Psykedelic Circus. Prototipi femminili dai tratti infantili, come le eroine dei cartoon, si muovono in una giungla di colori. La prossima tappa della mostra sara' Hong Kong.
A cura di Ivan Quaroni
Silvia Viganò, giovane artista classe 1978, non dipinge le sue tele, piuttosto le illustra, ricamandole con malizia: i suoi quadri sono un vero e propria giungla di colori, sogni, fantasie, amori e sapori ammalianti e accattivanti. Le sue donne, o più corretto sarebbe dire la donna che si ripete costantemente in ogni suo dipinto, annuncia un mondo di seduzione sofisticata così come appartiene all’immaginario dell’artista. “Psykedelic Circus” è il titolo del progetto espositivo itinerante che inaugura giovedì 4 aprile presso gli spazi espositivi della Banca Intermobiliare Suisse in Contrada Sassello 10 nel cuore di Lugano, e che rimarrà aperta al pubblico sino a martedì 30 aprile. Organizzata da Arte Ipse Dixit e Banca Intermobiliare Suisse, curata da Ivan Quaroni, “Psykedelic Circus” invade l’immaginario collettivo di ognuno di noi, per il semplice fatto che il patrimonio iconografico che Silvia Viganò propone riesce magicamente a entrare in connessione con ogni generazione, non solo quello delle teenager. Infatti, se quando si parla di Silvia Viganò è strettamente necessario declinare il tutto al femminile, resta lampante la capacità dell’artista di attirare l’attenzione di tutti noi. Scrive Ivan Quaroni in catalogo: “Silvia Viganò costruisce i suoi dipinti come fossero tessuti cangianti o arazzi stroboscopici, capaci di catturare immediatamente l’attenzione del pubblico […]Silvia Viganò dipinge prototipi femminili dai tratti infantili e, di fatto, le sue donne dagli occhi grandi potrebbero essere le naturali discendenti delle Bratz e delle Winx, delle Monster High e di Emily the Strange, bambole ed eroine dei cartoon”.
Ma l’universo primitivo e infantile dei cartoni viene arricchito da una stesura fashion di ogni racconto pittorico. L’artista, cresciuta con una grande passione per la moda, l’arte ed il design, ha prima studiato presso il liceo artistico di Desio per poi laurearsi all’ Istituto Marangoni di Milano in fashion design, lavorando in seguito nel mondo della moda e creando anche una propria linea di t-shirt. Ne consegue che la sua pittura di quel mondo ne è intrisa in maniera maliziosa, intelligente, acuta. Occhi grandi e ammiccanti, vestiti, gioielli, borsette, cappelli, trucchi e posture che assumono le sue donne-dive tradiscono ampiamente un fascino per un mondo da lei amato, e che ora l’aiuta a parlare al pubblico con grande ironia, ma senza alcuna critica sociale.
Le declinazioni cromatiche di Silvia, giocate tutte su toni brillanti, parlano chiaramente di una pittura altamente emozionale, che non propone e non rimanda a significati reconditi o a segreti inaccessibili. Silvia è diretta, semplice, tocca con leggerezza l’epidermide di chi guarda i suoi quadri, ma con magica grandezza fa riflettere proprio partendo da una iconografia che del riverberare sembra non volersi occupare. Nel sottile gioco di seduzione che la giovane Silvia Viganò mette in campo un ruolo determinante hanno occhiali, collane e mille altri accessori sfiziosi, ma soprattutto le labbra rosse e carnose che riempiono la scena, oltre a i vestiti che si adagiano su corpi eleganti e morbidi, rendendo le sagome femminili caratterizzate da un potere seduttivo decisamente unico. Nel catalogo che accompagna la mostra, Viola Lilith Russi precisa: “Le opere di Viganò stuzzicano la fantasia, ingolosiscono la vista e toccano maliziosamente quelle corde percettive, che quotidianamente ritroviamo bombardate da immagini volgarizzate e impoverite […] A rendere unica la moda della pittrice sono le sfumature del sogno che regnano nel suo immaginario. Ai capi dipinti sono applicate pietre preziose della sua fantasia, strass, paillettes e brillantini a colorare di atmosfere a tinte forti mai volgari, vite misteriose dai corpi alti, elastici, flessuosi come rami d’ulivo, eleganti come betulle […] Chic e irriverenti, o divertenti e spensierate, le donne di Silvia Viganò sono padrone nel loro impero di colore. Entro i confini di ogni tela, in quello spazio al limite tra la fantasia e la bellezza mercificata, il sogno e un repertorio figlio dell’economia globalizzata, regnano bellissime e malinconiche, algide o elegantemente disinteressate”.
Silvia Viganò e le opere di Psykedelic Circus, dopo Lugano, saranno visitabili ad Hong Kong in occasione della prima edizione di Link Artfair, quindi dal 5 al 18 giugno 2013 presso la Galleria Statuto13. Inoltre l’artista sarà presente anche alla V edizione di AAM Arte Accessibile Milano dal 12 al 14 aprile presso il palazzo de Il Sole 24 Ore a Milano.
Ufficio Stampa Progetto Psykadelic Circus Studio De Angelis, Milano tel. 02 324377 r.a. info@deangelispress.it sonia@deangelispress.it www.deangelispress.it
Vernissage 4 aprile 2013 ore 18.30
Bim Suisse
contrada di Sassello, 10 - Lugano
Orario: lun-ven 8.30-17.30