Girlgook/Boybook e' l'ultimo e inedito progetto realizzato appositamente per gli spazi della galleria, nel quale l'artista indaga l'intimita' e il fascino del femmineo.
a cura di Chiara Pirozzi
Venerdì 5 ottobre alle ore 18.30 la galleria Dino Morra Arte Contemporanea inaugura la mostra personale di Cristina Gardumi dal titolo Girlbook/Boybook, a cura di Chiara Pirozzi.
Pittrice, disegnatrice, performer e attrice, il volto eclettico è il tratto distintivo di Cristina Gardumi, vincitrice per le sezioni di pittura del Premio Celeste nel 2011 e del Premio Arte Laguna nel 2012.
La ricerca creativa della giovane artista indaga i modi espressivi del disegno e le possibilità derivanti dalla creazione di racconti narrati attraverso la costruzione di storie per immagini. Mediante l’uso del segno, talvolta sbiadito e liquido altre sottile e nitido, Cristina Gardumi mette in scena le pulsioni, le passioni e i sentimenti carnali a partire dalla fusione tra uomo e bestia.
Girlgook/Boybook è l’ultimo e inedito progetto realizzato appositamente per gli spazi della galleria, nel quale l’artista indaga l’intimità e il fascino del femminino come della mascolinità con le rispettive peculiarità immutabili, entrambe interpretate nel loro proporsi di volta in volta come soggetti o oggetti nel reciproco interagire, ma pur sempre e inevitabilmente complementari fra loro. L’artista riesce a elaborare una narrazione aperta che lascia all’osservatore la possibilità di creare liberamente i nessi fra le pagine slegate dei libri.
I disegni di Cristina Gardumi sono rivelatori di una ricerca profonda e personale che, nello stesso tempo, è portatrice di storie e sentimenti collettivi capaci di riconsegnare all’uomo la pienezza degli impulsi viscerali più autentici.
CRISTINA GARDUMI (Brescia, 1978) è artista visiva e performer, diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Verona e l'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico a Roma. Cristina ha vinto il Premio Celeste Pittura 2011 e il Premio Arte Laguna Pittura 2012. Vive e lavora tra Pisa, Roma e Napoli. La sua ricerca artistica spazia attraverso discipline diverse con lo scopo unico di trovare un linguaggio personale compiuto che le unisca traendo il necessario da ognuna. Il teatro e la performance nutrono la pittura, che a sua volta gioca a ispirarsi all'immediatezza della fotografia; sempre alla ricerca di una mitologia intima e personale.
Ha partecipato a numerose mostre collettive in Italia e all'estero tra cui nel 2012: Short Theatre 7, Museo MACRO Testaccio, La Pelanda, Roma; Residenza d'arte Ifitry, Centre d'art contemporain d'Essaouira, Marocco; Vestirsi da uomo, a cura di Marc Ascoli per Pitti Immagine Uomo, Villa Favard, Firenze. 2011: Installazione per lo spettacolo "Di terra #1_Embodied", di Ima(r)gini Ass. Cult., Fontanone del Gianicolo, Roma; What's art, a cura di Loredana Spadolini, Palazzo Franchetti, Pisa; Animebestie_episodio 3, Foyer del Teatro Argot, Roma; Illustrazioni per il romanzo "Fotogramma Atipico" di Karim Buzer, Romano Editore; Performance "Embodied #1”, primo studio, Collettivo ZAM, Milano. 2010: Animebestie_esposizione estemporanea, Festival Teatri di vetro, Teatro Palladium, Roma; Installazione/scenografia per lo spettacolo "Scritto apposta per me" con Giada Prandi, Regia Massimo Di Michele. 2008 Selezione Premio Arteingenua IMPATTO ARTE: luogo + relazioni. 2007: Scenografie e costumi per “Il drago” di E. Schwarz, regia Gianluca Enria, Teatro del Sogno, Roma. 2004: Performance "Lady Lazarus" (in ricordo di Sylvia) Teatro Nuovo, Verona. 2003 Performance "Come un vetro", La creazione ansiosa, da Picasso a Bacon, Galleria di Arte Moderna e Contemporanea di Palazzo Forti, Verona; Installazioni per lo spettacolo “Memoria, desiderio, segni” (Atlantide Teatro) MART, Rovereto. I segni delle donne nella città, Palazzo della Gran Guardia, Verona; Attacco al cuore, Teatro Nuovo, Verona. 2002: Casa infanta, Teatro Nuovo, Verona; Quale dove, Museo MAMA, Gazoldo degli Ippoliti, Mantova.
Inaugurazione: 5 Ottobre ore 18.30
Dino Morra Arte Contemporanea
Via Carlo Poerio, 18 Napoli
lun-ven: dalle 16.00 alle 19.00 sabato su appuntamento
Ingresso gratuito