Che Figura!!! Nelle 40 tele esposte, la figura e' senza paesaggio di sfondo e il tempo non si connota come cifra di lettura.
Gianni Nappa presenta la personale di Enzo Sensibile artista che da anni sviluppa la sua ricerca sulla figurazione ed in questa mostra espone una quarantina di opere recenti.La storia della pittura si è connotata dall’antichità con un metro unico per giudicare la valenza di un artista che potesse assurgere a questo ruolo: la figura umana, con tutte le varie accezioni che questa comportava e con la capacità di saper trovare una personale chiave di lettura che ne interpretasse anche l’espressione. Non è un caso se nel corso dei secoli passati, gli artisti, venissero retribuiti a figure, mezze figure, ritratti ecc.; questo cifra è anche quella di Enzo Sensibile, alla costante e duratura ricerca da una vita, di quello stupore, della suggestione e dalla capacità attrattiva che la sua pittura sa cogliere nell’affermare la figura umana.
Dati di conoscenza sul campo, senza maestri, ed oggi, che lui stesso è un “Maestro” , gli conferiscono la sapienza del fare, senza mai fermare ad un solo punto d’arrivo la sua produzione, che figlia della passione e della dedizione al lavoro e soprattutto alla conoscenza profonda della tecnica, lo portano a sconfinare ogni tanto, nell’astratto, ma sempre con la decisione di affermare una vera capacità pittorica. Ho sempre visto nelle sue opere una grande e naturale capacità cromatica e di luce, che negli ultimi anni, diventa essenza di cromia che nella figura e nella sua voglia di sperimentarne un superamento in chiave conoscitiva, determinano un nuovo status di essenzialità formale, recuperano le esperienze della figurazione italiana dei primi anni trenta, con un tributo indiretto ad artisti come Sironi e quanti hanno superato l’accademismo e la pittura patinata da copertina retrò. A guardare la sua produzione ultima, non si può che restare attratti da una forza espressiva che proprio la sintesi regala alle sue figure senza identità e dove la precisa affermazione anatomica del disegno, supporta la stesura corposa e impregnata di passionale scoperta, verso una lettura coinvolgente del dato storico e allo stesso tempo la determinata ricerca di un superamento del proprio fare, che Sensibile dimostra di saper realizzare soprattutto con l’amore che lo lega non al suo fare, ma alla pittura.
La mostra allestita dopo un periodi di fermo espositivo dell’artista, mette insieme una quarantina di opere che vogliono rappresentare la grande ricerca, anche nelle differenti “visioni” che Sensibile presenta, e dove la figura è senza paesaggio di sfondo, e il tempo non si connota come cifra di lettura, ma è sorprendente per la sua grande maestria pittorica, nel saper cogliere dati di luce ed intimismo rappresentativo che presentano anche l’anima romantica di questo artista che si contrappone, nella semplicità della rappresentazione degli umori e i momenti di intimo rapporto di vita, ad una attualità artistica che sceglie la via del becero e di una facile suggestione. Invece, nella vita di tutti i giorni ci sono le gioie e le sofferenze, c’è l’amore e il sentimento, le cose semplici che Sensibile vive e trasporta nella sua visione di artista; un artista, appunto, ma soprattutto, un pittore.
Passione, conoscenza, amore, cromia, sole, intimo, dedizione, sentimento, pittura, capacità, ricerca, questi i principali tag, usando un linguaggio web per scoprire e descrivere la pittura di questo grande artista napoletano.
Gianni Nappa
Inaugurazione 12 settembre ore 19,30
Teatro Armida
Corso Italia, 217 - Sorrento (NA)
Orario: 10-13 e 16-20