Sara Barker
Chiara Camoni
Daniel Gustav Cramer
Marcelline Delbecq
Luigi Ghirri
Maria Morganti
Jessica Warboys
Cecilia Canziani
Ilaria Gianni
Il paesaggio e' un codice linguistico, o meglio un topos attraverso il quale mettere a fuoco come guardiamo, quando guardiamo attraverso l'arte. In mostra opere di Luigi Ghirri, Sara Barker, Chiara Camoni e altri ancora.
a cura di Cecilia Canziani e Ilaria Gianni
Artisti:
Sara Barker,
Chiara Camoni,
Daniel Gustav Cramer,
Marcelline Delbecq,
Luigi Ghirri,
Maria Morganti,
Jessica Warboys
"Per iniziare, una sorta di nota autobiografica: insieme abbiamo curato mostre per quasi quattro anni, ma mai al
di fuori della programmazione che abbiamo costruito per la fondazione che dirigiamo. Questa è quindi la prima
mostra che curiamo insieme fuori casa, per così dire.
Alcune riflessioni nate all’interno di quel percorso sconfinano all’interno di questo progetto: la ricerca sul medium,
che insieme portiamo avanti da diverso tempo, sembra inevitabilmente averci condotto a riflettere sui generi della
storia dell’arte; la scansione temporale di una programmazione ci ha fatto immaginare questa mostra come un primo appuntamento di una serie; l’abitudine a pensarci come uno spazio in mezzo a tanti altri che vorremmo coinvolgere, ci ha suggerito di costruire questo progetto disseminandolo in diverse luoghi, che con la loro
specificità offrono una lettura diversa delle opere, e della mostra stessa.
Iniziamo dunque questa nostra nuova riflessione - e attuale percorso - dal paesaggio, perché se stiamo ragionando all’interno di categorie date, possiamo permetterci anche di giocare con ciò che potrebbe risultare (in Toscana per eccellenza) un topos. Il genere ha un aspetto del tutto seducente per noi: funziona come lo specchio nero che gli artisti, nel quattrocento, usavano per controllare la composizione del quadro senza farsi distrarre dal colore.
Il paesaggio è in altre parole un dispositivo di lettura e un sistema visivo: Poussin dipingendo un paesaggio non raccontava un territorio specifico, ma una teoria della visione all’interno della storia dell’arte. In maniera simile la mostra Fig. 1: Paesaggio rintraccia nel termine paesaggio un modo di disporsi dell’opera o di disporsi
davanti all’opera, nel tentativo di mostrare come l’interpretazione di linee, simboli, parole sia la conseguenza di una conoscenza determinata e di una certa teoria dello sguardo. In questa mostra quindi il paesaggio è un codice linguistico, o meglio un topos attraverso il quale mettere a fuoco come guardiamo, quando guardiamo attraverso l’arte.
Al plurale: gli artisti, nel dispiegarsi dell’opera, il pubblico, nel percepirla."
Cecilia Canziani & Ilaria Gianni
P r o g r a m m a d e g l i i n c o n t r i
- 21 marzo, 2013, ore 15.30
Introduzione al progetto "Fig. 1: Paesaggio" con Cecilia Canziani & Ilaria Gianni // Villa La Magia, Quarrata (PT)
- 22 marzo, 2013, ore 18.00
Maria Morganti in conversazione con Giacomo Bazzani // Mac,n Museo d’arte contemporanea e del Novecento, Monsummano (PT)
- 23 marzo, 2013, ore 11.30
Performance di Chiara Camoni // Fattoria di Celle, Santomato (PT)
(solo su prenotazione, max 40 posti - tel . +39.347.7936933)
Inaugurazione 21 marzo ore 18
SpazioA gallery
via Amati, 13 - Pistoia
mart-sab 11-14 e 15-19 e su app
Ingresso libero