Silvia Amodio
auroraMeccanica
Gregorio Botta
Simone Bubbico
Marco Callea
Monica Confine
Franco Fanelli
Horiki Katsutomi
Paula Kouwenhoven
Mattia Macchieraldo
Francesco Nonino
Giancarlo Pacini
Pierluigi Pusole
Luciana Ronco
Takashi Sugimoto
Marco Tirelli
Vito Vagali
Giacomo Vanetti
Dario Wolf
Vera luce. Una collettiva con lavori di: Marco Tirelli, Pierluigi Pusole, Simone Bubbico, Silvia Amodio, Gregorio Botta, Giancarlo Pacini e altri ancora.
Artisti: Silvia Amodio, auroraMeccanica, Gregorio Botta, Simone Bubbico, Marco Callea – Monica Confine, Franco Fanelli Horiki Katsutomi Paula Kouwenhoven, Mattia Macchieraldo, Francesco Nonino, Giancarlo Pacini, Pierluigi Pusole, Luciana Ronco, Takashi Sugimoto, Marco Tirelli, Vito Vagali, Giacomo Vanetti e Dario Wolf
Senza forma, senza parola. Questa è la luce che invade i mistici.
Ma noi, che sentiamo un mondo inclinato, contrastato, noi dovremo ricorrere a un diverso grado di luce.
Una luce intima ma anche sfumata dal continuo attrito del pensiero coi nostri stati d’animo, con le onde
del pathos. E chi vigila, chi custodisce per noi il confine instabile tra visibile e invisibile? Sono confini che
ossessionano, non si lasciano domare.
Il polo della luce è mezzogiorno, l’istante più insidioso. Non è banale l’espressione “dèmone del
mezzogiorno”. Esposti a tutta luce. Vulnerabili. Il corpo non fa ombra, la voce non ha eco. Mezzogiorno
oscuro per troppa luce, ora immobile che si conclude in se stessa.
Della luce possiamo accogliere solo quanto possiamo sopportare. Altrimenti è l’abbaglio, o la folgorazione.
Infatti ci sentiamo protetti, poiché nel profondo sappiamo di non percepire mai la luce diretta e pura, ma
la tenebra. Una tenebra rivestita, che ha assorbito qualche rifrazione luminosa.
Noi guardiamo le cose mediante il morire della luce, ma nello stesso tempo, se davvero guardiamo la
notte, la guardiamo già investita dalle forze della luce.
Dice stupendamente Marco Ercolani, fantasticando attorno alla figura di Turner: “Non bisogna più
guardare il sole, perché chi lo guarda appartiene alla notte, ma essere noi la luce del sole, la sorgente
che illumina...”
Dario Capello
Inaugurazione: giovedi 22 novembre 2012, ore 18 - 22
Weber & Weber
via S. Tommaso, 7 (Primo piano) Torino
Orario: da martedi a sabato, ore 15,30 - 19,30
Ingresso libero