Una serie di opere recenti sul tema degli animali, dove la pittrice evidenzia l'attrazione espressiva di questi soggetti.
Nello SpazioArtePinelli, via Belvedere 7/A,Brescia, sabato 19 gennaio dalle ore 17.30, si svolgerà l’inaugurazione della personale dell’artista Liliana Rossini a cura di Rosa Lardelli con la presentazione critica di Marta Mai
L’artista Liliana Rossini, in questa mostra, espone una serie di opere recente sul tema degli animali, dove la pittrice evidenzia l’attrazione espressiva di questi soggetti.
NOTE BIOGRAFICHE
Liliana Rossini, pittrice bresciana, è nata a Bagnolo Mella (BS) . Diplomata in architettura e arredamento, ha lavorato, per diversi anni, con mansioni di arredatrice, per poi dedicarsi completamente alla pittura.
L’artista crea dipinti ad olio su tela con una evidente matericità pittorica; con spatolate immediate decise crea una armonica proporzione nei vari soggetti dei quali la natura è sua amata ispirazione.
Dal 2003, l’artista, registra al suo attivo l’allestimento di numerose mostre personali che hanno riscosso successo di pubblico e i consensi della critica; in Italia: Arezzo, Bologna, Bergamo, Brescia, Catania, Firenze, Ferrara, Mantova, Milano, Reggio Emilia, Verona; all’estero ad Innsbruck in Austria .
.RIFLESSIONI CRITICHE
(Prof.ssa di lettere e Cultrice della materia Letteratura Italiana Contemporanea e Didattica della Lingua Italiana, presso l’Università Cattolica di Brescia, collabora e scrive per riviste di carattere letterario ed artistico. Appassionata d’arte, scrive e commenta le opere privilegiando l’aspetto comunicativo - empatico)
[…..] Indotta a dipingere da urgente e cosciente spinta emotiva, l’artista Liliana Rossini, con la sua pennellata lunga e materica, mentre con gli occhi dell’anima costruisce la scena, svela il suo pensiero.
E così l’immagine, risultato di colore profuso senza il supporto del disegno, se tradisce il pathos per la scelta cromatica, che si distanzia dal reale, nel contempo dice di corporeità, che valorizza tutti i sensi, per vivere pienamente.
Corpo e spirito concorrono freneticamente al risultato creativo: nell’ambivalente fruizione del colore, che trascende il vero e lo dice sottintendendolo, Liliana Rossini coinvolge, empaticamente trascina e convince.
Le opere in mostra presentano animali selvaggi. Sono metafora di spontaneità, di potenza, di vitalità, di libertà nel rispetto della legge della giungla, in cui ciascuno ha il proprio spazio e ha una funzione.
Sono, in sintesi, esigenza di armonia, in cui si quieta ogni tensione e a cui ogni uomo amante e rispettoso della natura sempre aspira.
Giovanna Galli (Esperta d’arte e cronista della rubrica cultura per il giornale di Brescia)
[…..] Liliana Rossini esprime nella pittura tutta l’intensità e il vigore di un forte sen¬timento della natura, unito a una grande spontaneità delle emozioni. E il colore nelle sue tele è steso con una pennellata generosa, ed è denso, corposo, pieno, a sottolineare il ruolo che esso ricopre nel lavoro creativo di questa pittrice. […..]. La superficie pittorica rappresenta per Liliana Rossini una sorta di “luogo ideale” in cui riversare la complessità del proprio universo interiore; la natura viene infatti rivisitata attraverso la lente deformante dell’emozione, e ritrova in questi dipinti una vitalità inedita. Di fronte alla tela la pittrice dichiara di sentirsi viva, di provare sensazioni di indescrivibile intensità, sensazioni che si riversano in ogni pennellata, in ogni tocco di colore e che vengono poi trasmesse all’osservatore, in una sorta di gioioso “contagio”. Dal punto di vista tematico molto frequentato è evidentemente il tema del pae¬saggio, trattato secondo le regole del linguaggio mosso in stampo impressionista, non impostato rigidamente ma nemmeno completamente privato di struttura, in cui si osservano soluzioni luministiche, vibranti e fugaci, ottenute grazie alla giu¬stapposizione di tocchi di colore tonale e puro, con una pennellata veloce.
Maurizio Bernardelli Curuz ( Critico d’arte e Direttore Artistico Fondazione Brescia Musei)
[…..] l’artista bresciana procede de¬liberatamente per accumulo, rilevando la materia sulla tela, con una corposità […..]. Il suo è un inno alla joie de vivre, al colore, alla bellezza immota del creato, […..] L’artista si muove con notevole sicurezza nel contrappeso di elementi contrastanti. Rende l’idea di un soffio o di una trascolorazione immediata, sia giocando attraver¬so l’uso dell’accordo cromatico che, al contempo enumerando gli effetti sperimen¬tali della matericita’ e programmando minuziosamente la ricaduta ottica che un pigmento essudante e lavico determina, a livello di superficie scabra e non lineare, come completamento vibrabile della tela stessa.
[…..] Un’interlocuzione continua che, allo spettatore, non solo dona la consapevolezza che, sotto il profilo tecnico, l’artista tenga saldamente per le redini il ductus pittorico, orientandolo nella giusta direzione ma, attraverso il montaggio degli opposti, suscita un travaso costante di vibrazioni tra l’alto e il basso, tra il materico e il morbido, tra la roccia e il fiore delicato di un albero primaverile. Un’energia positiva e ariosa.
Inaugurazione Sabato 19 gennaio ore 18
Spazio Arte Pinelli
Via Belvedere, 7/a - Brescia
Orari di apertura: 9 - 12 / 15 - 19chiuso festivi
Ingresso libero