Con "Qualcuno deve gridare che costruiremo le piramidi" Coser espone un recente ciclo di opere insieme a un progetto editoriale che propone delle copertine per pubblicazioni di testi noti o inediti di altri artisti visivi. Prosegue la rassegna di anteprime video con "Sobre la marcha" di Parra.
a cura di Lorella Scacco
Effearte è lieta di presentare la personale dell’artista Luca Coser dal titolo
Qualcuno deve gridare che costruiremo le piramidi.
Il titolo della mostra è tratto dal film di Tarkovskij Nostalghia e si riferisce al
cosiddetto "discordo di Domenico", il folle protagonista del film che proclama la
sua verità in piedi sopra il monumento di piazza del Campidoglio a Roma. Luca
Coser ha scelto questa frase dal film poiché condivide con il regista sovietico la
stessa fede nei valori radicali e superiori dell’arte, nella sua energia che proietta
verso il futuro, e che persegue attraverso un costante lavoro sulla memoria
dell'arte stessa.
La sua poetica si fonda infatti sull'arte che cita sé stessa, e così
facendo sostiene l'utopia che l'arte stessa possa diventare "salvezza", intesa
nel senso di una sacralità del quotidiano lontana da ogni dogma religioso.
L’artista trentino usa citazioni artistiche che provengono dal cinema, dalla
musica e dalla letteratura, come un “filtro” con cui comunicare la sua personale
visione del mondo.
In galleria sarà presentato un recente ciclo di sue opere, sia di grandi e piccole
dimensioni, insieme ad un suo progetto editoriale che propone delle copertine
per pubblicazioni di testi noti o inediti di importanti artisti visivi, da Alex Katz a
Lucio Fontana, da Jim Dine ad Alberto Burri, prodotti dalla nuova casa editrice
“Lunatico&Son”.
-----
Anteprima video
a cura di Regina Johas
In contemporanea con la mostra di Luca Coser, Effearte prosegue la rassegna
di anteprime video, che affiancano, in una project room appositamente
dedicata, le mostre personali dei vari artisti presenti in galleria durante tutta la
stagione espositiva 2012/13.
Il video selezionato è Sobre la marcha (2010) di Regina Parra, in cui l'artista
brasiliana tratta l’idea della marcia come di una transizione permanente.
Le immagini di persone in costante marcia tra paesi e regioni liminali portano
l'attenzione al territorio ampio e vasto che un confine - apparentemente solo
una linea,- abita paradossalmente.
Artisti
Luca Coser vive e lavora a Trento. Allievo di Emilio Vedova all’Accademia di
Belle Arti di Venezia, ha terminato i suoi studi nella sede accademica di
Firenze.
Nel 2010 l’artista ha vinto il Combat Prize, realizzando poi l’anno successivo la
mostra personale presso lo spazio BlobArt di Livorno. Su invito del MART di
Rovereto e del MUSEION di Bolzano ha condotto alcuni “Workshops d'artista”
nei loro laboratori.
Le sue opere sono presenti in numerose collezioni, sia pubbliche che
private.
Regina Parra vive e opera a San Paolo, Brasile. L’artista ha vinto il I Prêmio
Ateliê Aberto Videobrasil.
Curatrici
Lorella Scacco è una critica d’arte, giornalista, curatrice. Ha curato esposizioni
e cataloghi di numerose mostre d'arte contemporanea in spazi espositivi
pubblici e privati in Italia e all’estero. Collabora con riviste d’arte specializzate.
Autrice del libro “Estetica mediale. Da Jean Baudrillard a Derrick de Kerckhove”
edito da Guerini (2004), e del libro “Northwave”. Una ricognizione sulla video
arte nei Paesi Nordici, edito da Silvana Editoriale (2009). Ha invitato Luca
Coser a partecipare ad una collettiva di artisti italiani presso l’Aschersleber
Kunst und Kulturverein (Germania) nel 2002.
Regina Johas è critica d’arte che vive e lavora a San Paolo, Brasile.
Ufficio Stampa e comunicazione - Cecilia Collini, 349644400, cecilia.collini@gmail.com
Inaugurazione giovedì 29 novembre, ore 18
Effearte
via Ausonio, 1 A / via E. De Amicis 47, Milano
Orario: Lunedì / Venerdì 11 - 19. Sabato su appuntamento
Ingresso libero