Diverse sedi
Siena

Vino
dal 23/11/2012 al 4/5/2013
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Ufficio Stampa Provincia di Siena



 
calendario eventi  :: 




23/11/2012

Vino

Diverse sedi, Siena

Fra mito e storia. L'Enoteca Italiana di Siena propone un percorso espositivo sulla storia del vino, mentre nei musei di Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Montalcino, Montepulciano e San Gimignano sono allestite delle mostre collaterali, integrate nelle collezioni permanenti.


comunicato stampa

Un viaggio nell’antichità, in mostra dal 24 novembre al 5 maggio, promosso dalla Provincia di Siena
e dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana
Apre a Siena “Vino fra mito e storia”
primo week end tra cultura e gusto con le degustazioni in mostra
Domenica 25 novembre degustazioni nelle sedi espositive in collaborazione con Enoteca Italiana, Comuni, Fondazione Musei Senesi e i Consorzi dei vini Docg

Un viaggio alla scoperta delle radici della cultura del vino nelle terre di Siena, conosciute in tutto il mondo per le eccellenze enologiche e il legame autentico con la coltura della vite e la produzione vitivinicola. E’ la mostra diffusa “Vino fra mito e storia”, promossa da Provincia di Siena e Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana, che apre a Siena sabato 24 novembre, in occasione del terzo Forum sul vino italiano organizzato da Banca Mps e Enoteca Italiana e della premiazione della X Selezione dei Vini di Toscana a cura di Toscana Promozione. La mostra, un itinerario nell’antichità attorno alla vite e al vino visitabile fino al 5 maggio 2013, è organizzata come evento diffuso.

Le sedi. Il nucleo principale sarà a Siena, nella sede di Enoteca, dove sarà allestito un percorso espositivo sulla storia del vino, mentre nei musei dei cinque territori maggiormente rappresentativi dell’eccellenza vitivinicola senese - Castellina in Chianti, Castelnuovo Berardenga, Montalcino, Montepulciano e San Gimignano - saranno allestite delle mostre collaterali, integrate nelle collezioni permanenti. Sempre nella città del Palio, nei suggestivi ambienti del Santa Maria della Scala, dove è ospitato il Museo Archeologico Nazionale di Siena, sarà in mostra un oggetto unico, il cinerario di Montescudaio.

Degustazioni in mostra. In occasione dell’apertura al pubblico delle sedi espositive, domenica 25 novembre, i visitatori potranno anche deliziare il palato con le produzioni testimonial del vino toscano nel mondo. Nelle splendida struttura cinquecentesca della Fortezza Medicea, sede di Enoteca Italiana, dalle ore 12 alle ore 19 i wine lover potranno immergersi nel percorso millenario sulla storia del vino e concludere l’itinerario calice alla mano, degustando il meglio della tradizione enologica toscana, dai classici ai vini autoctoni. Un vero e proprio viaggio che, partendo da Siena, si dipanerà nei musei delle zone di produzione maggiormente vocate, per quattro degustazioni in mostra promosse in collaborazione con i Comuni, Fondazione Musei Senesi e i Consorzi dei vini Docg.

A Castellina in Chianti, nel Museo Archeologico del Chianti Senesi, dalle ore 17 alle ore 19, nella Sala del Capitano, sarà promossa una degustazione di etichette di Chianti Classico a cura del Consorzio Vino Chianti Classico. Convivialità nella storia al Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berardenga, che ospiterà, dalle ore 15 alle ore 19, una degustazione di Chianti Colli senesi e un laboratorio didattico a cura del Consorzio Chianti Colli Senesi e di Archeotipo. Degustazione di Vin Santo di Montepulciano e formaggi tipici locali a cura del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano è prevista negli spazi del Museo Archeologico Pinacoteca Crociani, in programma dalle ore 16 alle ore 18. A San Gimignano, nelle sale del Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina, si terrà una degustazione di Vernaccia a cura del Consorzio della Denominazione San Gimignano, dalle ore 16 alle ore 18.

“Con questa mostra - sottolinea l’assessore all’agricoltura e turismo della Provincia di Siena, Anna Maria Betti - portiamo nella patria del vino per eccellenza un evento di pregio, che esalta il legame profondissimo che questo prodotto ha con la nostra terra e la sua comunità, nei luoghi più rappresentativi per identità e produzione. L’inaugurazione della mostra si inserisce, non a caso, nell’ambito di una ricca due giorni che Siena dedica al mondo del vino, un comparto rilevantissimo per l’economia del territorio e per l’immagine delle Terre di Siena nel mondo. Un’operazione resa possibile grazie alla sinergia fra le istituzioni – Soprintendenza, Regione, Provincia e Comuni – gli operatori e i tanti soggetti coinvolti, che ci auspichiamo possa consolidarsi nel tempo, a testimoniare il ruolo rilevantissimo di questa terra nell’enologia mondiale e l’importanza di un comparto che, qui più che altrove, è anche tradizione, cultura, identità”.

“La Soprintendenza per i Beni Archeologici della Toscana - dichiara Giuseppina Carlotta Cianferoni - ha accolto di buon grado l’invito della Provincia di Siena a collaborare a questa iniziativa e lo ha fatto con particolare entusiasmo perché il territorio senese è indubbiamente uno di quelli dove la “cultura del vino” era ed è particolarmente radicata. Il vino e la viticoltura, intesi come produzione, tecnologia, costume e territorio, rappresentano una componente essenziale della storia e della civiltà della Toscana e in particolare dell’area senese. L’intento dell’esposizione è presentare in modo semplice e sintetico le tappe fondamentali dello sviluppo di questa straordinaria bevanda, nella certezza che la conoscenza del suo valore nel mondo antico, permetta di apprezzare e capire meglio la qualità e il significato, anche culturale, del vino nel mondo moderno”.

La mostra. In luoghi indissolubilmente legati al mondo vitivinicolo, i visitatori saranno guidati a ripercorre, attraverso le testimonianze archeologiche, le tappe fondamentali dell’evolversi della cultura del vino in tutto il bacino del Mediterraneo e, in particolar modo, sul territorio toscano e su quello della provincia di Siena, dove si producono eccellenze enologiche tra le più qualificate e note nel mondo. Tappe di un lungo viaggio che, partito più di cinquemila anni fa nel vicino Oriente, passando per i Greci, i Romani e gli Etruschi, arriva fino all’Italia medievale e moderna. Numerosi oggetti in mostra ne portano testimonianza: vasi e utensili in bronzo, ma anche urne dove i defunti sono raffigurati sdraiati a banchetto e, per i visitatori più curiosi, la ricostruzione di un triclinium romano, completo di tutti gli arredi. Nella mostra - curata da Giuseppina Carlotta Cianferoni, direttore del Museo Archeologico Nazionale di Siena - sarà esposta per la prima volta anche parte di un corredo funebre rinvenuto nella necropoli di Bosco Le Pici, a Castelnuovo Berardenga.

La mostra “Vino fra mito e storia” è inserita nella due giorni senese dedicata al vino organizzata da Regione Toscana, Toscana Promozione, Provincia di Siena, Enoteca Italiana e Banca Monte dei Paschi di Siena. Al Teatro dei Rozzi, sabato 24 novembre, si terrà il Forum sul vino italiano, giunto alla terza edizione. Nel pomeriggio, Toscana Promozione presenterà, sempre al Teatro dei Rozzi, la premiazione dei “Top 100” della X Selezione dei Vini di Toscana, curata da Enoteca Italiana.

Il percorso della mostra
Siena, Enoteca Italiana
Il percorso inizia con le più antiche testimonianze archeologiche del Mediterraneo legate alla cultura del vino, risalenti ad oltre 3000 anni prima di Cristo, partendo dal Vicino Oriente, per proseguire con alcuni materiali di età micenea che riportano al periodo mitico degli eroi omerici. Si passa poi alla Grecia dove, attraverso materiali provenienti dalle Isole e dalla Grecia propria, databili dall’età arcaica (VI secolo a.C.) al periodo ellenistico (III secolo a.C.), saranno presentate le più svariate raffigurazioni del dio tradizionalmente legato al culto del vino: Dioniso. Una divinità multiforme e dagli aspetti contrastanti, portatore di civiltà, ma soprattutto dio del vino e dell’ebbrezza e quindi, della vite e della sua coltivazione. La cultura del vino e la consuetudine del Simposio - il bere insieme - provenienti dall’Oriente e mediati attraverso la Grecia, arrivano in Etruria, dove trovano terreno fertile per attecchire, sviluppando anche caratteri propri. Per il periodo etrusco vengono presentati alcuni vasi e utensili in bronzo, legati sia al banchetto che al simposio, che testimoniano l’importanza del vino nella società etrusca. Sono esposte anche una serie di urne dove i defunti sono raffigurati sdraiati a banchetto, oltre ad alcune anfore da trasporto che attestano i commerci e i contatti tra i popoli del Mediterraneo, dei quali proprio il vino, era stato il protagonista principale. Anche per il periodo romano i numerosi oggetti in vetro e in ceramica testimoniano un consumo sempre più diffuso del vino. La ricostruzione di un triclinum, completo di tutti gli arredi, permetterà di capire meglio, e in una certa misura di immedesimarsi, nell’atmosfera festosa del banchetto romano.

Siena, Santa Maria della Scala
Nei suggestivi ambienti del Santa Maria della Scala, dove è ospitato il Museo Archeologico Nazionale di Siena, è stato scelto di presentare un oggetto unico e importantissimo per l’argomento trattato nella mostra: il cinerario di Montescudaio, famoso per la scena presente sul coperchio, dove il defunto è raffigurato a banchetto.

Castellina in Chianti, Museo Archeologico del Chianti Senese
Il consumo del vino e l’iconografia di Dioniso e del suo seguito di satiri e menadi saranno rappresentati da una serie di oggetti che “dialogheranno” con i reperti già esposti al Museo e, in particolare, con l’anfora proveniente dalla Necropoli del Poggino di Fonterutoli con la rappresentazione di un banchetto, allietato da musici, che si svolge sotto un pergolato carico di uva.

Castelnuovo Berardenga, Museo del Paesaggio
Nel Museo del Paesaggio sarà esposta per la prima volta una parte di un corredo rinvenuto nella necropoli di Bosco le Pici. Il banchetto e il simposio sono qui rappresentati da una serie di oggetti legati al consumo del vino. La rappresentazione del banchetto funebre che veniva ricreata nei corredi che accompagnavano il defunto nell’estremo viaggio costituisce una testimonianza preziosissima per poter capire come, nella vita quotidiana, doveva svolgersi il banchetto.

Montalcino, Museo Civico e Diocesano
I reperti recuperati dal relitto del Polluce, al largo dell’Isola d’Elba, parlano di una storia più recente, ma non meno affascinante: oggetti di uso quotidiano e parti del corredo della tavola, raccontano la vita a bordo di un piroscafo del XIX secolo. Bottiglie e bicchieri moderni saranno messi a confronto con i meravigliosi pezzi provenienti dalla collezione privata Villa Banfi, a testimoniare la continuità delle forme legate al vino e al suo consumo.

Montepulciano, Museo Civico Pinacoteca Crociani
Un corredo in bucchero, un cratere a colonnette a figure nere e un’anfora con satiri e menadi, illustreranno il banchetto e i personaggi che accompagnavano Dioniso nelle rappresentazioni dei miti legati alla storia del vino; il percorso si collega ad alcune urne esposte al Museo nell’ambito della mostra “Una porta sull’aldilà.

Dal mondo egizio agli etruschi”.
San Gimignano, Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina
Il vino nell’Italia medievale e moderna è il tema proposto al museo di San Gimignano: i reperti della San Gimignano medievale dialogheranno con boccali in maiolica arcaica (XIII-XIV secolo), in maiolica rinascimentale, in maiolica policroma (post XV secolo), provenienti dagli scavi del centro di Firenze.

Info e contatti

Informazioni e prenotazioni servizi turistici
Siena tel. 0577 280551 | incoming@terresiena.it
Chianciano Terme tel. 0578 671122 | prenota@terresiena.it
www.provincia.siena.it | www.terresiena.it | www.enoteca-italiana.it | www.museisenesi.org

Ufficio stampa
Ufficio Stampa Provincia Siena
tel. 0577 241255 | Fax 0577 241241
ufficiostampa@provincia.siena.it
Ilaria Bonifazi 393 1773977
www.provincia.siena.it
Ufficio stampa Enoteca Italiana
Daniela Fabietti
Cell. 335 1979
stampa@enoteca-italiana.it
www.enoteca-italiana.it

Le sedi
Enoteca Italiana
Siena, Fortezza Medicea, Piazza Libertà, 1
tel: 0577 228843 | fax: 0577 228888
enoteca@enoteca-italiana.it
dal lunedì al sabato ore 12.00 - 19.00
Ingresso gratuito

Complesso Museale Santa Maria della Scala
Siena, Piazza Duomo, 1
tel: 0577 534511 | 0577 534571 | fax: 0577 534510
infoscala@comune.siena.it
tutti i giorni ore 11.00 - 16.00
Ingresso compreso nel biglietto

Museo Archeologico del Chianti Senese
Castellina in Chianti, Piazza del Comune 17
tel: 0577 742090 | 0577 741388 |info@museoarcheologicochianti.it
apertura aprile - ottobre
tutti i giorni ore 11.00 - 19.00
apertura novembre - marzo
sabato e domenica ore 10.00 - 17.00
Ingresso compreso nel biglietto

Museo del Paesaggio
Castelnuovo Berardenga, Via Chianti, 59
tel: 0577 352035 | direttore.museopaesaggio@museisenesi.org
apertura aprile-ottobre
da giovedì a sabato ore 10.00-13.00
domenica ore 10.00-13.00/15.00-18.00
apertura novembre-marzo
sabato e domenica ore 10.00-13.00
Ingresso compreso nel biglietto

Musei di Montalcino, Raccolta Archeologica, Medievale, Moderna
Montalcino, Via Ricasoli, 31
tel: 0577 846014 | 0577 849331
apertura estiva e invernale
da martedì a domenica ore 10.00 - 13.00/14.00 - 17.50
chiuso il lunedì (se non festivo)
Ingresso compreso nel biglietto

Museo Civico Pinacoteca Crociani
Montepulciano, Palazzo Neri Orselli, Via Ricci, 10
tel: 0578 717300 | civico.museo@libero.it
apertura novembre*- dicembre*- gennaio*- febbraio
sabato e domenica ore 10.00-13.00/15.00-18.00
* 1 novembre - 23 dicembre - 6 gennaio ore 10.00-13.00/15.00-18.00
marzo – aprile – maggio - ottobre
da martedì a domenica ore 10.00-13.00/15.00-18.00
Ingresso compreso nel biglietto

Museo Archeologico, Spezieria di Santa Fina, Galleria d’Arte Moderna e
Contemporanea“Raffaele De Grada”
San Gimignano, Via Folgore, 11
tel: 0577 940348 |musei@comune.sangimignano.si.it
apertura 1 novembre - 6 gennaio
tutti i giorni ore 14.00 - 18.00
7 gennaio - 28 febbraio chiuso
1 marzo - 28 marzo
tutti i giorni ore 14.00 - 18.00
29 marzo - 30 settembre
tutti i giorni ore 11.00 - 17.30
Ingresso compreso nel biglietto

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