Ufficio stampa - Comune di Livorno
Un livornese al servizio dell'arte. I ritratti di Mario Borgiotti. 45 ritratti realizzati a partire dal 1934, quando agli esordi della sua esperienza comincio' una intensa produzione ritrattistica durata 50 anni.
Livorno dedica una mostra a Mario Borgiotti (Livorno
1906- Firenze 1977), artista livornese, mecenate e collezionista d’arte, fondatore
del Premio Rotonda, di cui ricorre quest’anno il 60° anniversario. E’ intitolata “Un
livornese al servizio dell’arte. I ritratti di Mario Borgiotti” ed è ospitata ai
Granai di Villa Mimbelli dal 16 dicembre fino al 20 gennaio 2013.
L’esposizione mette in mostra 45 ritratti realizzati dall’artista a partire dal
1934, quando agli esordi della sua esperienza pittorica, cominciò una intensa
produzione ritrattistica durata poi circa quaranta anni e confermatasi l’attività in
cui si sentì più a proprio agio. Una sequenza di volti noti e meno noti, in gran
parte di pittori livornesi, ma anche di artisti e personaggi famosi del novecento
italiano, conosciuti direttamente da Borgiotti. Ritratti in cui l’artista, oltre a
raffigurare le caratteristiche fisiche del volto, offre anche una interpretazione
psicologica del personaggio .
In mostra il “Ritratto di Plinio Nomellini all’Isola d’Elba” , di Renato Natali, di
Raffaello Gambogi, di Ulvi Liegi e Giovanni Bartolena, ma anche di Pietro Annigoni,
Carlo Carrà, Giorgio De Chirico e Ardengo Soffici. Tra i dipinti anche un
Autoritratto datato 1958. Nell’esposizione si potranno vedere anche alcuni volumi
che riguardano l’attività pittorica di Borgiotti ed alcune sue fotografie
provenienti dall’Archivio della figlia Sira e dalla Fototeca della Biblioteca
Labronica.
Pittore autodidatta (ricevette solo una unica lezione da Giovanni March che lo portò
nel settembre del 1930 a dipingere la Torre del Marzocco, apprendendo l’abbiccì
della tavolozza, le basi dei valori tonali e dei rapporti di colore) Mario Borgiotti
fu un profondo conoscitore della pittura dell’Ottocento italiano e un paladino
dell’arte dei macchiaioli verso i quali nutrì – come lui stesso affermò “un immenso
amore; ho vissuto per loro e di loro e, autodidatta, ho tratto dalla loro scuola
ispirazione, insegnamento ed elementi d’arte”.
Grazie alla sensibilità di Borgiotti i Macchiaioli cessarono infatti di
rappresentare i “ parenti poveri” della pittura ottocentesca toscana ed ebbero un
nuovo riconoscimento sia di critica che di mercato. Per loro Borgiotti organizzò
rassegne e premi, mostre importantissime, li esportò in America e ne pubblicò le
opere in cataloghi e volumi. Nel 1953 organizzò con l’aiuto di Nedo Luschi e Renzo
Casali la prima gara estemporanea di pittura alla Rotonda di Ardenza che poi é
diventatoil PremiocittàdiLivorno Rotonda , manifestazione di pittura, scultura e
grafica “Mario Borgiotti” . Quest’anno il Premio ha raggiunto la 60°edizione e per
l’occasione la figlia Sira ha donato al Comune di Livorno un busto in bronzo del
padre che è stato collocato nel parco di Villa Fabbricotti.
La mostra è corredata da un catalogo edito dal Comune di Livorno (prezzo 7 euro )
Inaugurazione sabato 15 dicembre ore 17
Granai di Villa Mimbelli
via Sant'Jacopo Acquaviva, 65 - Livorno
Orari : dal martedì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19.
Chiusure: il 24 e 25 dicembre; il 1° gennaio e tutti i lunedì.
Apertura straordinaria : lunedì 31 dicembre
L’ingresso alla mostra è compreso nel prezzo del biglietto del museo (4 euro intero-
2.50 euro ridotto).