Gente comune. "Attraverso il suo linguaggio pittorico e gli sguardi, i sorrisi, le emozioni dei suoi personaggi, Igor Molin intende forse mostrarci la Venezia dei non veneziani; la Venezia di quella gente comune che la percorre".
Venezia è luce e chiacchierio. Venezia è colore e brulichio di voci. Venezia è sali-scendi di passi e di sensazioni. Venezia è gioia e trasgressione, Venezia è suggestione d’incanti. Attraverso il suo linguaggio pittorico e gli sguardi, i sorrisi, le emozioni dei suoi personaggi, Igor Molin intende forse mostrarci la Venezia dei non veneziani; la Venezia di quella gente comune che la percorre e la scorre quotidianamente per non essere più lì il giorno dopo, a solcare calli e vogare canali, vivendone i silenzi e le cromie che sono dei veneziani veri, quelli come Igor, che Venezia ce l’hanno nel cuore...
Nel suo testo in catalogo, Federica Giobbe – con straordinaria sensibilità e capacità introspettiva – scava alla ricerca delle radici della pittura di Igor Molin, riuscendo a tessere un suggestivo fil rouge tra le prime e le opere più recenti dell’artista. La curatrice introduce il suo saggio critico con una vera e propria dedica al lettore/visitatore: “Creare sguardi è altrettanto importante quanto creare opere, perché (come sostiene il critico Leonardo Conti) “cogliere la presenza di un’opera d’arte significa raggiungerla, innalzarsi sino a lei e, finalmente, vederla”. Per dirla come il filosofo Gilles Deleuze “un grande artista non inventa soltanto immagini, ma modi di percepire”. Ecco la differenza. Ecco la novità. Perché c’è sempre una corrispondenza, per quanto segreta, tra l’opera d’arte e la vita, e svelare qualcosa di quella corrispondenza significa prima di tutto rivelarsi, scoprire qualcosa di sé, percepirsi. Per questo è così fondamentale costruirsi uno sguardo. E Igor Molin ha seguito da sempre questa direzione percettiva. L’opera “interessante” ha a che fare con noi, con ciò che stiamo diventando, può farci sentire in risonanza con lei e può così fornirci quegli affascinanti strumenti che sono in grado di coinvolgere emotivamente ogni individuo. Guardare l’arte diventerà così un’attività che ci coinvolge completamente e che è in grado di imporre, seppur tacitamente, trasformazioni tanto nell’artista quanto nel fruitore. Per questo motivo auguro ad ognuno di voi di lasciarsi condurre in questo viaggio, fatto di suoni, sensazioni, poesia, immagini e soprattutto emozioni, in una mostra/evento che è diventata nel corso della sua progettazione e fino alla realizzazione, anche una produzione di gioia e di forza vitale per tutti noi.”.
La mostra Gente comune si inserisce nell’ormai consolidato progetto pluriennale (avviato nel 2007 e destinato a svilupparsi fino al 2014/2015) ARTELibera. Palazzo Libera per l’Arte Contemporanea, voluto dal Comune di Villa Lagarina (TN), in collaborazione con la PROMART – Libera Associazione per la Promozione delle Arti, di Trento.
L’esposizione, cui hanno assicurato il proprio patrocinio istituzionale, oltre al Comune di Villa Lagarina, la Regione Trentino Alto-Adige, la Provincia Autonoma di Trento ed il Comune di Venezia, sarà accompagnata da un catalogo (Ed. Publistampa, Collana Arte) ricco delle immagini di tutte le opere esposte e di un saggio critico (italiano/inglese) firmato da Federica Giobbe.
Sostengono l’iniziativa la Target sas di Villa Lagarina (http://www.target-tn.it) e la PRO·GEST – Cartiere di Villa Lagarina (www.pro-gestspa.it).
Igor MOLIN nasce a Venezia il 2 marzo 1981. Consegue il Diploma di Maturità artistica presso il Liceo Artistico Statale di Venezia, il diploma all’Accademia di Belle Arti di Venezia e la Laurea specialistica in Arti visive e discipline per lo spettacolo, con indirizzo pittura, presso la stessa Accademia. Ha esposto in Italia e all'estero, conseguendo importanti premi e riconoscimenti. Attualmente collabora con diverse gallerie in Italia, Francia e Slovenia; insegna arte in un istituto comprensivo ad Arco di Trento e tecniche dell’affresco a Maglione (To).
Vive e lavora tra Riva del Garda (Tn) e Burano (Ve).
Federica GIOBBE è nata a Milano nel 1981 e da qualche tempo vive in Trentino, tra le alte vette della Val di Fiemme. Nel 2005 ha conseguito il diploma di secondo livello in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano. Nel 2007 ha conseguito la laurea di primo livello in Arti Visive, specializzazione in Teoria e Storia dell’Arte Sacra Moderna e Contemporanea. Ha collaborato per diversi anni, in qualità di teorica e critica d’arte, presso il Dipartimento di Arte ed Antropologia del Sacro DAAS dell’Accademia di Belle Arti di Brera e diverse gallerie milanesi. Dal 2006 si è occupata di Arte come cura terapeutica dell’anima, svolgendo studi in campo neuroscientifico, psicologico ed artistico. Nel 2007 ha vinto il Primo Premio Letterario, per la Sessione Narrativa, con Il cuore nell’anima, suo primo romanzo. Dal 2010 collabora come scrittrice e curatrice per diverse testate giornalistiche, nonché come talent scout d’arte per giovani artisti emergenti.
Alessio KOGOJ è nato a Quistello (MN) nel 1973. Ha conseguito la maturità Odontotecnica e, nel 2001, la laurea in Sociologia, con una tesi in antropologia teatrale e del teatro. Dal 1996 si occupa stabilmente e professionalmente di teatro lavorando come autore, attore, regista, formatore teatrale e nella realizzazione di spettacoli per ragazzi, teatro di ricerca, narrazione teatrale. Nel 1997 fonda la Confraternita Teatrata Soffioni, successivamente denominata "I Teatri Soffiati". Dal 1993 ha realizzato una serie di cortometraggi video: “Uccellini” (1993), “Krafen” (1994), “L’uomo che portava i bambini” (1997), “Al parto” 1997, “Emporio” in concorso al Festival Anteprima di Bellaria edizione 2001. Insieme a bambini della scuola elementare i cortometraggi “Tramonto di Natale rosso sangue” (1998), “L’ultimo giorno del sole” (2000), “Un amore esagerato” (2002), “Il principe felice” (2004), “Qualcuno sorride ad un altro” (2004) selezionato al Festival del cinema di Torino nella sezione Sottodiciotto. Di recente pubblicazione il libro illustrato “La mia amica ape Rina”, con illustrazioni di Mirka Perseghetti, edito dal Museo Tridentino di Scienze Naturali. Nel 2009 è stato stampato da Plumen il romanzo breve “Espresso”.
Catalogo (I/E): Ed. PUBLISTAMPA, collana Arte, saggio critico di Federica Giobbe - traduzioni a cura di Tessa Say
Patrocini: Regione Trentino Alto Adige
Provincia Autonoma di Trento
Comune di Venezia
Comune di Villa Lagarina (Tn)
Sponsor: Target sas, Villa Lagarina
PRO·GEST - Cartiere di Villa Lagarina, Villa Lagarina
Inaugurazione Domenica 23 settembre 2012, ore 11.30. Intervento di Federica Giobbe, curatrice dei testi in catalogo. Improvvisazione vocale di Alessio Kogoj su testi di Federica Giobbe
Palazzo Libera
via Garibaldi, 10 Villa Lagarina
Orari: Me-Gi-Ve 14.00 - 18.00, Sa-Do 10.00 - 12.30 / 14.00 - 18.00
Ingresso libero