La mostra propone uno sguardo inedito sui due artisti, attraverso piu' di 70 dipinti e acquerelli di Paul Klee (1879-1940) e circa 80 sculture e disegni di Fausto Melotti (1901-1986). Il percorso si articola in una successione di capitoli che mettono in luce i diversi temi del dialogo a distanza fra i due artisti.
a cura di Guido Comis, Museo d’Arte
e di Bettina Della Casa, Museo Cantonale d’Arte di Lugano
Dal 17 marzo al 30 giugno 2013 il Museo d’Arte di Lugano presenta la mostra Klee - Melotti,
un dialogo ideale fra il pittore svizzero-tedesco Paul Klee, massimo protagonista della
ricerca visiva del Ventesimo secolo, e lo scultore italiano Fausto Melotti, figura fondamentale
della scena italiana del Novecento.
L’esposizione segna un’altra tappa importante nel percorso verso il nuovo centro culturale LAC
(Lugano Arte e Cultura) la cui apertura è prevista per il 2014. Il LAC nascerà dalla fusione del Museo
d’Arte di Lugano e del Museo Cantonale d’Arte, già oggi uniti sotto un’unica direzione, e si avvia a
diventare uno dei più importanti centri espositivi a livello Europeo.
La mostra dedicata a Klee e Melotti propone uno sguardo inedito sui due artisti, attraverso più di
settanta dipinti, acquerelli e disegni di Klee (1879–1940) e circa ottanta sculture e disegni di Melotti
(1901–1986). Le opere in mostra, provenienti da importanti istituzioni internazionali e prestigiose
collezioni private, formulano un dialogo sorprendente che, proprio a Lugano, tradizionale crocevia fra
Svizzera e Italia, assume un significato simbolico oltre che storico-artistico.
Le opere pittoriche di Klee sono governate da ritmi e geometrie sempre diverse, che danno vita
a soggetti esili e acrobatici, e racchiudono in composizioni d’apparente immediatezza il complesso
divenire della natura. Analogamente, i fili metallici che Melotti salda e intreccia in strutture aeree
ubbidiscono a cadenze musicali, assecondano e contraddicono proporzioni matematiche, disegnano
essenziali figure d’uomini e d’animali evocando una dimensione mitica.
Il percorso espositivo
Se inizialmente Klee si muove nel solco della tradizione figurativa centroeuropea, con richiami
al simbolismo e allo Jugendstil, e Melotti fa proprie le istanze del ritorno all’ordine e suggestioni
metafisiche, col progredire degli anni le differenze fra i due si stemperano in virtù di una comune
sensibilità. Il percorso espositivo si articola in una successione di capitoli che mettono in luce
i diversi temi del dialogo a distanza fra i due artisti: muovendo dagli anni di formazione (Origini),
attraverso l’astrazione geometrica (Astrazioni e geometrie), la mostra si sofferma sul ruolo della
musica ( Ritmi musicali ), quello del segno (La figura si fa linea), lo spazio dell’opera (Stanze
e partiture), la dimensione teatrale (In scena), il mondo naturale (Secondo natura ), la dimensione
urbana (Ritmi come paesaggi), la parola (Alfabeti ) e gli animali (Zoologia fantastica).
Musica e parola
Entrambi gli artisti nutrirono per la musica un profondo interesse che trova espressione anche nella
loro produzione figurativa. Paul Klee, oltre che pittore, fu infatti violinista; mentre Fausto Melotti
conseguì un diploma in pianoforte ancor prima di intraprendere gli studi di scultura. Anche quando
le opere dei due artisti presentano soggetti riconoscibili, come paesaggi o scorci urbani, esse
sono governate da scansioni e cadenze di origine musicale. La musica non rappresenta dunque
un semplice tema di esercizio pittorico o plastico. I ritmi musicali, le geometrie che governano le
composizioni melodiche divengono per Klee e Melotti forme di pensiero e di percezione della realtà.
Fra i temi in mostra particolare rilievo assume anche la parola scritta. Lettere e simboli ricorrono infatti
nelle opere di Klee e Melotti che furono autori di scritti teorici, aforismi e poesie: entrambi nutrirono
una grande passione per questo mezzo espressivo, che accompagna incessantemente la loro ricerca
visiva.
Catalogo
La mostra è accompagnata da un catalogo in italiano e inglese edito da Kehrer Verlag (Heidelberg)
con immagini a colori di tutte le opere in mostra, e contributi critici dei curatori: Guido Comis e Bettina
Della Casa; di storici dell’arte: Lara Conte, Fabrizio D’Amico, Michele Dantini, Kurt Forster, Nina
Gülicher, Paolo Repetto; di due artisti contemporanei: Giulio Paolini e Francesco Barocco. Gli apparati
scientifici sono a cura di Lara Conte.
La mostra Klee - Melotti prosegue il percorso segnato da importanti momenti espositivi che hanno
evidenziato la sinergia fra i due istituti – Museo d’Arte e Museo Cantonale d’Arte di Lugano – e le
loro collezioni in vista dell’apertura del LAC, quali Enigma Helvetia, Nippon, Una finestra sul mondo.
Nel 2013 questo percorso continuerà con la mostra:
Miti e misteri. Il simbolismo e gli artisti svizzeri
Museo d’Arte e Museo Cantonale d’Arte
Immagine: Paul Klee, Tänzerpaar, 1923, acquerello su carta su cartone 20,5 x 15,5 cm. Kunstmuseum St. Gallen, Donazione Erna e Curt Burgauer
Sponsor
L’esposizione è stata generosamente sostenuta da
Credit Suisse, partner del Museo d’Arte
Casinò Lugano
Ginsana
Ufficio stampa
Dicastero Attività Culturali, Città di Lugano: Anna Poletti tel: +41(0)58 8667216/fax: +41(0)58 8667497 e-mail: anna.poletti@lugano.ch
Italia:
ddl + battage Alessandra de Antonellis tel: +39 339 3637388 e-mail: alessandra.deantonellis@ddlstudio.net
Margherita Baleni tel: +39 347 4452374 e-mail: margherita.baleni@battage.net
Svizzera:
Mettler Communications Silvia Mettler tel: +41(0)33 8220878 e-mail: silvia.mettler@quicknet.ch
Conferenza stampa: venerdì 15 marzo 2013, ore 11.30
Inaugurazione della mostra Klee-Melotti 16 marzo 2013 ore 17.00
I musei saranno aperti al pubblico a partire dalle ore 16.00
Museo d'Arte
Riva Caccia 5, 6900 Lugano
Orari:
martedì–domenica: 10.00–18.00. Venerdì: 10.00–21.00. Chiuso lunedì, tranne 1 aprile, 20 maggio e 17 giugno
Biglietti: Intero Fr. 12.–/Ridotto Fr. 8.–
Entrata gratuita < 16 anni
Entrata gratuita la prima domenica del mese