In linea con il nuovo programma di Arte Contemporanea della Fondazione, l'artista americana realizza un'opera site specific interamente dedicata alla citta' di Roma. VanDerBeek esplora i processi di appropriazione e riproducibilita' previlegiando l'utilizzo della scultura e della fotografia.
La Fondazione Memmo, che dal 1990 dedica mostre all’arte antica, presenta oggi un nuovo
programma espositivo interamente dedicato al panorama artistico contemporaneo.
La Fondazione Memmo - Arte Contemporanea nasce grazie all’iniziativa di Fabiana Marenghi
Vaselli e Anna d’Amelio che introducono il nuovo piano espositivo con la mostra personale di Sara
VanDerBeek, a cura di Cloè Perrone.
Per la prima volta in Italia, l’emergente artista americana realizza per la storica sede della
Fondazione Memmo, nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli, un lavoro site specific interamente
dedicato alla città di Roma.
Nella sua ricerca artistica Sara VanDerBeek esplora i processi di appropriazione e riproducibilità
previlegiando l’utilizzo della scultura e della fotografia. Le sue prime opere nascevano dalla
lavorazione in studio di piccole sculture composte da immagini e oggetti trovati, che una volta
fotografate venivano distrutte. Le fotografie sono l’unico residuo di questo suo primo processo
creativo. In contrasto con esso, oggi l’artista inserisce nello spazio espositivo nuove alte figure
geometriche da lei prodotte, fotografie di sculture e luoghi che
rimandano ad antiche civiltà creando così un dialogo tra
fotografia e scultura, passato e presente.
In linea con il nuovo programma di Arte Contemporanea della
Fondazione Memmo, Sara VanDerBeek realizza un progetto
site specific risultato di un soggiorno estivo nella capitale.
Grazie a quest’opportunità, Sara approfondisce la sua ricerca
iniziata con le sculture realizzate in studio, arricchita
dall’osservazione di reperti archeologici, studiati e osservati
nel loro contesto originario.
“In developing this project, I have considered the city of
Rome as it exists as a space that is at once past and present
and with this my interpretation of it transforms from one work
to the next”
(Nello sviluppo di questo progetto, ho preso in considerazione
la città di Roma, in quanto luogo legato a un tempo passato
ma anche al presente; di conseguenza anche la mia interpretazione è mutata da un lavoro all'altro)
dichiara l’artista che ritrova, nell’idea di ‘città eterna’ come sintesi di tempi, culture e immagini, “ a
continual transition that has occurred most dramatically in Rome, but in all cities, spaces, objects
and individuals over time.” (una transizione continua che si è verificata in maniera più drammatica
a Roma che in altre città,oggetti e individui nel corso del tempo).
Nel continuum visivo di scultura e immagini, l’artista esplora il dialogo tra storia e memoria,
immagine e fotografia, così come la nozione di cultura riscoperta nei modelli eterni e universali
utilizzati da tutte le culture nel corso del tempo.
Sara VanDerBeek nasce a Baltimora, Maryland nel 1976. Completa gli studi all Cooper Union School di New
York,dove attualmente vive e lavora. Le sue opere sono state esposte in numerose istituzioni internazionali,
quali: l’ Hammer Museum di Los Angeles (2012); il Whitney Museum di New York (2010); e presso le gallerie
Metro Pictures, New York; Altman Siegel Gallery San Francisco; The Approach, Londra. Ha, inoltre, esposto
presso la Zabludowicz Collection, London; il Museum of Contemporary Art, Los Angeles; il Guggenheim,
New York e di Bilbao; presso il MoMA e l’ICP di New York.
Immagine: Untitled, 2012, Digital C- Print 20 x 15.75 cm
Per informazioni:
Benedetta Rivelli 06 68136598 artecontemporanea@fondazionememmo.it
Ufficio Stampa:
ChiNa Pressoffice - chinapressoffice@gmail.com
Chiara Ciucci Giuliani +39 3929173661
Nicoletta Guglielmucci +39.3332587544
Press Preview: martedì, 30 Ottobre 2012 ore 11.30
Opening: martedì, 30 Ottobre 2012 ore 18:00
Scuderie di Palazzo Ruspoli
via Fontanella Borghese 56b (Metro Spagna), Roma
Mart-Dom 12:00-20:00