'Tentativo di Opera'. 'Creare un'opera per me vuol dire formulare un'ipotesi che conduca ad un significato. Con questa prospettiva propongo diversi modi di realizzare un'opera d'arte. I tentativi sono: 'le parole dentro frasi', 'piano solido', 'somiglianza', 'ingrandimento' etc.' Naoya Takahara
- Tentativo di Opera -
a cura di Simonetta Lux e Domenico Scudero
"Creare un'opera per me vuol dire formulare un'ipotesi che conduca ad un significato.
Con questa prospettiva propongo diversi modi di realizzare un'opera d'arte.
I tentativi sono: 'le parole dentro frasi', 'piano solido', 'somiglianza', 'ingrandimento' etc."
Naoya Takahara
Naoya Takahara, artista giapponese da molti anni residente a Roma, presenta un ciclo di nuovi lavori nati in coordinamento con i corsi di Curatore d'Eventi Artistici e Culturali e realizzati attraverso una esperienza seminariale di laboratorio creativo condotto dall'artista stesso. Tentativo di opera vuole essere l'esplicito richiamo ad un'opera intellettualizzata attraverso l'esperienza indotta dall'osservazione empirica del mondo.
Il lavoro di Naoya Takahara ha attraversato differenti fasi di ricerca, sempre cadenzando un approccio analitico sulla realtà del mondo e sulla inconciliabilità espressiva fra ciò che appare essere e ciò che diviene il suo significato. Sono nati così i primi cicli di lavori presentati a Roma negli anni Ottanta sulla riduzione logico minimale di forme e colori in una radicalità costruttiva; ciclo che ha presto condotto l'artista ad una attenta osservazione della realtà e sulla sua possibile rappresentazione in chiave deterministica, opere che hanno spesso un celato senso ironico sulla possibilità di confondere l'osservatore attraverso i messaggi più usuali di cui si è bersaglio.
Questo ultimo ciclo di lavori realizzato per il MLAC sottolinea in maniera determinata l'approccio concettuale/analitico dell'artista e offre una ulteriore possibilità di interazione con l'artista e la sua opera d'arte, azione che proprio negli anni Novanta e sino ai nostri giorni ha caratterizzato in misura determinante la specifica realtà dell'arte contemporanea.
La mostra è realizzata nella programmazione del Museo Laboratorio con il contributo della Regione Lazio per le ricerche "Applicazione nuove tecnologie multimediali all'arte contemporanea", nell'ambito del Dottorato di Ricerca "Arte di Confine", e dei relativi corsi sperimentali di Stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati del curatore del MLAC Domenico Scudero.
inaugurazione 5 giugno ore 18:30
5 - 27 giugno 2003 dal lunedì al venerdì ore 10 - 20.
Laboratorio 18
MLAC
Museo Laboratorio di Arte Contemporanea, Università di Roma -La Sapienza-
Piazzale Aldo Moro 5, 00185 - ROMA