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4/6/2003

Michelle Rogers

Chiostro del Bramante, Roma

Transformations 1+2 - Tributo a Caravaggio


Nel cuore della Roma di Caravaggio, inaugura il 5 giugno un’insolita esposizione di pittura che trae ispirazione dall’opera di Caravaggio.

''E’ un tributo a Caravaggio,'' afferma Michelle Rogers, giovane artista irlandese; “ho tentato di studiare attentamente non solo la sua tecnica, ma lo spirito della sua opera: il suo impegno per la passione umana, per la religione, la sessualità, l’amore e la violenza è qualcosa nel quale riesco ad identificarmi''.

Convinta che Caravaggio sia uno dei più grandi pittori umanisti, Michelle Rogers segue una direzione artistica che cerca di carpire ed esprimere il senso del divino presente in ogni essere umano. Divertita dal modo in cui giocano con la propria identità, ritrae regine travestite (drag queens) conferendo loro il ruolo di protagoniste dei suoi quadri. Sensibile alla condizione degli emarginati dalla società, come Caravaggio ritrae mercanti e prostitute, immortalandoli sulle sue tele con acconciature biondo platino o sfavillanti parrucche viola.

Da 15 anni Michelle Rogers milita attraverso la sua pittura nella lotta contro le ingiustizie politiche, sociali ed economiche, ribellandosi all’orrore della guerra in Bosnia o alla repressione sessuale irlandese. Fa parte di un gruppo emergente di scrittori, registi ed artisti che vuole far luce sulla condizione dell’irlandese contemporaneo per dare al mondo una nuova visione del proprio paese.

In uno dei suoi primi viaggi a Roma, rapita dai dipinti di Caravaggio con la loro mistura di sacro e profano, Michelle decide di restare nella capitale per sviluppare una ricerca basata sui capolavori dell’età barocca. Oggi, cinque anni dopo, i risultati di questo lavoro formano la produzione chiamata TRANSFORMATIONS 1 + 2 in mostra nella Sala delle Capriate del Chiostro del Bramante dal 5 al 17 giugno.

“Caravaggio è noto per aver ritratto le prostitute e la vita che si svolgeva nelle strade. Questo è l’aspetto che più ho amato della sua pittura: quando tutti dipingevano santi, egli sceglieva i suoi modelli tra meretrici e mendicanti che ritraeva nella loro dignità. Qui, a Roma, ho voluto che anche miei quadri parlassero di emarginati, di gente reietta dalla società: volevo interpretare la sua pittura in un modo molto personale”.
Michelle cattura la grazia, la luce e le icone di Caravaggio ed usa titoli e temi che riflettono e reinterpretano il maestro della pittura del XVII secolo. La Vocazione di San Matteo, ribattezzato La Chiamata, diventa l’interno di un bordello dove una donna conta il denaro guadagnato. La Cena di Emmaus diviene La Cena, dove un lungo serpente rimpiazza quella natura morta che in Caravaggio alludeva alla Resurrezione. Il pezzo forte di questa produzione è Il martirio di una Regina Travestita. Emulando lo stile di Caravaggio, l’artista mostra sia l’arroganza sia la bellezza dei modelli originali. Affascinata dal modo in cui essi sanno giocare con la propria identità, invita lo spettatore a meditare sulle proprie convinzioni e confrontarsi con i propri pregiudizi

La seconda parte della mostra cambia stilisticamente, la struttura rimane quella appresa da Caravaggio, ma lo spirito è diverso. I colori diventano più polverosi a riflettere un mondo di modificazioni personali, di ritrovamenti e di perdite. Trasformazione è il processo di cambiamento e questa curiosa mostra lo attesta.


michelle_rogers@hotmail.com


Chiostro del Bramante, Sala delle Capriate
Arco della Pace, Roma
tel +39 06 68809035

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