PAN Palazzo delle Arti Napoli
Napoli
via dei Mille, 63 (Piano terra)
081 4203416 FAX 081 7958608
WEB
Due mostre
dal 23/1/2013 al 23/2/2013
lun-sab 9.30-19.30, dom 9.30 - 14.30, mart chiuso

Segnalato da

Palazzo delle arti di Napoli - PAN




 
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23/1/2013

Due mostre

PAN Palazzo delle Arti Napoli , Napoli

Una selezione di oggetti, schizzi, disegni, fotografie dall'archivio di Riccardo Dalisi. La mostra "Arrivederci Capitalismo!" di Jose' Maria Cano intende connettere l'idea di arte a quella di capitale focalizzando l'attenzione su un tema di attualita'.


comunicato stampa

Riccardo Dalisi - Progettare per il mondo reale

Una selezione di oggetti, schizzi, disegni, fotografie tratti dallo sterminato e disordinato archivio di Riccardo Dalisi cerca di illuminare un percorso di ricerca più che cinquantennale, che ha intrecciato sempre ricerca teorica e sperimentazione sul campo, cultura accademica e fecondazione socio-antropologica, arte, architettura artigianato e disegno industriale.
Il titolo della mostra antologica si ispira a un libro di Victor Papanek, che già nel 1975 segnalava la crisi del design e avviava una riflessione su etica, consumi e stili di vita, da ripensare e trasformare. Era una anticipazione profetica della visione che oggi portano avanti non solo economisti e filosofi, ma anche teologi e ricercatori di ogni ambito culturale.

I temi che sinteticamente esemplificano la complessità del percorso di Dalisi sono stati individuati nella Ricerca, (architettura, ricerca universitaria, riflessione sulla decrescita), l'Opera buffa del design (caffettiera ed altre opere di design), il design Ultrapoverissimo (anticipazione del suo avvicinamento alle teorie della decrescita), la Luce (lumi, lampade e lampioni), la Sedia (dalla "tecnica povera" del periodo radicale alle ultime creazioni per l'industria del mobile come la sedia omaggio al premio Nobel per la Pace, José Ramos Horta, ex presidente di Timor Est). Un percorso scandito da un allestimento fantasioso, ma non casuale; non tanto la documentazione esaustiva quanto piuttosto le tracce di un percorso intellettuale e creativo: segnali e accenni che il visitatore, come chiede l'autore, completerà con le sue domande ed emozioni.
Nel percorso espositivo una sala è stata destinata ad accogliere un laboratorio dell'"Università Volante", ogni mercoledì e venerdì dalle 10 alle 13. Le scuole interessate possono partecipare su prenotazione gratuitamente ai laboratori.

L'esposizione è aperta al pubblico fino al 24 febbraio.

Contatti:
Semi di laboratorio: 338 7993343
Studio Dalisi: 081 681405

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Arrivederci capitalismo! Jose' Maria Cano

A cura di Maurizio Bortolotti

La mostra Arrivederci Capitalismo intende connettere l'idea di arte a quella di capitale focalizzando l'attenzione su un tema di grande attualità per la realtà nazionale ed internazionale oggi protagonista di un periodo gravido di incertezze finanziarie. Recuperando l'antica tecnica pittorica dell'encausto, dove i pigmenti vengono mescolati con la cera, mantenuti liquidi e stesi ancora a caldo sul supporto con pennello e spatola, Cano ritrae a grandezza naturale uomini che rappresentano il capitalismo internazionale, da François Pinault ad Alan Greenspan, da Bill Gates a Bernard Madoff, rappresentando simboli comuni del mondo delle transazioni economiche che pervadono ed influenzano molti aspetti della nostra vita elevandoli così al rango di icone contemporanee, quali nuovi Dei dell'olimpo finanziario. La serie di opere, iniziate tutte nel 2006, nascono partendo da immagini, fotografie o anche da singoli ritagli prelevati da giornali ed ingranditi allo scopo di ottenere un effetto monumentale tale da conferire un drammatico livello di grandezza alle figure, volendo così rappresentare attraverso la dimensione esasperata il valore ed il peso occupato dai soggetti nella realtà economica odierna con un risultato spiazzante e per il pubblico di grande effetto scenografico.

L'artista ricrea meticolosamente i ritagli, che emergono da diversi strati di cera, quasi a voler fissare la transitorietà delle notizie tipica della società globalizzata, comunicando allo stesso tempo il carattere effimero dei valori della società capitalistica contemporanea. Nel lavoro di Cano, l'arte rivela se stessa come un'irrefrenabile simbolo di ricchezza e potere, divenuto l'emblema del mondo contemporaneo e della finanza, con la sua capacità di creare valori fittizi senza un reale contatto con l'economia reale. Il carattere fittizio dell'economia finanziaria è paragonabile a quello altrettanto fittizio del mercato dell'arte.

In fondo a questo visione intrinsecamente pessimistica del capitalismo attuale e quasi a dispetto della stessa, l'artista presenta la serie "Punti di vista" esposti qui per la prima volta, dando spazio allo sguardo ottimista di chi, nonostante tutto vuol andare oltre la crisi attuale. Le opere, dipinti di automobili italiane viste da varie angolazioni rappresentano la vita di ciascuno alle prese con la quotidianità coniugata alla semplicità dei nostri mezzi. L'automobile è vista come stereotipo di un'economia meno complessa e di una visione del mondo che ha origine anche al di fuori dei grandi sistemi finanziari.
Jose Maria Canò (Madrid 1959) ha esposto in numerose istituzioni pubbliche e fondazioni in Europa, America ed Asia, dove suoi lavori sono parte di prestigiose collezioni pubbliche e private.
Tra le sue mostre ricordiamo: Picasso Foundation di Malaga e il Museum of Fine Arts ad Hanoi in Vietnam (2010); Orientale, mostra evento collaterale della 54. Biennale di Venezia nel 2011; il DOX Centre for Contemporary Art di Praga e l' Artists Anonymous Gallery, a Berlino nel 2008: il CAC di Malaga nel 2007; l'Urban Museum di Shangai e il Museum of Contemporary Art (MOCA) di Los Angeles nel 2005.

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Philosophia. Il cammino del pensiero.
L'Istituto italiano per gli Studi Filosofici per i giovani al PAN: ciclo di Incontri didattici di filosofia e storia
Da novembre 2012 a maggio 2013

Sala Convegni Roberto Di Stefano - III piano
24 gennaio ore 15.30 -17,30
CARTESI.

Relatore: Giuseppe Tortora
Intervista a: Gaetano Calabrò , Dieter Henrich, Vittorio HÖsle, Ettore Lojacono, Paul Ricoeur

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Inaugurazione 24 gennaio ore 18

Palazzo delle arti di Napoli - PAN
via dei Mille, 60 - Napoli
Orario: lun-sab 9.30-19.30, Dom 9.30 - 14.30, mart chiuso
Ingresso libero

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Nicola Pagliara
dal 14/12/2015 al 5/1/2016

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