Ilya Kabakov, noto per essere il padre del concettualismo russo e riconosciuto come uno degli artisti piu' rappresentativi del XX secolo, presentera' con la moglie Emilia un progetto sulla contrapposizione paradossale tra l'arte contemporanea e quella che gli artisti della nuova generazione giudicano come 'vecchia', ''passata''. L'essenza dell'installazione dei Kabakov, s'individua nella necessita' di ritrovare una coscienza critica e dunque etica che soprattutto nel mondo dell'arte contemporanea va perdendosi in modo progressivo.
un progetto di Ilya & Emilia Kabakov
a cura di Chiara Bertola
con il patrocinio della
50esima edizione della Biennale Internazionale delle Arti Visive di Venezia
in collaborazione con
Mori Art Museum di Tokyo e Museo nazionale delle arti del XXI° secolo di Roma
Ilya Kabakov, noto per essere il padre del concettualismo russo e riconosciuto dalla più autorevole critica internazionale come uno degli artisti più rappresentativi del XX secolo, presenterà con la moglie Emilia, presso la Fondazione Querini Stampalia, un progetto sulla contrapposizione paradossale tra l'arte contemporanea e quella che gli artisti della nuova generazione giudicano come "vecchia", "passata". L'essenza dell'installazione dei Kabakov, s'individua nella necessità di ritrovare una coscienza critica e dunque etica che soprattutto nel mondo dell'arte contemporanea va perdendosi in modo progressivo.
Il progetto "Where is our place" è una produzione della Fondazione Querini Stampalia e si avvale del patrocinio della Biennale Internazionale delle Arti Visive di Venezia, entrando così a far parte del selezionatissimo ventaglio di esposizioni a latere di questa 50°esima edizione della Biennale.
La Fondazione Querini Stampalia, nella realizzazione del suo progetto, collabora con importanti partner istituzionali e museali sia italiani che internazionali quali il Mori Art Museum di Tokyo e il Museo Nazionale delle Arti del XXI° Secolo di Roma (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale per l'Architettura e l'Arte Contemporanee).
Il progetto "Where is our place?", si avvale della sponsorizzazione della Banca Nazionale del Lavoro ed è stato realizzato con il supporto di gallerie, aziende private, e università nazionali ed internazionali quali:Guntis Brands, Svizzera; Galleria Continua, San Gimignano; Galleria Lia Rumma, Napoli / Milano; Martin Izquierdo Studio, New York; Niccolò Sprovieri Gallery, Londra; Galleria Thaddaeus Ropac, Parigi; Moscow Touro University, Russia , Università di Cà Foscari, Dipartimento di studi Eurosasiatici, Venezia.
Descrizione del progetto
Nella galleria di Palazzo Querini Stampalia verranno allestite due esposizioni che contrastano l'una con l'altra: una della fine del XIX secolo, l'altra di arte contemporanea. Allo stesso tempo, sono rappresentati due tipi di spettatori: quelli di due secoli fa e quelli di oggi. I primi, sotto forma di figure giganti, possono essere visti dal visitatore contemporaneo solo dalla cintola in giù; la parte superiore infatti, scompare oltre il soffitto.
I dipinti fruibili da questi due giganti hanno solenni cornici dorate e vengono collocati alle pareti secondo il tipico allestimento di una galleria di arte antica ma risultano a noi visibili solo nella parte inferiore. La parte principale infatti, è posta oltre il soffitto, al di là del nostro punto di vista. L'esposizione contemporanea consiste invece, in una serie di fotografie, con modeste cornici di legno e sono appesi a livello dello sguardo del visitatore. Ma il senso di "relatività " non si limita a questo primo livello di lettura descrittiva dell'opera dei Kabakov. Se esiste infatti, qualcosa di più grande rispetto a noi c'è naturalmente qualcosa di più piccolo. Entrando nella hall della galleria, lo spettatore nota che in alcuni punti del pavimento e delle pareti, vi sono delle aperture che protette da uno strato di plexiglass trasparente, ci introducono in un mondo molto più piccolo del nostro. Attraverso queste feritoie, si può osservare un paesaggio complesso, composto da montagne, colline e campi. Se poi lo spettatore si abbassa, risulteranno visibili anche le automobili, gli animali, la gente, un intero mondo di cui non conosciamo nulla, proprio come succede ai giganti che, visibili fino alla cintola, non sanno niente del panorama che sta sotto di loro. Quello che per noi è il pavimento, per il mondo sottostante è il cielo, mentre il nostro soffitto forse, non esiste nemmeno per i giganti, "non è visibile". Ecco che in questa ottica, il titolo del progetto "Where is our place?" assume i contorni ben definiti del principio secondo cui tutto è relativo e tutto deve essere visto in un'ottica di senso critico ed etico soprattutto nel campo dell'arte contemporanea, dove tutti si ritengono grandi artisti. Solo la storia sarà in grado di determinare chi veramente avrà lasciato un segno.
Sintesi curriculum delle esposizioni di Ilya ed Emilya Kabakov
Biennale delle Arti Visive di Venezia edizioni del 1993, 1997 e 2001. Centre George Pompidou, Parigi, 1989. Documenta, Kassel (Germania) edizione del 1992. The Museum of Modern Art, New York, 1996. Whithney Museum of American Art, New York, 1997. Tate Modern Gallery, Londra, 2000.
Gli artisti Ilya ed Emilia Kabakov sono ospitati, durante la loro permanenza a Venezia, presso il prestigioso Hotel Bauer da sempre vicino e sensibile alle attività culturali della Fondazione Querini Stampalia.
12 giugno-7 settembre. Inaugurazione 11 giugno ore 18
conferenza stampa : mercoledi' 11 giugno ore 11,00
portego del museo, fondazione querini stampalia
Orario ingresso: dalle 10.00 alle 18.00. Il venerdi e sabato dalle 10.00 fino alle 22.00. Chiuso il lunedì
Ingresso: intero 6 euro, ridotto 4 euro
Curatore: Chiara Bertola, consulente per l'Arte Contemporanea della Fondazione Querini Stampalia.
Periodo di esposizione: Dal 12 giugno 2003 al 07 settembre 2003.
Catalogo: Edizioni Charta, Milano
Per informazioni: 041-2711411 centralino. 041 2711441 ufficio stampa
Ufficio Stampa: Rosi Fontana, tel. 050 9711343
Sede: Fondazione Querini Stampalia, Venezia, Campo Santa Maria Formosa-Castello 5252