Le quattro mostre personali sono dimostrazione e affermazione che l'arte e' di tutti e per tutti. Opere di: Susanne Seilkopf, Dannie Praed, Dianella Madrigrano e Aidan.
Artisti: Susanne Seilkopf, Dannie Praed, Dianella Madrigrano e Aidan
La cultura non è priorità di pochi, anche se ultimamente si tende a
credere nel contrario. Questa non è una vuota affermazione quando ci si
trova nella Galleria Wikiarte, aperta a tutti e alla portata di tutti. Lo
spazio dell’arte, sappiamo bene, non è più il tempio del sacro
intoccabile, ma quello del bene inaffrontabile. Ebbene, Wikiarte non solo
avverte la necessità di una rettifica, ma la trasforma in proprio credo.
Le quattro mostre personali che aprono il prossimo 30 marzo sono
l’ennesima dimostrazione e affermazione che l’arte è di tutti e per tutti.
Entrare nel mondo di Susanne Seilkopf, perche non di pittura si parla, ma
di un mondo intero, sembra abbandonarsi al sonno. L’artista è concentrata
sulla raffigurazione e la materializzazione di “ intuizioni e sensazioni”,
come afferma lei stessa. Ogni tecnica e materia sono adatte: il disegno
elaborato dell’illustratore, l’oggetto trovato del concettuale, la
geometria dell’avanguardista immersi nell’insieme del caos ordinato
dadaista. Il mondo che offre il lavoro di Susanne, autobiografico e
intimo, si manifesta in diverse realtà dove ogni tela coinvolge in giochi
apparentemente infantili, che radunano una storia di vita, che è quella
dell’artista e di chiunque si riconosce nei racconti architettati dalla
Seilkopf.
La interpretazione onirica della vita caratterizza i quadri di Dannie
Praed. Un raggio di luce, un soffio vitale, una pennellata veloce: sono
questi gli elementi guida di un’artista che guarda il mondo con gli occhi
del bambino, ma lo esprime con la sensibilità della donna. Dalla
raffigurazione ad acquarello, apparentemente informale, emergono, come
brevi flash-back, figure e forme reali, raccontate naturalmente, come sono
e non come li tradurrebbe un’arte prettamente figurativa e attenta al
dettaglio. La pittrice modenese osserva la vita con serenità e la
trasforma in immagini che, grazie alla propria semplicità, assumono
immediata efficienza comunicativa su chi condivide il ricordo personale ma
comune, dell’infanzia idilliaca del mondo.
Il colore è forma, è suono, è parola nelle opere di Dianella Madrigrano
che dedica la propria ricerca artistica a questo assoluto protagonista. Il
ritmo della pittura essenziale è scandito a suon di chiare parole dette in
toni puri. La tela si divide in campi di colori, in pagine disparate di
appunti. Oggi più che mai il medium è il messaggio, perifrasiamo, il
quadro è la comunicazione sulla società e sui singoli individui. Il lavoro
di Madrigrano è indicativo in tal senso, dimostrando come l’arte pittorica
può assumere la dinamica del medium e puntare sulla percezione nuovamente,
come nell’arte classica, come nei media di massa. Indipendentemente dal
contenuto, è il mezzo a produrre i contenuti, ma quando questo non è più
tecnologico bensì culturale, la sua natura va oltre il messaggio, oltre la
scrittura, oltre la pittura per definire una nuova forma mentis.
Aidan, da vera italiana, aggredisce la tela, la taglia per disegnare, la
corrode per colorare e le fa esprime lo scontento dell’uomo odierno.
Sagome, ombre e non presenze abitano i lavori di Aidan e rivivono nei
nostri occhi solo grazie a un’applicazione sullo smartphone. Banale e
assurdo si contengono la bi-dimensione della tela, mentre la pittura, a
nostra insaputa, colpisce la coscienza agitando l’inconscio. Scaricare un
APP, filtrare tramite il mezzo tecnologico l’arte per renderla visibile al
disinteressato sembrerebbe un “metodo” attuale di lavorare e invece è
l’accorgimento, già coniato dalla fotografia, che dietro l’immagine c’è
sempre il pensiero creativo.
Questa breve riflessione si chiude qua, dove inizia l’osservazione,
meglio, l’interazione con l’arte e i suoi creatori.
Denitza Nedkova
Presentazione a cura del Critico Denitza Nedkova
Sponsorizzata da:
www.virtualstudios.it
www.genzianariccicomunicazione.it
www.ilpensieroartistico.eu
www.paolobalsamo.it
www.lavoriedilionline.it
Inaugurazione sabato 30 marzo 2013 ore 18.00
La Galleria Wikiarte
Via San Felice 18, Bologna
da martedì al sabato dalle 10.30 alle 19.00 orario continuato
domenica e lunedì chiuso.
Ingresso libero