Palazzo Giordani
Parma
viale Martiri della Liberta', 15
0521 931560
WEB
Giovanni Amoretti
dal 7/11/2012 al 6/12/2012
lun-gio 8-18.30 e ven 8-17

Segnalato da

Associazione Lunatici




 
calendario eventi  :: 




7/11/2012

Giovanni Amoretti

Palazzo Giordani, Parma

Appunti di viaggio di un fotografo condotto. Un percorso che ripercorre le esperienze di viaggio di Amoretti in un arco temporale di circa cinquant'anni, dagli anni Sessanta sino ad oggi: Italia, Cina, New York, Nepal, Ecuador, Iraq, Grecia.


comunicato stampa

L’Associazione Culturale A.p.s. Lunatici promuove e organizza la sua prima mostra fotografica, realizzata con il Patrocinio del Comune di Parma, della Provincia di Parma e della Regione Emilia Romagna, all’interno della rassegna “Arte a Palazzo Giordani”, curata da Stefania Provinciali. Alle ore 17.30, a Palazzo Giordani, sede della Provincia di Parma (Stradone Martiri della Libertà, 15 - Parma), si terrà l’inaugurazione della mostra “Appunti di viaggio di un fotografo condotto” con gli scatti di Giovanni Amoretti, noto fotografo di Parma conosciuto per la sua costante attività nel mondo dell’arte, dell’architettura, della scultura, che qui mostra la sua ricerca intima e personale lungo i viaggi della sua vita. All’interno del suggestivo cavedio di Palazzo Giordani, con un allestimento ideato e progettato dall’architetto Nicola Pinazzi, 70 fotografie creeranno un percorso attraverso il quale ripercorrere l’esperienza e la poetica di viaggio che si intreccia a quella professionale di Giovanni Amoretti, in un arco temporale di circa cinquant’anni, dagli anni Sessanta fino a raggiungere i giorni nostri: Italia, Cina, New York, Nepal, Iraq, Grecia.

All’inaugurazione interverrà il Dott. Paolo Barbaro (responsabile del settore fotografia del Centro Studi e Archivio della Comunicazione, Università di Parma). La mostra sarà aperta al pubblico fino al 7 dicembre 2012. L’ingresso è libero.

La mostra sarà, inoltre, accompagnata da un catalogo, edito Nuova Editrice Berti (Piacenza), che, oltre a riprodurre le opere esposte, propone alcune riletture e saggi critici a cura di Andrea Tinterri, Paolo Barbaro, Federica Pasqualetti.

«Perché proporre una mostra di un fotografo, con una lunga carriera alle spalle, interrogandoci non solo sul suo (conosciuto) lavoro professionale ma anche (soprattutto) su immagini legate ad un’esperienza personale come quella del viaggio? Le possibilità di risposta sono diverse. Innanzitutto c’era la volontà critica di giustificare alcune scelte iconografiche, sviluppate nel corso di alcuni viaggi, alla luce di un percorso professionale che ha visto la collaborazione con importanti architetti (basterà ricordare Guido Canali e Franco Carpanelli), critici d’arte (ricordiamo Arturo Carlo Quintavalle, Marzio Dall’Acqua e Roberto Tassi), collezionisti (Luigi Magnani), individuando, dunque, un passaggio ragionato, spesso ironico, tra una cultura acquisita quotidianamente “sul campo” e un “appunto di viaggio”, che non esclude l’eventualità del caso ma che non si limita ad esso. Ci troviamo di fronte ad un continuo rimbalzo per raccontare, in una sintesi di circa settanta immagini (sparse in un arco temporale che va dal 1969 al 2009), il percorso di Giovanni Amoretti fotografo, in una sorta di continuità tra lavoro e spazio privato (agile curiosità); per mettere in luce la sua quotidiana abitudine alla narrazione attraverso l’obiettivo, dalla prima Vest Pocket Kodak Special al recente passaggio al digitale. Giovanni Amoretti è uno di quei fotografi che non abbandona mai “il mezzo” dopo il lavoro, ma lo conserva come possibile interfaccia tra la propria capacità di sintesi e un ipotetico diario giornaliero: un matrimonio, un viaggio (a piedi, in moto, guardando dal finestrino di un aereo), un ragno fosforescente trovato in cortile appena fuori dalla porta di casa. La fotografia diventa, perciò, una scrittura continua, un linguaggio con cui comunicare non solamente in campo professionale ma anche nel proprio quotidiano, in una sistematica riflessione sul territorio da delimitare, collocare, concentrare in uno spettro visivo quadrato o rettangolare che sia. Il progetto espositivo vuole, quindi, mettere in luce una continuità fotografica ma soprattutto un’abitudine al mezzo di ripresa, una collaborazione costante: non solamente con macchine professionali ma anche con una semplice compatta, più agile, meno pesante e meno invasiva, ma pur sempre occhio critico per qualsiasi evenienza.»

GIOVANNI AMORETTI - NOTA BIOGRAFICA

Giovanni Amoretti è nato a Parma il 24 settembre 1934, nello stesso giorno in cui nacque Maria Pia di Savoia, per cui la coincidenza fu premiata con quattrocento lire ed una medaglietta. “Gli unici soldi – dichiara oggi – che ho guadagnato senza lavorare”. Ha iniziato giovanissimo un duro apprendistato nello studio fotografico del padre Armando. Il fratello maggiore d’età Mario, morto nel 1967, a sua volta, lo spronò ad esperimentare una scuola pratica che andava dalla “scopa alla Leica”. Rimasto solo, si è venuto specializzando come fotografo d’arte, grazie ad alcuni incontri fondamentali: primo fra tutti quello con Arturo Carlo Quintavalle, Marzio dall’Acqua, con Igino Consigli e Giuseppe Niccoli, Pietro Cascella e Guido Canali. Molti anche i lavori fotografici per la pubblicità, per le aziende, per le case editrici e per gli enti pubblici. Tra i committenti ricordiamo: banche come la Cassa di Risparmio, la Banca del Monte di Parma, la Banca Emiliana, il Banco di San Paolo, il Piccolo Credito Valtellinese; agenzie di pubblicità come la TPA, Opus Proclama; ditte come Vettori & Manghi, Barilla S.p.a., F.M.C. Food Machinery Corporation, Salvarani, Casaccio & Luppi, Manzini, Tecnindustria, Austin Italia, Pompe Robuschi, Aran (con una serie di foto per il ministero del Turismo della Siria e della Cultura e Informazione dell’Iraq, realizzate a Damasco, Palmyra, Lattakia, Bagdad), Beta S.p.a., S.A.C., Chiesi Farmaceutici; per gallerie quali Niccoli, Consigli, Bertogalli, Galleria della Steccata; enti ed istituzioni come il Museo Archeologico di Parma, la Galleria Nazionale di Parma, il museo Glauco Lombardi, l’Archivio di Stato di Parma, il Comune di Parma, l’Università degli Studi di Parma, Fondazione Magnani Rocca, il Consorzio del Prosciutto di Parma, la Stazione Sperimentale delle Conserve. Ha collaborato con case editrici quali l’Electa di Milano, Utet di Torino, Amilcare Pizzi di Cinisello Balsamo e la Mup Editore di Parma ed inoltre con l’editore Urs Graf Verlag Gmb H fotografando, per le edizioni delle Charta e Latina e Antiquiores, i documenti del IX secolo presso gli Archivi Capitolari e di Stato di Parma, Reggio Emilia, Modena, Piacenza e Nonantola. Dalla sua prima foto comparsa su “Parma nel Mondo”, nel 1962, ha collaborato con servizi ed immagini a diverse riviste, tra le quali “FMR”, “Archeo” e “Bell’Italia”. Nel corso degli anni è stato affiancato dalla professionalità della nipote Bianca Amoretti, preziosa assistente ed attento occhio critico capace di coadiuvare un impegnativo lavoro quotidiano.

Cataloghi e monografie d’artisti e mostre d’arte

1976 – Pietro Cascella, Galleria Niccoli, Parma
1978 – A.C. Quintavalle, “Romanico Mediopadano: strada città ecclesia. Middle Po Romanesque art: Road Town “Ecclesia”, Parma
1979 – M.Carboni (a cura di), Riccardo Lumaca apocrifi, Livorno, Galleria Peccolo
1979 – G. Cavazzini, I. Consigli, S.Coradeschi (a cura di), “L’avventura della decorazione nel primo trentennio del ‘900”, Consigli Arte, Parma
1979 – C. Capitani, “Nonne e Nipoti”, Stampa Grafiche Versilia
1981 – “Cordelia von den Steinen, Parma , Galleria d’arte Niccoli
1983 – M. Dall’Acqua (a cura di), “Vecchio e nuovo mondo. Il pomodoro è colto, ed. Il Margine, Parma
1984 – E. Crispolti, “La scultura di Pietro Cascella: i segni della memoria dell’uomo”, Siena Palazzo Pubblico, Magazzini del Sale, Ed. Electa, Milano
1985 – R. Tassi (a cura di), “Candida Ferrari”, Ferrara, Palazzo Massari
1985 – F. Gallo (a cura di), “Riccardo Lumaca opere1967-1985”, S. Ilario d’Enza, Biblioteca Comunale
1986 – F. Terzi (a cura di), “Jucci Ugolotti”, Parma 1986, (monografia)
s.d. – M. Marini Calvani (a cura di), “I Giovani e l’Antico”, Parma, Museo Archeologico Nazionale
1989 – D. Benati e M. C. Chiusa (a cura di), “La Quadreria di Bedonia”, Edizioni Panini, Modena
1992 – A. Baboni, M. Scolaro, S. Tosini Pizzetti (a cura di), “Ottocento Italiano dalla Raccolta Gaetano Marzotto”, Artegrafica Silva, Parma
1993 - R. Tassi con la collaborazione di S. Pizzetti e G. Soavi (a cura di), “La Collezione Barilla di Arte Moderna”, Ugo Guanda Editore, Milano 1994 – G. Godi e C. Mingardi ( a cura di), “ La Collezione d’Arte della Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza”, Ugo Guanda Editore, Milano
1995 – M. Dall’Acqua, R. De Grada, “Luigi Froni- Ritratti dell’esistenza”, Grafiche STEP, Parma
1996 – R. Tassi (a cura di), “Giulio Carmignani 1813-1890”, Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano
1997 – F. Barocelli (a cura di), “Casa Barilli una famiglia di artisti tra ottocento e novecento”, Edizioni Gabriele Mazzotta, Milano 1997 – G. Cusatelli (a cura di), “Petitot un Artista del Settecento Europeo a Parma”, Ugo Guanda Editore, Milano
1997 – M. Dall’Acqua, “Ugo Guidi 1912-1977 Scultore”, N.C.H. - Bologna
2001 – S. Tosini Pizzetti con la collaborazione di S. Roffi (a cura di) “Fondazione Magnani Rocca catalogo generale”, Nardini Editore, Firenze
2002 – M. Dall’Acqua (a cura), “Bruno Briccoli il colorato volo del Colibrì”, Grafiche Step Editrice, Parma 2005 – M.Adorni, P.Barbaro, A.Bevilacqua, G.Conti,G. Guareschi, B. Molossi, G. Torelli, C. Zavattini, “La Forza delle Acque”, MUP Monte Università Parma
2007 – M.Dall’Acqua ( a cura di) “Vasco Montecchi scultore in antologica”, Litostampa La Rapida di Casalgrande -Reggio Emilia 2011 – V. Razzolini Vichi (a cura di), “Candida Ferrari La Luce della Leggerezza”, Edizioni Varart, Firenze
Libri:

1974 – A.C. Quintavalle, “La cattedrale di Parma e il Romanico europeo, Università di Parma, Parma; in collaborazione con il fratello Mario)
1974 – R. Tassi, “Magnani, Bocchi, De Strobel; tre pittori di Parma tra Ottocento e Novecento, Cassa di Risparmio di Parma, Parma
1975 – A.C. Quintavalle, “La strada Romea”, Silvana Editoriale d’Arte, Milano
1982 – L. Grandinetti, “La chiesa di Ognissanti in Capo di Ponte a Parma”, Graphital
1982 – G. Cavazzini, I. Consigli, R. Tassi (a cura di), “Pittura e scultura del XX secolo”, 1910-1980”, introduzione di A. Bertolucci, Banca Emiliana Parma, Parma
1983 – G. Galletti, G. Mulazzani, “Il palazzo Besta di Teglio. Una dimora rinascimentale in Valtellina, Banca Piccolo Credito Valtellinese, Sondrio
1984 – M. Pellegri, “Il museo Glauco Lombardi. Testimonianza di un secolo di splendore nella storia di Parma, Luigi Battei, Parma 1985 – I. Consigli (a cura di), “Arti decorative. 1895-1930”, introduzione di A. Bertolucci, saggi di G. Cavazzini, P. Consigli Valente, R. Tassi, Banca Emiliana Parma, Parma 1985 – H. Bedarida, “Parma e la Francia”, a cura di A. Calzolari e A. Marchi, ricerca iconografica di M. Dall’Acqua, Franco Maria Ricci, Milano
1986 – P. Consigli Valente (a cura di), “La battaglia nella pittura del XVII e XVIII secolo”, introduzione di A. Bertolucci, saggi di F. Zeri e G. Cavazzini, Banca Emiliana di Parma, Parma
1986 – A. Cavicchi, M. Dall’Acqua, “Il Teatro Farnese di Parma”, Oser, Parma
1986 – L. Quarani, R. Senesi, E. Crispalti, “Pietro Cascella, Opere 1946-1986, Edizioni L’Agrifoglio, Milano
1987 – A.M. Dalli, “Picciol Lume di Cucina”, a cura di M. Dall’Acqua in collaborazione con M.M. Ghini, Amigraphus, Parma
1987 – P: Consigli Valente (a cura di), “Nature morte del seicento e del settecento”, saggi di F. Zeri, R. Tassi e G. Cavazzini, Banca Emiliana di Parma, Parma
1987 – M. Mascardi, “La Verrucola in Lunigiana, Fivizzano (MC) 1988 – W. Shonenberger, “Cordelia: i segni del quotidiano e l’eternità”, di Vanni Scheiwiller, Milano
1988 – F. Barocelli, “Il Correggio e la Camera di San Paolo”, Electa, Milano
1990 – F. Barocelli, “Jean-Baptiste Boudard, Electa, Milano
1990 – R. Tassi, “La Corona di Primule”, Ugo Guanda Editore, Milano
1992 – L. Ronconi, M. Dall’Acqua, P. de Angelis, C. Gallico, “Lo Spettacolo e la Meraviglia – Il Teatro Farnese di Parma e la Festa Barocca”, NUOVA ERI Edizioni Rai Radiotelevisione Italiana, Torino
1994 – A.C. Quintavalle, “Il Battistero di Parma”, Silva Editore, Parma
2001 – L. Fornari Schianchi, “Lantica Spezieria di San Giovanni Evangelista in Parma”, Saetti & Maestri, Reggio Emilia
2001 – M. Pellegri, “L’Organo della Cattedrale di Parma”, con saggio di O. Mischiati, Silva Editore, Parma
2002 – L. Fornari Schianchi, L. Serchia,“La Facciata della Chiesa di San Giovanni Evangelista – Il Restauro”, Fondazione Cassa di Risparmio di Parma, Parma 2005 – L. Testi, Nuova Edizione ordinata e aggiornata da M. Pellegri, a cura della Fabbriceria della Basilica Cattedrale, “La Cattedrale di Parma”, Silva Editore, Parma
2008 – D. Vera (a cura di), “Storia di Parma – I caratteri originali”, MUP Monte Università Parma, Parma
2009 – D. vera (a cura di), “Storia di Parma – Parma romana”, MUP Monte Università Parma, Parma 2010 – R. Greci (a cura di), “Storia di Parma – Parma medioevale - Poteri e istituzioni,MUP Monte Università Parma, Parma
2011 – R. Greci (a cura di), “Storia di Parma – Parma medioevale – Economia, società, memoria” MUP Monte Università Parma, Parma
Inaugurazione: 8 Novembre ore 18.30

Palazzo Giordani
Viale Martiri della Liberta', 15- Parma
Orario: lun-gio 8-18.30 e ven 8-17
Ingresso gratuito

IN ARCHIVIO [5]
Antonio Giovanni Mellone
dal 12/12/2012 al 12/1/2013

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