La felice stagione della ceramica a Roma e nel Lazio (1880 - 1930). Divisa in sei sezioni, la mostra illustra, attraverso un corpo di circa 200 opere, la popolarita' e la diffusione di soprammobili e di oggetti ceramici tra strati sociali molto diversificati, a Roma e nel Lazio tra la fine dell'800 e gli anni Venti.
La felice stagione della ceramica a Roma e nel Lazio
(1880 - 1930)
Assessorato alle Politiche Culturali
Sovraintendenza ai Beni Culturali
ARCHIVI DELLE ARTI APPLICATE ITALIANE DEL XX SECOLO, Roma
ARTE E TRADIZIONI, Grottaferrata
INAUGURAZIONE PER LA STAMPA
GIOVEDI' 17 LUGLIO, ORE 17.30
Giovedì 17 luglio 2003 alle ore 17.30 il Comune di Roma, Assessorato alle
Politiche Culturali - Sovraintendenza ai Beni Culturali, con un progetto di
Archivi delle Arti Applicate Italiane del XX secolo e di Arte e Tradizioni,
inaugura, presso il Museo di Roma in Trastevere, la mostra Artisti e
Fornaci. La felice stagione della ceramica a Roma e nel Lazio (1880 - 1930).
L'esposizione è l'ideale prosecuzione della mostra Duilio Cambellotti e la
ceramica a Roma dal 1900 al 1935 a cura di Mario Quesada, tenutasi nel 1988
a Faenza, che per la prima volta approfondiva e rivelava le vicende
dimenticate della ceramica romana; l'accento era allora puntato sulla figura
innovativa e promotrice del grande scultore romano.
Oggi opere inedite e firme finora sconosciute integrano e correggono il
lavoro fatto a suo tempo, lavoro che comunque rimane un valido supporto
d'indagine.
L'intento è di riscattare la produzione artistica della ceramica da quel
retrogusto gozzaniano che l'ha etichettata per anni e di restituire
all'originale fenomeno 'ceramica romana' un posto degno nella storia
dell'arte decorativa italiana.
Divisa in sei sezioni, la mostra illustra, attraverso un corpo di circa 200
opere, la popolarità e la diffusione di soprammobili e di oggetti ceramici
tra strati sociali molto diversificati, a Roma e nel Lazio tra la fine
dell'800 e gli anni Venti.
Nella prima sezione - L'eclettismo di fine Ottocento - viene analizzata la
tendenza al recupero di stili e iconografie del passato e la fascinazione
delle terre lontane; la seconda sezione - L'Art nouveau - si sofferma
sull'influenza che lo stile moderno ebbe sul repertorio decorativo delle
ceramiche. Nella terza e nella quarta sezione - Gli artisti, Le manifatture
- l'attenzione è posta sulle personalità artistiche (Alfredo Biagini,
Luciano Mauzan, Giovanni Prini, Duilio Cambellotti, ecc.) che, con il loro
segno distintivo, hanno contribuito a rendere la 'ceramica romana'
identificabile e innovativa; e sulle manifatture e gli imprenditori che della ceramica fecero un mestiere e che tentarono pionieristicamente una prima via industriale al design degli
artisti.
La quinta sezione - Oggetti d'uso e manufatti pubblicitari - è dedicata alle
produzioni di oggetti comuni e di manufatti con decorazioni 'parlanti' e
iscrizioni pubblicitarie, capaci di veicolare un messaggio insieme al gusto
dell'epoca. L'ultima sezione - Lo zoo - riflette, infine, il gusto dilagante
per l'esotismo e l'interesse per la fauna tropicale: a Roma nel 1911 si apre
il primo giardino zoologico.
Le opere qui presentate, maggiori e minori, custodite in musei e collezioni
private, costituiscono un patrimonio sconosciuto che testimonia un inedito
episodio il quale si inserisce autorevolmente nella generale rivalutazione
del periodo che va dall'Eclettismo al Deco', passando per il Liberty.
Orario tutti i giorni 10 ' 20. Lunedì chiuso
Biglietto d'ingresso intero euro 2,60. Ridotto euro 1,60
Gratuito minori di 18 e maggiori di 65
Informazioni tel. 06 5816563
Mezzi di trasporto tram bus H, 3, 8, 23, 44, 75, 116, 271, 280
Catalogo De Luca Editori d'Arte
Ufficio Stampa Roberto Begnini tel. 06 69190880 fax 06 69925790
Immagine: PALATINO ARS: Vaso con danzatrici, 1920-25
terracotta dipinta e invetriata; h. cm 31, dia. cm 18. Collezione
privata, Roma
Roma, Museo di Roma in Trastevere
Piazza S. Egidio, 1/b