Radar non e' una mostra ma un processo. Riunisce 24 giovani artisti bulgari, greci, inglesi, italiani, polacchi e tedeschi, selezionati da una commissione composta da rappresentanti di prestigiose istituzioni da ogni nazione di provenienza sotto l'egida della Comunita' Europea.
RADAR
Contemporary Arts for European Cities
with the support of the Culture 2000 programme of the European Union
Presentazione del progetto
lunedì 26 maggio 2003, ore 18
Venezia, Fondazione Bevilacqua La Masa, San Barnaba 2826
RADAR VENEZIA Connecting Europe
Venezia, Giudecca 95, Centro Civico e dintorni
12 /29 giugno 2003
Evento nell'ambito della 50ma Biennale Arti Visive
Inaugurazione
Mercoledì 11 giugno 2003, ore 21
Venezia, Giudecca 95, Giardino del Centro Civico
Radar non è una mostra ma un processo. Riunisce 24 giovani artisti bulgari,
greci, inglesi, italiani, polacchi e tedeschi, selezionati da una
commissione composta da rappresentanti di prestigiose istituzioni da ogni
nazione di provenienza sotto l'egida della Comunità Europea. Gli artisti
risiedono a Venezia dal 21 marzo al 21 giugno, dove lavorano presso la
Facoltà Design e Arti nella sua nuova sede, i Magazzini Ligabue, e dove
seguono i workshop di Olafur Eliasson, Joseph Kossuth, Rirkrit Tiravanija.
In seguito, a gruppi di quattro, spenderanno un altro mese in uno degli
ulteriori paesi coinvolti.
Scopo di Radar è collegare città , stati, persone nella ricerca di
un'identità europea che rispetti le differenze tra culture, ma al tempo
stesso ne trovi i punti comuni. In ciascuna città i giovani sono chiamati a
interagire con la realtà locale.
La prima realizzazione degli artisti consiste nel presentare attraverso
dodici grandi fotografie il soggiorno veneziano, evidenziando la loro
condizione di ospiti temporanei: si sono infatti ritratti all'interno degli
appartamenti in cui abitano, al tempo stesso integrati ed estranei rispetto
a un tessuto urbano tanto facile da ammirare e ricordare, quanto difficile
da conoscere veramente. Le dodici immagini che ne derivano si intitolano
complessivamente Radar Living, con chiaro riferimento all'abitare. Ma
secondo la pronuncia inglese, l'espressione 'rather living' può trasformarsi
in un gioco di parole che significa 'quasi abitare': stare nella condizione
di sospensione che caratterizza chi visita, anche per tempi lunghi, ma non
risiede del tutto; ciò che accade a questi giovani ma anche, nell'inesausto
processo di ibridazione, a un'umanità sempre più nomade e a un'Europa sempre
più ricca di connessioni.
Una particolarità di Venezia che gli artisti di Radar hanno colto, quasi
paradossale dato il legame della città col suo passato, è la sua enorme
attività di rinnovamento. Cantieri e gru sono sotto gli occhi di tutti.
Proprio sugli assiti dei cantieri di Insula, là dove vengono conservati gli
strumenti di lavoro, gli artisti Radar espongono i loro ironici
autoritratti.
Ulteriore sviluppo di queste riflessioni è la mostra Radar/Connecting Europe
al Centro Civico della Giudecca, scelta proprio perché, centro del sogno
industriale di Venezia ormai infranto da tempo, ora quest' 'isola
nell'isola' sta vivendo una nuova riconversione: diventa città -giardino,
casa della cultura, rifugio dall'invadenza del turismo. Per questa fase
molti artisti hanno lavorato in contatto con le associazioni locali, dal
carcere alle scuole, sempre nel tentativo di gettare uno sguardo attento su
una compagine urbana che è certo storia, magia e patrimonio del mondo, ma
anche un luogo dalla cultura precisa, dove la vita procede e che si pone
come laboratorio del futuro.
Angela Vettese
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ISTITUZIONE COORDINATRICE
Venice International University- Italia
ISTITUZIONI COORGANIZZATRICI
Comune di Atene, Grecia; Malopolski Instyut Kultury, Cracovia, Polonia;
Comune di Lewisham, Gran Bretagna; Comune di Plovdiv, Bulgaria; Comune di
Venezia, Italia; FNV, Venezia, Italia; Università di Weimar.Germania;
ISTITUZIONI PARTNER
Istituto Universitario di Architettura di Venezia, Facoltà di Design e Arti,
Italia.
Università Ca’ Foscari di Venezia, Italia;
Informazioni per la stampa: Musei Civici Veneziani, Marketing, Immagine,
Comunicazione
tel ++390412747607/08/14/18
Gli Artisti
Italia
Claudia Losi, Lorenzo Scotto di Luzio, Pennacchio Argentato, Valentina
Ferrarese
Germania
Franz Hoefner/Harry Sachs, Natascha Rossi, Sigrid Lange, Steffi Jungling
Bulgaria
Alexander Evtimov/Svetoslav Stoyanov , George Linkov, Boris Missirkov/Georgi
Bogdanov, Svetlana Mircheva
Polonia
Daniel Banaczeck , Marta Firlet, Marcin Strzelecki, Wojciech Kolek,
Grecia
Anna Tsouloufi , Dionyssis Kavalieratos, Georgia Sagri, Nikos Kanarellis
Gran Bretagna
Angus Wyatt, Charlotte Ginsborg, Monica Biagioli, Seetha Alagapan.
Management Committee
Antonella Attardo, Venice International Univesity
Liz Bachhuber, Weimar University
Andrew Carmichael, London Borough of Lewisham Council
Lorenzo Cinotti, FNV, Venezia
Marco De Michelis, Istituto Universitario di Architettura di Venezia
Vassi Leontari, Municipality of Athens Development Agency
Pawel Orski, Malopolski Instytut Kultury, Kracow
Rossana Papini, Comune di Venezia
Penka Loukova Stantcheva, Municipality of Plovdiv
Nico Stringa, Università Ca’ Foscari di Venezia
Angela Vettese, Istituto Universitario di Architettura di Venezia
Coordinamento scientifico a Venezia
Angela Vettese
Junior Curator
Martha Crombie
Comunicazione
Monica da Cortà Fumei, Comune di Venezia
Logistica e produzione a Venezia
Laura Scarpa, FNV, Venezia
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Laura Scarpa
Radar Project
FNV
San Marco
tel 041 2411887 fax 041 2417556
2580 30124 Venezia