Il progetto monitor, dedicato a giovani artisti emergenti che lavorano con il video, chiude per quest'anno la sua stagione espositiva con la prima personale romana di Alice Guareschi che presentera' alla Galleria AOC un lavoro inedito dal titolo Private Anthology.
Il progetto monitor, dedicato a giovani artisti emergenti che lavorano con il video, chiude per quest'anno la sua stagione espositiva con la prima personale romana di Alice Guareschi (Parma, classe '76) che presenterà alla Galleria AOC un lavoro inedito dal titolo Private Anthology.
Come la stessa artista suggerisce, Private Anthology è un'opera in progress, aperta e del tutto variabile nella sua struttura e composizione. Si presenta come un archivio mnemonico-visivo infinitamente (s)componibile, sensibile a incursioni, parentesi, rotture; la sua durata è soggetta all'umore; il suo stato è la variazione, la flessibilità , la ripetizione, la modularità ; il suo modo l'aggregazione, il comporsi o scomporsi a seconda del contesto, l'arbitrarietà propria dell'affezione.
Nell'ambiente della galleria, verrà inoltre aggiunta una piccola postazione video-quasi a ricreare un vero e proprio ambiente domestico, 'aperto' e raccolto al tempo stesso-grazie alla quale il visitatore potrà scegliere, del tutto autonomamente, di osservare i precedenti lavori dell'artista.
monitor nasce grazie ad una ricognizione attenta e puntuale del giovane panorama artistico italiano ponendo come principale obiettivo, quello di mostrare la ricerca di artisti emergenti, ancora al di fuori dei circuiti espositivi istituzionali. La caratteristica che accomuna questi artisti dal punto di vista concettuale e tecnico risiede principalmente nell'uso del VIDEO come componente principale della propria espressività . Pur utilizzando parallelamente i linguaggi più diversi, dalla pittura alla fotografia tout court, dal video all'installazione alla manipolazione digitale, il video rimane, per questi giovani, tappa quasi obbligata e parte integrante della loro ricerca. Ed ecco quindi una serie di MICROPERSONALI all'interno delle quali il video avrà un ruolo fondamentale, ma non determinante: gli artisti potranno 'usare' lo spazio del tutto liberamente, realizzando anche lavori site-specific, appositamente studiati per gli spazi della galleria AOC, come già accaduto per le precedenti mostre di Antonio Rovaldi e Shagayegh Sharafi, Caterina Notte e Giusi Pallara.
Monitor è a cura di Paola Capata e Maria Egizia Fiaschetti
Flaminia 58
via Flaminia 58
Roma