Paul Klee
Wassily Kandinsky
Laszlo Moholy-Nagy
Max Bill
Josef Albers
Osvaldo Licini
Atanasio Soldati
Achille Perilli
Gastone Novelli
Shay Frisch
Tulliola Sparagni
Mariastella Margozzi
Achille Bonito Oliva
L'esposizione 'Paul Klee e l'Italia' analizza l'influenza della cultura e dei paesaggi del nostro Paese sul lavoro dell'artista rapportandosi alle varie fasi della sua biografia, dagli inizi al periodo Bauhaus, fino agli ultimi anni a Berna. In 4 sezioni sono esposte oltre 100 opere di Klee e di altri artisti come Kandinsky, Moholy Nagy e Max Bill. Contemporaneamente apre la mostra di Shay Frisch "campo 100535 B/N"; il suo lavoro consiste nella creazione di campi elettrici e nella loro interazione con lo spazio circostante.
Paul Klee e l'Italia
a cura di Tulliola Sparagni e Mariastella Margozzi
La Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea annuncia una grande mostra sul
rapporto di Paul Klee (1879 – 1940) con l’Italia. Attraverso un articolato percorso che conta
circa cento opere, sia di Klee sia di altri artisti stranieri ed italiani (Kandinsky, Moholy Nagy,
Max Bill, Albers, Licini, Soldati, Perilli, Novelli ecc.), la mostra Paul Klee e l'Italia analizza
l’influenza della cultura e dei paesaggi del nostro paese sul lavoro dell’artista rapportandosi
alle varie fasi della sua biografia artistica dagli inizi al periodo Bauhaus e agli ultimi anni
solitari a Berna.
Klee, nato in Svizzera ma cittadino tedesco, amava i paesi che si affacciavano sul bacino del
Mediterraneo, spesso mèta dei suoi viaggi di studio e delle sue vacanze. La critica ha già da tempo
individuato nel viaggio a Tunisi del 1914 e in quello in Egitto nell’inverno 1928-1929 due soggiorni
significativi del percorso creativo dell'artista, momenti ispiratori di svolte artistiche e di riflessioni
teoriche. Questa mostra intende approfondire, invece, lo studio dei molti viaggi compiuti dall’artista
in Italia, sottolineando la grande influenza che essi hanno avuto sulla sua opera.
Paul Klee viene in Italia sei volte, a cominciare dal lungo viaggio di studio tra l’ottobre 1901 e il
maggio 1902, nello spirito del classico Grand Tour di formazione, con Goethe e Burckhard come
guide spirituali e numi tutelari. Roma, Napoli e Firenze sono le tre tappe principali di questo primo
viaggio di apprendistato artistico, povero di risultati creativi, ma ricco di pensieri che saranno
sviluppati negli anni successivi.
Klee ritorna nel nostro paese dapprima visitando la Sicilia, nel 1924 (Mazzarò) e nel 1931, poi
l’isola d’Elba (Costruzione portuale) nel 1926, Viareggio nel 1930 e, infine, nel 1932 Venezia.
Durante questi viaggi visita anche Milano, Genova, Padova, Firenze, Ravenna, Pisa, l’amata Napoli
e tutte le principali città siciliane. Ognuna di queste tappe gli ispira nuovi spunti di studio e in alcuni
casi anche svolte stilistiche, come la fase pointilliste suggeritagli dalla visione dei mosaici bizantini
di Ravenna (Croci e colonne, 1931).
Non meno significativo per il suo percorso creativo è l’incontro con il Futurismo che Klee
apprezzava pur non conoscendone gli artisti. Elementi dell’estetica futurista, come la centralità del
tema architettonico e il dinamismo delle forme, vengono analizzati e rielaborati da Klee in funzione
del proprio linguaggio astratto (Astratto-guerresco, 1914 e Composizione urbana con finestre
gialle, 1919).
Nei quattro decenni di attività artistica Klee ha così sviluppato quattro approcci differenti all’Italia.
C’è la fase di studio dell’arte classica nei primi anni del Novecento, c’è il confronto con il
Futurismo negli anni Dieci, ci sono le vacanze durante gli anni Venti, quando il ruolo di insegnante
al Bauhaus gli consente dei regolari viaggi all’estero, c’è infine la ricreazione nostalgica di quel Sud
mediterraneo, che la sclerodermia insorta nel 1935 gli impedirà di raggiungere ancora una volta.
La fortuna critica dell'artista in Italia, che prende il via soprattutto dalla sua partecipazione alle
Biennali di Venezia, e le tante suggestioni e derivazioni della sua opera riscontrabili in molti artisti
italiani, fanno di Klee uno degli artisti più interessanti nello scambio poetico-culturale-formale
europeo del Novecento.
Il percorso espositivo si articola in 4 sezioni:
1. I viaggi in Italia 1901 -1932
2. Tra espressionismo e futurismo. La battaglia delle avanguardie la prima guerra mondiale. 1914 – 1923
3. Gli anni della nostalgia. L’opera tarda, 1934 – 1940
4. L’Italia e Klee. Klee e l’Italia
Quattro sono i punti che riassumono l’Italia nella visione di Klee: natura, architettura,
classicità e musica, ossia le fonti della sua arte, le basi tanto dei processi creativi quanto degli
sviluppi propriamente tematici della sua opera. Tuttavia, per Klee l’Italia rappresentava soprattutto
la visione della classicità, e questo spiega i suoi due viaggi in Sicilia. Non potendo recarsi in Grecia,
studiò attentamente la Magna Grecia alla luce del suo amore per la letteratura classica e per il mito,
che si manifesterà prepotentemente nell’ultima fase creativa, dominata da un senso tragico
dell’esistenza. Anche la sua passione per la musica trova delle dirette connessioni con l’Italia.
Affascinato dal melodramma, già durante il primo viaggio del 1901-1902, il giovane aspirante
artista annota regolarmente nel suo diario tutte le rappresentazioni teatrali e operistiche e i concerti
cui ha modo di assistere, commentandone esecuzione e regia scenica.
Non meno interessante del percorso che presenta la visione dell’Italia nell’opera di Klee è il
percorso inverso, quello della ricezione di Klee in Italia. Conosciuto soprattutto attraverso le
Biennali veneziane, che hanno esposto capolavori della sua produzione ( tra i quali Superscacco o
Festa notturna), Klee è sicuramente tra gli artisti più amati del mondo tedesco e numerose,
significative testimonianze di questo interesse hanno contraddistinto la cultura italiana del
Novecento. Artisti come Melotti, Licini, Novelli – tutti presenti nella collezione permanente della
Gnam -, e critici come Argan, Ponente, Dorfles hanno contribuito in modo determinante a far
conoscere Klee in Italia, supportando la vivace attività di gallerie a Milano, Torino, Bologna, che
hanno permesso la circolazione costante delle sue opere e la creazione di importanti nuclei
collezionistici dei suoi lavori.
Il catalogo pubblicato da Electa, oltre ai saggi delle curatrici della mostra (Tulliola Sparagni e
Mariastella Margozzi), raccoglie un’antologia delle cartoline e lettere che Paul Klee ha scritto alla
moglie Lily durante i suoi viaggi e una selezione di testi di critici italiani, a conferma delle fortuna
critica dell’artista.
L’evento vede una straordinaria collaborazione di Electa e Civita, che da anni lavorano nella qualità
di concessionarie dei servizi della Galleria nell’organizzazione delle mostre, con Arthemisia Group
e 24 ORE Cultura- Gruppo 24 ORE. Le quattro aziende, tra le più importanti realtà in Italia
nell’editoria d’arte e nell’organizzazione di grandi mostre, hanno deciso di sostenere l’esposizione
dedicata all’artista svizzero Paul Klee: l’alta qualità del progetto espositivo e la prestigiosa sede
della Galleria Nazionale Moderna di Roma sono stati elementi fondamentali nella scelta di lavorare
fianco a fianco nella realizzazione di un progetto così importante.
Catalogo Electa
Organizzazione e comunicazione Electa, Civita, Arthemisia Group, 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE
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Shay Frisch
Campo 100535 B/N
a cura di Achille Bonito Oliva
L’ 8 ottobre alla Galleria Nazionale d’Arte moderna e contemporanea si inaugura la
mostra di Shay Frisch campo 100535 B/N a cura di Achille Bonito Oliva.
La mostra sarà aperta al pubblico dal 9 ottobre 2012 al 27 gennaio 2013.
Il lavoro dell’artista israeliano consiste nella creazione di campi elettrici e nella loro
interazione con lo spazio circostante. Il campo è generato dall'assemblaggio di moduli,
conduttori di corrente elettrica, attraverso i quali passa l’energia che si fa “forma”. Questi
componenti industriali, che si trovano comunemente in commercio, mantengono
all'interno una carica elettrica la cui perenne attività è rivelata da spie luminose.
Per l'occasione, al primo piano del museo l’artista presenta al pubblico un’installazione
che si snoda all’interno di quattro sale.
Come scrive Achille Bonito Oliva: “Il sistema di più campi tesi fa vibrare un unico
campo elettromagnetico che permea le sale della Galleria Nazionale d’Arte Moderna, che
accolgono la mostra... si forma così nella prima sala una fascia nera continua, una
superficie monocroma sotto cui cova l’elettricità, inizialmente senza lasciare sbocco e
progressivamente con tagli, feritoie, squarci di luce in successione ravvicinata...
Progressivamente l’idea di campo altera le diverse sale, cresce di misura dopo la prima e
la seconda, per produrre nella terza una sorta di supernova, una esplosione di energia
luminosa in un cosmo da camera con tagli orizzontali che rimandano alla lontananza
dell’infinito. Nella quarta sala il campo si richiude su se stesso e avvolge lo spettatore,
spostandolo nell’epicentro di un potente campo elettromagnetico...”.
“...Shay Frisch opera sulla ambivalenza di un furor creativo che gioca tra sapiente
svelamento e sublimazione dell’energia, tra il rumore della luce ed il silenzio del modulo,
tra compostezza e potenza...
...accende insieme spiritualità della forma e modularità della ragione, sotto i nostri occhi
appare un campo silenzioso abitato, una ragione profonda”.
Ufficio stampa GNAM
Maria Mercede Ligozzi, mariamercede.ligozzi@beniculturali.it, s-gnam.uffstampa@beniculturali.it, tel.+39 06 32298212
Electa per la GNAM - Gabriella Gatto, tel. +39 06 47497462, press.electamusei@mondadori.it
Arthemisia Group - Adele Della Sala, tel +39 06 69380306, ads@arthemisia.it, press@arthemisia.it
24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE - Giulia Zanichelli, tel. +39 0230223739, giulia.zanichelli@24orecultura.com
Conferenza stampa lunedì 8 ottobre ore 12.00
Inaugurazione ore 18.30
Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea
Viale delle Belle Arti 131, Roma
Ingresso per disabili: via Gramsci 73
Orari di apertura: martedì - domenica dalle 10.30 alle 19.30 (la biglietteria chiude alle 18.45) Chiusura il lunedì
Biglietti ingresso museo e mostra
intero: euro 12,00
ridotto: euro 9,50 (cittadini dell’unione Europea di età compresa tra i 18 e i 25 anni; docenti delle scuole statali dell’Unione Europea)
ridotto speciale solo mostre: euro 7,00 ( minori di 18 e maggiori di 65 anni)
gratuito museo: minori di 18 e maggiori di 65 anni