Per la sua prima mostra personale in un'istituzione parigina, Fabien Verschaere ci porta nel suo universo fantastico e onirico. 'Corpi aggrovigliati, donne oscene, sadici clown, frammenti di ossa e di stelle formano masse brulicanti sospese nello spazio. A volte la figura umana sparisce, lasciando posto a strani oggetti isolati, inanimati...'
Mostra di Fabien Verschaere
Per la sua prima mostra personale in un'istituzione parigina, Fabien Verschaere ci porta nel suo universo fantastico e onirico. 'Corpi aggrovigliati, donne oscene, sadici clown, frammenti di ossa e di stelle formano masse brulicanti sospese nello spazio.
A volte la figura umana sparisce, lasciando posto a strani oggetti isolati, inanimati. Gli affreschi, gli acquerelli o le ceramiche di Fabien Verschaere sono altrettante superfici contratte, frammenti di fantasia che imitano il mondo e lo eludono allo stesso tempo. A dispetto delle sofisticazioni tecnologiche di molte creazioni contemporanee, Verschaere elabora un linguaggio provocatore che gioca con le contraddizioni morali.
Le sue composizioni plastiche sono audacie di un immaginario dionisiaco che si riferiscono al mondo fissandosi davanti agli occhi' (Léa Gauthier, 2003).
Fabien Verschaere e' nato nel 1975, vive e lavora nella regione parigina. Ha da poco realizzato una scultura in ceramica, concepita appositamente per la fontana di Château de Rivau e prepara una mostra a Prato, al Centro per l'Arte Contemporanea Luigi Pecci, per il dicembre 2003.
Dalle 20 a mezzanotte inaugurazione della mostra. Cocktail e ingresso libero al Palais de Tokyo per l'occasione.
Immagine: Fabien Verschaere, A Novel for Life, 2003
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Performance-sfilata: The Flemish Primitives
dalle 20h30 alle 23h30 : The Flemish Primitives, collettivo di creatori fiamminghi (Ann Huybens, Nele Deneckere et Patrick T'Hooft), presenta "Performance-Défilé pour la Haute-Couture : Je te fais une robe" nel corso della quale 35 modelle sfileranno negli spazi del Palais de Tokyo. Per l'occasione, Ann Huybens presenta i suoi abiti, Nele Deneckere i suoi tessuti stampati e Patrick T'Hooft i giardini-paesaggio che egli crea e disegna su misura.
'Un melange di brutalita', raffinatezza, un sottile dosaggio che sostiene una concezione dualistica dell'umano, essere fatto di sangue, carne, violenza, ma anche di spirito, immaginazione e bonta''(A. Czwerzinski, Les Inrockuptibles).
Palais de Tokyo
Site de création contemporaine
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