quasi ossessivo, spesso da soli, sospesi senza prospettiva, tra essenza e presenza mentre perdono la loro consistenza oggettiva e si trasformano in pura evocazione dove proprio l’assenza del corpo femminile rinforza la volontà di renderli maggiormente presenti.
Marzia Todeschini nata nel 1989 a Venezia, si è diplomata presso il Liceo Artistico Statale di Venezia in Pittura e Decorazione pittorica. Nel 2009 ha esposto alla sala di San Leonardo (Venezia) in una mostra collettiva organizzata dall'istituto artistico.
Attualmente frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna e nel 2010 ha esposto in una mostra collettiva all'interno della stessa Accademia, organizzata dalla docente e artista Antonia Ciampi. Nel 2011 ha esposto per una sera alcuni suoi elaborati ad acquerello presso il locale La Terrazza a Bologna. Nel 2012 ha partecipato al concorso Biennale Roncaglia Under 25 III edizione con il libro d'artista Die Marquise von O; ha partecipato ad ArtinelBosco 2012 Concorso Internazionale di Land Art, realizzando ed allestendo in loco l'installazione There is not much difference between you and me presso il Parco delle Fonti di Torrate di Chions (PN).
Sara Glavina 27 anni, viene da Portorose (Slovenia). Dopo aver ottenuto la laurea in economia ha deciso di dedicarsi alla sua passione. Così si iscrive alla scuola superiore di fotografia a Sežana. Attualmente sta terminando gli studi e il desiderio di fare nuove esperienze e approfondire la propria conoscenza l´ha portata ad iscriversi all´Istituto Italiano di Fotografia a Milano. Come esperienze personali ha collaborato ad alcune mostre collettive ed anche individuali. Il suo modo di esprimersi si riscontra nella fotografia astratta con accenti grafici e piena di contrasti che ognuno nasconde in sè.
Valerio Tirapani nato a roma nel 1990, inizia gli studi presso il liceo artistico ''Ripetta'' in Roma ma non li completa presso il medesimo; si diploma, infatti, presso l'istituto psicopedagogico ''Giosuè Carducci'' in Roma. Egli interpreta l’ arte come ''unico'' mezzo di comunicazione, veicolo di emozioni e di sensazioni; sostiene la volontà di rappresentare nel modo più semplice le stesse, esplicitando direttamente l'intento, cercando di colpire nell'immediatezza l'attenzione di chi osserva.
Testo critico a cura di Ilaria Sisti
Vernissage 11 settembre ore 18.30
Chie Art Gallery
viale Premuda, 27 - Milano
Orario: da martedì a sabato ore 11.30 - 19
Ingresso libero