Aspettando Neruda. Corsini indaga la percezione del tempo durante l'attesa con un'installazione in vetro. La serie dei lavori realizzati da Barzagli "per impronta" e' qui sviluppata attraverso al tecnica del frottage e nell'ultima sala e' visibile una scultura in chewing gum di Maurizio Savini.
Dopo la mostra dedicata a Gianni Dessì, Rolando Deval e Nunzio, la galleria Alessandro Bagnai prosegue il suo programma di mostre a 3 allestendo un confronto artistico fra le opere di Massimo Barzagli, Vittorio Corsini e Maurizio Savini.
Grazie alla suddivisione dello spazio espositivo in tre ampie sale, ogni artista ha l'opportunità di presentare una installazione indipendente nell'ideazione, ma accomunata al lavoro degli altri due nel tratto poetico.
In questa occasione la prima sala è dedicata a Vittorio Corsini (Cecina, 1956). L'artista indaga la percezione del tempo durante l'attesa con un'installazione in vetro che dà il nome alla mostra: "Aspettando Neruda" (2006). "La foresta incantata" è la seconda opera presente nella sala ed è composta da tre piccoli tronchi d'albero riprodotti in vetro, ognuno sorretto da una cintura rosa. In mostra anche due quadri luminosi intitolati "Sul finire dell'occhio".
Le opere presentate nella sala centrale da Massimo Barzagli (Marradi, 1960) sono in continuità con il suo percorso artistico di cui si è avuta una recente retrospettiva al museo Pecci di Prato (“Grandezza naturale”, 2012). La serie dei lavori realizzati 'per impronta' è qui sviluppata attraverso al tecnica del frottage: carte pressate sui tronchi di un bosco di enormi faggi rilevano vecchie scritte incise nelle cortecce e cicatrizzate dalle stagioni trascorse. Le calligrafie trasformate dal tempo danno origine ad una sorta di unità stilistica, quasi fossero opera della stessa mano senza, tuttavia, cancellare completamente i nomi: Gaetano, Mario, Dany, Marisa, Florio (“Memorial Park”, 2013).
Nell’ultima sala una caratteristica scultura in chewing gum di Maurizio Savini (Roma, 1962). Una citazione di Cervantes “Facts are the enemy of truth” (I fatti sono il nemico della verità) intitola l'installazione e allude all'opera finita come effettiva antagonista delle aspirazioni artistiche. Le immagini prodotte da Savini sono il risultato di una attenta analisi del contesto, politico, economico e sociale contemporaneo.
Corsini, Barzagli e Savini, oltre al comune dato generazionale, hanno caratterizzato attraverso varie mostre personali e collettive la linea artistica della galleria Bagnai fin dagli anni novanta e dimostrano, anche attraverso questa esposizione a 3, una singolare forza poetica nel panorama italiano.
Opening martedi' 23 aprile 2013 ore 17 - 20
Palazzo Ricasoli - Galleria Bagnai
Piazza Goldoni 2, Firenze
Orari
Dal martedì al sabato 10.00/13.00 ; 15.00/19.00
Lunedì su appuntamento
Ingresso libero