Gabriella Amato
Omero Angerame
Luigi Ballarin
Alessandra Barocci
Francesco Bellissimo
Toni Bellucci
Claudia Berardinelli
Wanda Bettozzi
Nello Bocci
Mario Boldrini
Antonella Catini
Luigi Cioli
Gerardo Di Salvatore
Elisabetta Ecca
Luigi Ferretti
Laura Gaddi
Maty Galafante
Benedetta Jandolo
Massimo Jatosti
Monica Lasconi
Ambra Loreti
Lughia
Valeria Mariotti
Anna Massinissa
Giulio Cesare Matusali
Cinzia Mastropaolo
Gabriele Mazzara
Massimo Melchiorri
Massimo Melloni
Gabi Minedi
Adamo Modesto
Vittoria Panunzi
Rosella Passeri
Marcello Paternesi Meloni
Caterina Prato
Michele Radogna
Elvi Ratti
Rossella Ricci
Rodolfo Roschini
Simona Salvuccelli Ranchi
Eugenio Sgaravatti
Anna Staccini
Duccio Trincarelli
Franco Zingaretti
Giuseppe Salerno
La giocosita' che accompagna il bambino alla scoperta del mondo permane in questo gruppo di artisti in mostra: Caterina Prato, Franco Zingaretti, Luigi Cioli, Gabi Minedi, Alessandra Barocci, Anna Massinissa...
a cura di Giuseppe Salerno
Artisti: Gabriella Amato, Omero Angerame, Luigi Ballarin, Alessandra Barocci, Francesco Bellissimo, Toni Bellucci, Claudia Berardinelli, Wanda Bettozzi, Nello Bocci, Mario Boldrini, Antonella Catini, Luigi Cioli, Gerardo Di Salvatore, Elisabetta Ecca, Luigi Ferretti, Laura Gaddi, Maty Galafante, Benedetta Jandolo, Massimo Jatosti, Monica Lasconi, Ambra Loreti, Lughia, Valeria Mariotti, Anna Massinissa, Giulio Cesare Matusali, Cinzia Mastropaolo, Gabriele Mazzara, Massimo Melchiorri, Massimo Melloni, Gabi Minedi, Adamo Modesto, Vittoria Panunzi, Rosella Passeri, Marcello Paternesi Meloni, Caterina Prato, Michele Radogna, Elvi Ratti, Rossella Ricci, Rodolfo Roschini, Simona Salvuccelli Ranchi, Eugenio Sgaravatti, Anna Staccini, Duccio Trincarelli, Franco Zingaretti.
“Caro Bambino, torna a giocare con noi!”. Questo, riecheggiando una nota canzoncina, è l’appello lanciato dagli artisti nella certezza che il gioco, fattore imprescindibile nell’arte, possa e debba ricoprire un ruolo centrale nel processo di rinnovamento della società.
In un mondo fallimentare, alienato in nome del denaro a produzioni e consumi fini a se stessi, siamo giunti, smarrito ogni punto di riferimento, ad un passo dal baratro. Di fronte alla necessità impellente di un radicale cambio di rotta, gli artisti, pronti a mettere tutto in gioco a cominciare da se stessi, lanciano il loro messaggio.
Nell’infanzia è attraverso il gioco che il mondo reale si intreccia con quello fantastico ed è con tale modalità, che il bambino matura esperienza, cresce in conoscenza e fa proprio il piacere dell’invenzione e della costruzione. Un piacere, quello del gioco, al quale, dopo che ci ha tenuti a balia per l’intera adolescenza, voltiamo le spalle una volta adulti.
Una grave perdita questa sconosciuta all’arte. Alimentata da un’inesauribile desiderio di conoscenza, la giocosità che accompagna il bambino alla scoperta del mondo permane in quegli artisti che, continuando a navigare tra meraviglia, pensiero ed emozione, manifestano l’urgenza insopprimibile di rendere visibile il proprio sentire ogni volta che danno alla luce opere a null’altro finalizzate che ad affermare se stesse.
Se nel gioco c’è il senso della vita, ogni essere umano ha il dovere di mantenere alto l’ascolto nei confronti del bambino che è in noi e di alimentare attraverso il gioco la propria vitalità, pena una piatta sopravvivenza, preludio alla fine imminente.
E così, di fronte allo smarrimento generale che segna i nostri giorni, gli artisti ci invitano, senza esclusione alcuna, ad abbandonare le false “certezze” del recente passato per lasciare spazio ad un fare capace, con la gioia del bambino, di dare ossigeno al futuro.
Giuseppe Salerno
Organizzazione: Magazzini della Lupa
Vernissage: sabato 15 dicembre ore 17.00
Magazzini della Lupa
Via Della Lupa, 10 - Tuscania (VT)
Orario: ven-sab 16.00-19.00, dom 11.00-13.00
Ingresso libero