This is not. 10 opere quadrate, un astratto bianco su bianco o nero su nero influenzato dal linguaggio pubblicitario e industriale. A cura di Vittorio Urbani.
A cura di Vittorio Urbani
Questa serie di lavori di Michele De Marchi sono legati al Quadrato figura geometrica con quattro lati.
La struttura quadrangolare rappresenta la squadratura della materia, ovvero la regolarizzazione
di quanto per sua natura sarebbe rimasto informe e caotico. Il quadrato (come il Rettangolo o Quadrilungo, che ne costituisce una variante simbolica) è simbolo di definizione e di delimitazione. Esso rappresenta il modello del recinto sacro (Tempio), fondamento della congiunzione
dei quattro simbolici punti cardinali, nonché sulla simmetria dei lati opposti.
Il quadrato è il simbolo della terra, in opposizione al cielo, simboleggiato dal cerchio; ma è anche,
ad un altro livello, il simbolo dell'universo creato (terra e cielo), in opposizione al non-creato e
al creatore, quindi è l'antitesi del trascendente.
Il quadrato è una figura antidinamica, ancorata sui quattro lati, rappresenta l'arresto o l'istante isolato.
Il quadrato implica un’idea di stagnazione e di solidificazione e di stabilizzazione.
La simbologia del quadrato e quella del numero quattro sono spesso associate; la formula Pitagorica 1+2+3+4=10 è la circolatura del quadrante e l'inverso 10=1+2+3+4 esprime numericamente la divisione quaternaria del cerchio, cioè il problema ermetico della quadratura del cerchio concepibile come massima perfezione umana.
Per questo motivo ho voluto esporre 10 opere quadrate, il gioco è un rimando a René Magritte con il suo famoso dipinto: “Ceci n’est pas une pipe” più che un quadro un rebus. O un trattato filosofico. O una riflessione che gioca molto seriamente con i meandri del linguaggio, sulla tela un’immagine dipinta in modo così verosimigliante da non lasciare dubbi. Rappresenta sicuramente un oggetto chiamato pipa.
Una didascalia da abbecedario afferma però che no, Ceci n’est pas une pipe.
Il testo di Magritte è doppiamente paradossale. Si propone di nominare ciò che, evidentemente, non ha bisogno di esserlo (la forma è troppo nota, il nome troppo familiare); ed ecco che nel momento in cui dovrebbe dare un nome, lo dà negando che sia tale. La didascalia contesta dunque il criterio di equivalenza tra somiglianza e affermazione e afferma che la pipa del quadro è solo la rappresentazione di un oggetto tangibile che non ha niente a che vedere con essa.
Il messaggio di Magritte è in fondo abbastanza chiaro, ovvero: attenzione, rappresentazione non significa realtà, l’immagine di un oggetto non è l’oggetto stesso! La pipa del quadro non si può fumare così come le mele delle nature morte non si possono addentare…
L’artista De Marchi così riprende questi concetti con un linguaggio pubblicitario e industriale, negandosi la facilità del colore e optando per un più astratto bianco su bianco o nero su nero; la tematica spazia dagli oggetti quotidiani alle grandi icone della cultura di massa; lo stesso utilizzo della tecnica (adesivi vinilici su forex) volta le spalle a quella che è considerata la tecnica artistica tradizionale.
THIS IS NOT non è altro che un concetto che nega se stesso, giocato con le forme e la loro definizione, una piccola ossessione dei nomi e delle “cose”.
Vernice giovedì 13 settembre ore 18:30
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Calle dell'Olio 454 (Giudecca) - Venezia
Apertura 13-14-15 settembre 2012 orario 16:00 / 20:00
Ingresso libero