Glimpse of Ghost. Sartirani prende spunto dagli immaginari del pop-surrealismo e dalla sintesi cromatica della street-art per dar voce ai suoi Eidozoi, microrganismi dal colore rosa.
a cura di Carolina Lio
Venerdì 05 Ottobre alle ore 18.30, AvantGarden Gallery inaugura la mostra personale
di Vacon Sartirani, tra i vincitori della prima edizione del Premio ORA. Il progetto
presenterà alcuni tra i lavori più recenti realizzati dal giovane artista italiano
di base a Berlino e una selezione delle opere principali del suo percorso.
La sua ricerca parte dagli immaginari del pop surrealism e dall'essenzialità
cromatica della street-art e lo ha portato, negli anni, alla creazione di una sua
propria e riconoscibile dimensione spettrale, che si definisce con la presenza di
particolari microorganismi color rosa intenso, gli Eidozoi. Queste strutture
parassitarie, in espansione e dall'aspetto simile a larve, così come accade in molti
film horror da Il Demone sotto la pelle di Cronenberg a La cosa di Carpenter, anche
nelle opere di Vacon Sartirani prendono velocemente il sopravvento su una realtà di
fondo che è costituita da situazioni e personaggi apparentemente comuni.
Questi
contesti, che in un primo momento appaiono realistici, sono in realtà avvolti da un
freddo blu che ne congela ogni tratto vitale. Una caratteristica che nei dipinti su
tela restava in qualche modo ancora ambigua, ma che nei lavori su carta dell'ultima
serie realizzata, Spectre, svela la sua vera natura. Infatti, in queste opere
recenti è possibile vedere in trasparenza oltre i microorganismi che, risultando in
questo caso meno invasivi, lasciano percepire chiaramente come al posto di quelle
che credevamo essere figure umane ci siano in realtà solo spettri dai tratti
diafani, le espressioni pallide e lo sguardo completamente vuoto.
Come scrive il curatore Carolina Lio nel testo che accompagna la mostra: "ll lavoro
di Vacon Sartirani gioca su un rovesciamento dell'idea di vita e di morte.
Contrariamente a tutta la letteratura umana sul mondo degli spettri, nelle sue opere
un organismo vivente mostruoso copre, mangia e sovverte un mondo di fantasmi che
vivono in una dimensione parallela, statica e cristallizzata. Possiamo paragonare
questa dimensione spettrale ai nostri demoni interiori che ci immobilizzano in
limiti e manie schematiche. Oppure ancora al mondo di tutte le rappresentazioni e di
tutta l'arte, costruita su sensibilità fermate nella forma e quindi inanimate.
Comunque sia, contrariamente al senso comune, nel lavoro di Sartirani è l'ambigua e
disturbante creatura, senza una forma precisa e senza una provenienza nota, a
sovvertire un ordine morto, a scardinare gli schemi e le sue rappresentazioni e a
creare una sorta di vita che fa da parassita alla non-vita, nutrendosene per
generare un caos senza direzione, una destabilizzazione, una seconda genesi".
NOTA BIOGRAFICA
Vacon Sartirani è nato a Bergamo nel 1982. Vive e lavora a Berlino dove ha tenuto
due mostre personali nel 2011 presso Cell 63 Art Gallery e One Picture Gallery. Ha
tenuto altre mostre personali presso Spazio Polaresco di Bergamo, Galleria Estro di
Bergamo e Spazio Arcadia di Schio. Tra i principali progetti collettivi ricordiamo
nel 2010 la mostra Lumen: arte contemporanea in controluce presso il Complesso
Monumentale di S. Sofia a Salerno. Oltre a essere uno dei vincitori del Premio ORA
2011, nello stesso anno è stato finalista al Premio Combat.
Inaugurazione:5 Ottobre, ore 18.30
AVANTGARDEN GALLERY
Via Cadolini, 29 Milano
Orario:mar-ven 14-19 e sab 15-19
Ingresso gratuito