Galleria Civica G. Craffonara
Riva del Garda (TN)
via Giardini di Porta Orientale
0464 557935 FAX
WEB
Micros Kosmos
dal 10/5/2013 al 27/5/2013
tutti i giorni 10.30-14 e 15-18.30
0464 550441

Segnalato da

Centro culturale la Firma




 
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10/5/2013

Micros Kosmos

Galleria Civica G. Craffonara, Riva del Garda (TN)

L'utilizzo di materiali non convenzionali e' il mezzo piu' idoneo alla realizzazione di installazioni ed opere per i 7 artisti invitati, oggetti che rivelano d'improvviso la loro altra natura intrinseca.


comunicato stampa

Una delle caratteristiche dell’arte contemporanea é l’utilizzo di materiali non convenzionali per la realizzazione dell’opera.
“In altre parole, se l’arte prima delle avanguardie si sintetizza in un oggetto, con le seconde avanguardie, a partire dal punto di fuga dell’orinatoio (Marcel Duchamp), mette allo scoperto quanto vi risiede attorno, ovvero l’ecosistema che la connota come tale.”
Naturalmente questo modo di procedere é la conseguenza del cambiamento della natura dell’arte: nuove idee e nuove forme artistiche hanno avuto necessità di una grammatica, di un linguaggio, rispetto alla tradizione: una tradizione che consideriamo operante almeno fino ai primi anni del secolo scorso.

In effetti con l’evoluzione delle avanguardie cosiddette storiche, a cominciare dal cubismo, gli artisti più provocatori e innovatori hanno iniziato ad usare materiale povero per comporre le loro tavole: ovvero pezzi di legno, sughero, ritagli di giornale ecc…

Raccolte di frammenti di origine incerta e di uso noto e ignoto vengono assemblati dalla fantasia e guardati in modo nuovo per il solo fatto di essere visti in una luce diversa mediata dalla mente: un pezzo di corteccia, dei sassi, un pezzo di rete metallica e qualsivoglia oggetto possono rinascere come opera d’arte. Gli oggetti quasi sempre sembrano chiamare l’artista generando la sorpresa della rinascita: una radice raccolta in Grecia durante una passeggiata sulla spiaggia diventa per Adriano Cecco una mano indicante un orizzonte immaginario, una vecchia lamiera é per Puccio Pucci una piccola nave dei sogni. L’artista in tale modo crea un nuovo pensiero per l’oggetto ritrovato.

L’utilizzo di materiali non convenzionali è il mezzo più idoneo per installazioni per esempio l’opera ACCA realizzata a quattro mani da due artisti veronesi sul tema arte-scienza, prende spunto dal paradosso di Schroedinger ed è stata realizzata con lattine, spago, cartone, legno e vetro. L’opera è stata esposta alla mostra “Relativity” sponsorizzata dalla Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia che dal 1899 promuove opere ed artisti d'arte moderna ed è stata esposta in una villa veneta a Mirano dal centro culturale PARDES.

Questo fare arte ci costringe a una forzata ginnastica mentale, ad una diversa chiave di lettura, basata su relazioni o affinità visive. Senza l’insistenza degli artisti ci sfuggirebbero.

Ci sono oggetti che si fanno notare perché hanno qualcosa da comunicare anche se non immediatamente compreso, conservati per anni all’improvviso un giorno, rivelano la loro altra natura intrinseca.

Un insegnamento a guardare e magari un rimprovero alla nostra pigrizia mentale.

Opere di:
Adriano Cecco
Fernanda Fedi
Gino Gini
Giampaolo Manega
Giampaolo Mazzara
Puccio Pucci
Annalisa Ramondino

L’organizzazione è a cura del centro culturale «La Firma»

Inaugurazione sabato 11 maggio con inizio alle ore 18

Galleria Civica G. Craffonara
via Giardini di Porta Orientale - Riva del Garda (TN)
Tutti i giorni 10.30 - 14.00 | 15.00 - 18.30 | Ingresso libero

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